Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...
Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...
Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
“Ritrovare, nel<strong>la</strong> memoria del<strong>la</strong> <strong>storia</strong>”<br />
(Francia); Tresbé Massimiliano - figlio di Giuseppe<br />
di Giuseppe, manovale - nato a Serpenizza<br />
e di Maria Braz di Giuseppe, donna<br />
di casa - nato il 19 agosto 1917 a Crescentino,<br />
in via Vittorio Veneto; Vogric Giovanni<br />
Crescentino - figlio di Andrea fu Giovanni,<br />
nato a Quisca e di Regina Cecon fu Giovanni<br />
- nato l’11 gennaio 1918 a Crescentino, in<br />
via Umberto I, 33, il 15 febbraio 1947 in Gorizia<br />
sposa Maria Figelj.<br />
Numerose sono le varianti ortografiche,<br />
riscontrate nelle annotazioni dei registri di<br />
stato civile, re<strong>la</strong>tive sia ai nomi propri sia ai<br />
luoghi di provenienza dei profughi, quali:<br />
Log Cersoca o Log Cersocà o Zoc [?] di Zersoccia<br />
o Loc di Zersonia, da cui provengono<br />
le famiglie Melihen o Melichen. Il luogo<br />
di provenienza <strong>per</strong> <strong>la</strong> famiglia Vogric è Quisca<br />
o Guisca, <strong>per</strong> <strong>la</strong> famiglia Trepse o Trebsé<br />
o Tresbé è Serpenizza. Nessuna indicazione<br />
è stata rintracciata nei registri di stato<br />
civile <strong>per</strong> le famiglie Bergenz e Berghing.<br />
Si noti che viene imposto al nascituro,<br />
quasi nel<strong>la</strong> totalità dei casi, quale secondo<br />
nome quello del<strong>la</strong> località che ha ospitato<br />
le famiglie e del santo patrono del<strong>la</strong> località<br />
stessa: Crescentino e Crescentina.<br />
Le famiglie dei nascituri risiedono tutte nel<br />
centro storico del paese: via Vittorio Veneto,<br />
l’attuale corso Roma, e via Umberto I,<br />
l’attuale via Mazzini. Altre risiedono in via<br />
Bastioni, l’odierna via Antonio Cenna, proseguimento<br />
sul<strong>la</strong> sinistra di via Mazzini che,<br />
ai tempi, era via Umberto I. La via Galileo Ferraris<br />
coincide con l’attuale, dove insiste <strong>la</strong><br />
vil<strong>la</strong> dei conti Tournon (ora sede del<strong>la</strong> Biblioteca<br />
civica cittadina). Si precisa che in<br />
via Vittorio Veneto si trovava sino all’inizio<br />
degli anni sessanta un convento francescano,<br />
i cui locali erano dati in affitto dal Comune<br />
di Crescentino; è dunque ipotizzabile <strong>la</strong><br />
sistemazione di qualche nucleo familiare<br />
profugo in stanze sfitte. Altre stanze di grandi<br />
dimensioni esistenti presso il cosiddetto<br />
quartiere erano destinate a locazione privata<br />
e infatti nell’edificio è adattato un camerone<br />
<strong>per</strong> ospitare i profughi, come si leggerà<br />
di seguito nelle delibere del<strong>la</strong> giunta municipale.<br />
Informazioni sul domicilio temporaneo<br />
dei profughi si ricavano dagli atti di<br />
morte di alcuni di essi, ad esclusione di coloro<br />
che decedono all’Ospedale Santo Spirito<br />
di Crescentino. Un altro nucleo familiare<br />
è domiciliato in via Clerico, forse presso<br />
<strong>la</strong> nobile famiglia Barrilis.<br />
Per alcuni dei registrati, accanto all’atto<br />
di nascita, le annotazioni riportano talvolta<br />
il matrimonio e <strong>la</strong> morte, sempre avvenuti altrove,<br />
lontano comunque dal<strong>la</strong> località di<br />
nascita.<br />
I nuclei familiari sono nove, le località di<br />
nascita e/o di provenienza degli stessi sono<br />
tre. Altre fonti che hanno fornito informazioni<br />
utili al<strong>la</strong> ricerca sono, tra gli altri documenti,<br />
le carte contabili dell’Archivio storico<br />
comunale di Crescentino, quali i mandati<br />
di pagamento del bi<strong>la</strong>ncio del 1915 - qui<br />
elencati in ordine cronologico - da cui si apprende<br />
che <strong>la</strong> Banca Coo<strong>per</strong>ativa Vercellese,<br />
esattrice del Comune di Crescentino,<br />
«pagherà sui fondi risultanti dal bi<strong>la</strong>ncio<br />
contro indicato alli individui infranominati».<br />
L’amministrazione comunale accende<br />
un’istruttoria «speciale» <strong>per</strong> <strong>la</strong> «causa dei<br />
profughi» da iscrivere nei diversi esercizi finanziari<br />
a partire dall’autunno del 1915,<br />
come si vede qui di seguito:<br />
«n. 302 del registro del mandato: <strong>la</strong> somma<br />
di italiane lire settemi<strong>la</strong>seicentottantacinque<br />
a diversi commercianti ed artigiani cittadini,<br />
indicati nel mandato come numero<br />
quattordici individui [...] <strong>per</strong> provviste <strong>per</strong><br />
alloggio e <strong>per</strong> vitto dei profughi provenienti<br />
dalle terre redente [...]. Le note sono 19<br />
vistate dal<strong>la</strong> Giunta Municipale».<br />
Il ragioniere che ha compi<strong>la</strong>to il mandato<br />
di pagamento, emesso in data 4 novembre<br />
1915, ha anche annotato a matita «unita al<strong>la</strong><br />
a. XXIX, n. s., n. 1, giugno 2009 67