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Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...

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I giorni del<strong>la</strong> raf<br />

stato di diritto e quindi <strong>la</strong> frode si tramuta in<br />

atto politicamente corretto. Seguendo questo<br />

pensiero, <strong>per</strong>ò, il <strong>per</strong>corso potrebbe diventare<br />

accidentato, quasi da far apparire i<br />

contadini una categoria di specu<strong>la</strong>tori arricchitisi.<br />

In realtà i piccoli coltivatori, privi di<br />

una serie di conquiste di ordine assistenziale<br />

e previdenziale, subiscono in quel <strong>per</strong>iodo<br />

pesanti pressioni fiscali, ca<strong>la</strong> il rendimento<br />

dei terreni, le materie prime risultano introvabili,<br />

<strong>la</strong> scarsità di beni di consumo e di prodotti<br />

industriali porta a fenomeni di tesaurizzazione<br />

forzata, gli ammassi incidono in modo<br />

preoccupante sulle economie aziendali<br />

48 e successivamente, con lo sviluppo industriale<br />

degli anni cinquanta, l’abbandono<br />

del<strong>la</strong> terra si trasformerà in esodo. All’indomani<br />

del conflitto qualche contadino migliorerà<br />

<strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> propria vita e qualche<br />

altro trarrà vantaggi in maniera non del tutto<br />

lecita - è voce comune che i coltivatori<br />

imboscavano il grano <strong>per</strong> rivenderlo a prezzi<br />

maggiorati 49 -, ma a far fortuna saranno<br />

soprattutto i grossi specu<strong>la</strong>tori del<strong>la</strong> catena<br />

agroalimentare. Personaggi dalle grandi possibilità<br />

di denaro e con a disposizione ade-<br />

guati mezzi di trasporto che tramite connivenze<br />

politiche e amministrative movimentano<br />

consistenti quantitativi di derrate alimentari<br />

decidendo liberamente i prezzi al<br />

consumo.<br />

Dei pesanti disagi e del deplorevole stato<br />

degli approvvigionamenti rendono conto<br />

anche le informative redatte dagli apparati<br />

<strong>per</strong>iferici del regime. Scrive il questore di Vercelli,<br />

Cesare Rossi, al capo del<strong>la</strong> polizia nel<br />

marzo 1942: «Il costo del<strong>la</strong> vita è in continua<br />

infrenabile (sic!) ascesa. Ha raggiunto proporzioni<br />

preoccupanti. Gli aumenti vanno<br />

dal cento <strong>per</strong> cento sino al quattrocento <strong>per</strong><br />

cento in taluni generi, anche di ordinario<br />

consumo, come: frutta, verdura, alimentari.<br />

I prezzi ufficiali del listino vengono osservati<br />

solo <strong>per</strong> i generi contingentati o tesserati,<br />

<strong>per</strong> tutti gli altri generi i prezzi invece<br />

sono in continuo aumento. La vigi<strong>la</strong>nza delle<br />

squadre annonarie, le severe sanzioni non<br />

frenano lo specu<strong>la</strong>tore e non trattengono il<br />

compratore che, pur di avere determinati generi,<br />

è disposto a pagare qualunque prezzo”<br />

50 . Per quanto concerne i generi razionati<br />

e contingentati: «Viene <strong>la</strong>mentata, più che<br />

48 Cfr.: GIANFRANCO BERTOLO, Le campagne e il movimento di resistenza, in AA.VV., O<strong>per</strong>ai<br />

e contadini nel<strong>la</strong> crisi italiana del 1943-1944, Mi<strong>la</strong>no, Feltrinelli, 1974, pp. 257-272; NI-<br />

COLA GALLERANO, Il fronte interno attraverso i rapporti delle autorità (1942-1943), in “Il<br />

movimento di liberazione in Italia”, n. 109, 1972, pp. 4-32; MASSIMO LEGNANI, Aspetti economici<br />

delle campagne settentrionali e motivi di politica agraria nei programmi dei<br />

partiti antifascisti, 1942-1945, in “Il movimento di liberazione in Italia”, n. 78, 1965, pp. 3-<br />

50; ID, Guerra e governo delle risorse. Strategie economiche e soggetti sociali nell’Italia<br />

1940-1943, in “Italia contemporanea”, n. 170, 1990, pp. 229-261; ID, Consumi di guerra.<br />

Linee di ricerca sull’alimentazione in Italia 1940-43, in Guerra vissuta, guerra subita,<br />

atti del seminario, Bologna, 16-17 maggio 1990, Bologna, Clueb, 1991, pp. 109-117.<br />

49 Ad esempio a Romentino, già durante il primo anno di guerra; cfr. RENZO FIAMMETTI,<br />

L’Ovest Ticino dal<strong>la</strong> prima guerra mondiale al<strong>la</strong> Liberazione. Una <strong>storia</strong> delle comunità<br />

di Cameri, Galliate, Trecate, Romentino e Cerano, Novara, Interlinea, 1997, p. 95.<br />

50 ACS, Ministero dell’Interno, Direzione generale del<strong>la</strong> Pubblica sicurezza, Divisione affari<br />

generali e riservati, 1942, b. 77, re<strong>la</strong>zione del questore di Vercelli Cesare Rossi del 31 marzo<br />

1942; documento riportato in PIERO AMBROSIO (a cura di), La crisi del “fronte interno”. Le<br />

re<strong>la</strong>zioni del questore di Vercelli al capo del<strong>la</strong> polizia nel 1942, in “l’impegno”, a. XII,<br />

n. 2, agosto 1992, p. 8. Le re<strong>la</strong>zioni trimestrali vanno dal 31 marzo al 31 dicembre 1942.<br />

a. XXIX, n. s., n. 1, giugno 2009 43

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