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La dimensione etica della politica - Istituto Luigi Sturzo

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Flavio Mondello<br />

stenibili hanno già iniziato ad intervenire, sotto varie forme, sostegni comunitari<br />

che dovranno ulteriormente svilupparsi.<br />

Il fenomeno di una forte futura pressione sull’Unione Europea di immigrati da<br />

aree fortemente disagiate del mondo vedrà un suo sviluppo condizionato dal successo<br />

<strong>della</strong> <strong>politica</strong> comunitaria dell’immigrazione in corso di consolidamento,<br />

dall’approccio UE al multiculturalismo e dell’efficacia <strong>della</strong> <strong>politica</strong> di sostegno al<br />

mondo in via di sviluppo, e dall’evoluzione delle nuove grandi potenze economiche<br />

sulla scena mondiale.<br />

«C.»: <strong>La</strong> drammatica realtà del violento tsunami che si abbatte sulla finanza,<br />

sull’economia e sull’occupazione dell’Europa ed anche a livello mondiale dopo la<br />

grande “depressione” degli anni 30, vede l’Unione Europea, soprattutto quella<br />

ampia parte che dispone di una moneta unica, impegnarsi con energia a farvi<br />

fronte attraverso una unitaria Governance economica ed a vincere le sfide che le<br />

si pongono.<br />

Purtroppo il cittadino europeo non riesce a districarsi nella serie di provvedimenti<br />

comunitari che si susseguono e non percepisce le effettive linee di condotta<br />

decise in comune ma che poi ritiene imposte a ciascuno Stato membro.<br />

Quale è il quadro dell’azione comunitaria e quali sono le ragioni di questa<br />

difficile percezione del suo svolgimento a livello degli Stati membri?<br />

F. M.: <strong>La</strong> Governance Economica Europea e i suoi poteri sono due delle questioni<br />

più attuali.<br />

Si deve subito precisare che la possibilità per l’Unione di sottoporre ad una Governance<br />

Economica Europea le politiche economiche degli Stati membri, nell’ambito<br />

di una effettiva Unione Economica, non era stata prevista né dal Trattato di<br />

Roma, né dal dopo l’istituzione <strong>della</strong> moneta unica.<br />

Anzi, nelle successive modifiche del Trattato di Roma è stato sempre ribadito<br />

che la <strong>politica</strong> economica era di responsabilità dei Governi nazionali e delle relative<br />

Parti sociali.<br />

Sono stati la crisi finanziaria ed economica, l’accentuarsi del rallentamento <strong>della</strong><br />

crescita sino all’avvio di una leggera recessione con le pesanti implicazioni sull’occupazione,<br />

il nodo al pettine di cattive gestioni <strong>della</strong> spesa pubblica che hanno<br />

messo pesantemente sotto attacco taluni debiti sovrani dell’Eurozona, a determinare,<br />

nel giugno 2010 e dopo approfonditi dibattiti, un balzo in avanti del processo<br />

integrativo con l’instaurazione di una “governance economica europea”. Questa<br />

è gestita al massimo livello politico dei Capi di Stato e di Governo riuniti nel Consiglio<br />

Europeo ed in collaborazione con la Commissione Europea, il Parlamento<br />

Europeo, il Gruppo Euro e la Banca Centrale Europea. Nella governance assume<br />

Civitas / Anno VIII - n. 2-3 - Maggio-Dicembre 2011<br />

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