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Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...

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Storie parallele<br />

provincia di Novara (Fabrizio Maffi e Eusebio<br />

Ferraris <strong>per</strong> il Vercellese). Altri scio<strong>per</strong>i<br />

nel<strong>la</strong> primavera del 1920, con cinquantaquattro<br />

giorni di scio<strong>per</strong>o 25 .<br />

In Puglia ci furono moti <strong>per</strong> il caroviveri<br />

ad Andria, Barletta, Bari nel <strong>per</strong>iodo giugnoluglio<br />

1919; lotte agrarie, occupazione di<br />

terre incolte, con <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> d’ordine “<strong>la</strong> terra<br />

a chi <strong>la</strong>vora”. Ma nel 1921 il primo fascio fu<br />

organizzato a Cerigno<strong>la</strong>, nel<strong>la</strong> sede degli<br />

agrari.<br />

Pagine bianche si susseguono nel fascicolo<br />

del Casel<strong>la</strong>rio politico di Sartoris. «Con<br />

l’avvento del Fascismo, iniziarono anche<br />

<strong>per</strong> lui momenti difficili e non mancarono le<br />

<strong>per</strong>secuzioni, <strong>la</strong> mancanza di <strong>la</strong>voro, le amarezze»<br />

26 .<br />

In Puglia, <strong>la</strong> situazione mutò rapidamente<br />

e il fascismo finanziato dagli agrari si diffuse<br />

quale risposta alle rivendicazioni delle ben<br />

organizzate leghe bracciantili; si accanì contro<br />

le coo<strong>per</strong>ative, le case del popolo, i sindacati,<br />

le associazioni ricreative con l’a<strong>per</strong>to<br />

appoggio di esercito e burocrazia dello stato<br />

liberale.<br />

«Tra marzo e maggio del 1921 delle Camere<br />

del <strong>la</strong>voro di Taranto, Bari, Corato, Andria,<br />

Barletta non restavano più che dei muri<br />

calcinati» 27 . Il movimento o<strong>per</strong>aio e contadino<br />

fu definitivamente battuto. Ma ancora<br />

Bari, in occasione dello scio<strong>per</strong>o legalitario<br />

dell’agosto del 1922, fu centro di difesa antifascista<br />

contro gli attacchi delle squadracce<br />

di Caradonna <strong>per</strong> ben cinque giorni; <strong>la</strong><br />

battaglia partì dal<strong>la</strong> Camera del <strong>la</strong>voro. Al<strong>la</strong><br />

fine se ne andarono.<br />

«Solo dopo tre mesi, quando il fascismo<br />

andrà al governo, Bari sarà occupata militarmente<br />

tra il 31 e il 1 novembre del ’22» 28 .<br />

«Quando le forze del <strong>la</strong>voro organizzate<br />

intaccarono i privilegi dei grandi agrari e<br />

<strong>la</strong>tifondisti si cercò di annientare il movimento.<br />

Le forze del<strong>la</strong> reazione dissero basta [...]<br />

a costo di fermare il progresso agricolo, economico<br />

civile e generale dell’Italia. Bisognava<br />

fermare il progresso, con <strong>la</strong> violenza».<br />

Spiegava così Giuseppe Di Vittorio, ricordando<br />

<strong>la</strong> crisi aspra e dolorosa del dopoguerra<br />

in Meridione 29 .<br />

Nessuna segna<strong>la</strong>zione su Sartoris, che<br />

visse quel clima di diffidenza e di intimidazione.<br />

Il prefetto di Pavia comunicò al Ministero<br />

dell’Interno, il 10 ottobre del 1928, che<br />

il socialista schedato si era ritirato, fin dal<br />

25 maggio 1927, nel convitto don Luigi Guanel<strong>la</strong><br />

di Chiavenna, «nel quale occupa il<br />

posto di istruttore, dedicandosi esclusivamente<br />

al<strong>la</strong> cultura e al<strong>la</strong> vita ecclesiastica,<br />

ed abbandonando completamente ogni attività<br />

politica». Perciò, il 12 ottobre 1928 sarà<br />

radiato dallo schedario dei sovversivi 30 .<br />

Opuscoli contenenti giudizi pesanti, accu-<br />

25 Cfr. I. SASSONE, I contadini protagonisti delle lotte <strong>per</strong> una nuova politica agrico<strong>la</strong>,<br />

Quaderno de “L’amico del popolo”, n. 1, 1983.<br />

26 R. GREMMO, art. cit., p. 45.<br />

27 R. DEL CARRIA, op. cit., p. 172.<br />

28 Idem, p. 202.<br />

29 Cfr. il dvd CARLO LIZZANI - FRANCESCA DEL SETTE, Giuseppe Di Vittorio. Voci di ieri e<br />

di oggi, Roma, Fondazione Di Vittorio, 2007.<br />

30 Dal<strong>la</strong> lettera di Sartoris all’arcivescovo di Vercelli Giovanni Gamberoni: «Mentre mi<br />

umilio davanti a Dio, chiedendo e confessando nell’amarezza del mio spirito il mio torto, il<br />

mio grande orribile torto, sento di dovermi umiliare pure, e lo faccio spontaneamente, al<br />

Ven.do Clero ed al buono e religioso popolo dell’Archidiocesi di Vercelli, chiedendo umile<br />

<strong>per</strong>dono e ripetendo: peccavi [...] Ritratto tutti gli errori che ho potuto insegnare in confe-<br />

a. XXIX, n. s., n. 1, giugno 2009 89

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