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Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...

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La sommossa biellese del 27 e 28 luglio 1797 e <strong>la</strong> repressione regia<br />

riuscito, ed agl’insulti, ed ostilità usate da<br />

detto attruppamento, e da’ suoi Capi al<strong>la</strong> comunità,<br />

e uomini di Candelo, e specialmente<br />

nell’estorsione commessa di L. 500 in<br />

pregiudizio di Giovanni Gandino di Candelo,<br />

e così <strong>per</strong> causa di gravi disordini contro<br />

<strong>la</strong> pubblica tranquillità, e l’assicurazione<br />

dello Stato; massime <strong>per</strong> li reiterati inviti<br />

fatti non solo al popolo di Caciorna, che a’<br />

quelli di questa Città, e Candelo di associarsi<br />

<strong>per</strong> andar a piantar l’albero del<strong>la</strong> libertà<br />

La Regia Giunta Provinciale stabilita coll’editto<br />

delli 4 marzo 1788 unitamente a due<br />

membri scelti da questa Civica Amministrazione,<br />

udita <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione degli atti ha pronunciato,<br />

e pronuncia doversi condannare, come<br />

condanna il detto Prete Gio Batta Boffa<br />

nel<strong>la</strong> pena di morte da eseguirsi militarmente,<br />

nel<strong>la</strong> confisca de’ beni, nell’indennizzazione<br />

verso chi di ragione, e nelle spese.<br />

Biel<strong>la</strong> li tre di Agosto millesettecentonovantasette<br />

Scaravelli Segr.»<br />

«Nel<strong>la</strong> causa sommaria del Fisco di questa<br />

Città, ecc.<br />

Contro Antonio Gaudino fu Francesco<br />

sunnominato Momentino nativo di Cossato<br />

11 , ed in questa città residente ditenuto in<br />

queste carceri; ed inquisito<br />

P.mo Del’esportazione da lui fatta di alcune<br />

merci, cioè di una pezza di camelotto nero<br />

di rasi 26 circa, di un pachetto di pelo ed altro<br />

di seta nel giorno 27 dello scorso luglio dal<strong>la</strong><br />

casa del mercante Giuseppe Berto<strong>la</strong>zzo di<br />

questa Città, nell’occasione che vi si dava<br />

da molti altri facinorosi il saccheggio, quali<br />

merci gli furono ritrovate nel<strong>la</strong> propria casa<br />

al tempo del suo arresto;<br />

2 o di essersi <strong>la</strong> mattina susseguente 28 lu-<br />

glio associato ed unito all’attruppamento<br />

armato formatosi in Sagliano, e stato <strong>la</strong> notte<br />

delli 27 e 28 suddetti condotto in questa<br />

Città, e nell’occasione che ritrovatasi in<br />

questa Piazza di armi aspettando che gli<br />

venissero somministrate le armi; e munizioni,<br />

con aver preso dalli Capi di detto attruppamento<br />

munizioni da guerra, e da bocca,<br />

ed aver servito ne medesimo nel<strong>la</strong> qualità<br />

di tamburino sino al luogo di Cossato, ove<br />

giunse circa le ore venti, ed avere poi <strong>la</strong><br />

mattina delli 29 asportato tre fucili spettanti<br />

al Sovrano ed essergli appropriati.<br />

La Giunta provinciale di Biel<strong>la</strong> stabilita<br />

coll’editto delli 4 marzo 1788 ecc., udita <strong>la</strong><br />

re<strong>la</strong>zione degli atti ha pronunciato e pronuncia<br />

doversi condannare come condanna il<br />

detto ditenuto Antonio Gaudino nel<strong>la</strong> pena<br />

di morte da eseguirsi militarmente, nelle<br />

spese, e danni verso chi di ragione.<br />

Biel<strong>la</strong> li tre di agosto millesettecentonovantasette.<br />

Per detta Regia Giunta Scaravelli<br />

segr.»<br />

«Nel<strong>la</strong> causa sommaria dell’Ufficio di Candelo<br />

formata ecc.<br />

Contro Paolo Scanzio 12 fu Gioan Domenico<br />

di detto luogo, ditenuto in queste Regie<br />

carceri, ed inquisito<br />

Di essere egli <strong>la</strong> mattina delli 28 dello scorso<br />

mese luglio associato ed unito nel luogo<br />

di Candelo all’attruppamento armato formatosi<br />

nel luogo di Sagliano <strong>la</strong> sera antecedente<br />

nell’occasione che strada facendo passò<br />

in detto luogo di Candelo circa le ore sei e<br />

mezza di Francia di detta mattina <strong>per</strong> portarsi<br />

poi in Vercelli a piantar l’albero del<strong>la</strong> libertà,<br />

giusta gli inviti fatti dalli Capi condottieri<br />

di detto attruppamento nel<strong>la</strong> piazza di<br />

11 Il “tamburino” Giacomo Antonio Gaudino era nato a Cossato il 21 gennaio 1774 da<br />

Francesco Felice (fu Giacomo) e Ange<strong>la</strong> Maria Par<strong>la</strong>mento (fu Antonio).<br />

12 Non ci è stato possibile rintracciare dati anagrafici di Paolo Scanzio, di famiglia probabilmente<br />

immigrata da Candelo.<br />

a. XXIX, n. s., n. 1, giugno 2009 99

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