Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...
Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...
Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
ispose che andasse a far il fatto suo, e che<br />
voleva assolutamente abbattere quelle porte,<br />
animando tutti li suoi seguaci ad assisterlo,<br />
con essere tutti entrati in detta camera,<br />
ed avere poi proseguito ad animare li facinorosi<br />
ad entrare in altre camere a dare il<br />
saccheggio, che fu poi continuato sino alle<br />
ore 8 circa del<strong>la</strong> mattina seguente, ed avere<br />
asportato diverse lingerie, ed effetti.<br />
E <strong>la</strong> detta Cravaria in partico<strong>la</strong>re di essersi<br />
<strong>la</strong> mattina delli 28 portata al seguito di<br />
molte altre donne, e uomini al convento di<br />
S. Francesco, ed avere usato violenza ad<br />
uno di questi p.p. <strong>per</strong> farsi dare del<strong>la</strong> roba,<br />
ed avere pendente il saccheggio suddetto<br />
fatto asportazione di lingerie, ed effetti.<br />
La Regia Giunta provinciale stabilita con<br />
R. Editto delli 4 marzo 1788 unitamente a due<br />
membri scelti dall’amministrazione di questa<br />
Città, udita <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione degli atti ha pronunciato,<br />
e pronuncia doversi condannare<br />
come condanna li prenominati inquisiti, e ditenuti<br />
Gioanni Coda, Pietro Mosca, Pietro<br />
Livorno, Giacomo Beltramo, Pietro Antonio<br />
Maffiotto e Domenico Perrone e Pietro Corso<br />
nel<strong>la</strong> pena del<strong>la</strong> morte da eseguirsi militarmente,<br />
e <strong>la</strong> detta Anna Maria Cravaria a<br />
dover essere spettatrice all’esecuzione dei<br />
sovranominati, e quindi a passare un giro<br />
intiero <strong>per</strong> le verghe tramezzo a cento armati,<br />
e tutti nel<strong>la</strong> rispettiva indennizzazione, e<br />
nelle spese. Biel<strong>la</strong> il primo di agosto 1797.<br />
Per detta <strong>la</strong> Giunta Scaravelli Segr.»<br />
Due giorni dopo <strong>la</strong> sentenza che condannava<br />
gli insorgenti al<strong>la</strong> pena capitale, ad ec-<br />
Gustavo Buratti<br />
cezione dell’unica donna, punita con <strong>la</strong> fustigazione<br />
e <strong>la</strong> degradante esposizione al<strong>la</strong><br />
truppa, il Tribunale speciale, sempre con rito<br />
sommario, emetteva altre tre condanne a<br />
morte.<br />
«Nel<strong>la</strong> causa sommaria del Fisco di questa<br />
Città formata a termini del Regio Editto<br />
delli 26 luglio ultimo scorso contro<br />
il Prete Gioanbattista Boffa fu Antonio di<br />
Sagliano 10 detenuto in queste Regie carceri,<br />
ed inquisito d’essere stato uno dei capi<br />
dell’attruppamento machinato, e formato in<br />
detto luogo di Sagliano <strong>la</strong> sera e notte delli<br />
27 e 28 dello scaduto luglio di complicità con<br />
altri suoi compagni, col<strong>la</strong> mira di portarsi in<br />
Vercelli a piantar l’albero del<strong>la</strong> libertà ed<br />
aprociarsi con quelli di Novara con induzione,<br />
e seduzione del popolo di Sagliano, e di<br />
Taviliano ad attrupparsi a pretesto di recarsi<br />
a Vercelli a provvedersi del<strong>la</strong> melliga, ed<br />
unirsi in detta sera circa le ore otto di Francia<br />
nel suddetto luogo di Sagliano al segno,<br />
che si sarebbe dato di campana a martello,<br />
<strong>per</strong> quindi dipartirsi, e portarsi in quel<strong>la</strong><br />
notte in questa città <strong>per</strong> provvedersi di armi,<br />
e munizioni da guerra e da bocca, e poscia<br />
proseguire il viaggio sino a Vercelli come il<br />
fatto fu eseguito in detta sera, con avere<br />
dato luogo al saccheggio che il detto attruppamento<br />
ha dato in quel<strong>la</strong> sera al monastero<br />
nel suo passaggio <strong>per</strong> portarsi in questa<br />
Città, ed alle insultanti minaccie usate dalli<br />
Capi principali di detto attruppamento a questo<br />
Governo <strong>per</strong> estorquire a forza le armi, e<br />
munizioni da guerra e da bocca, come gli è<br />
10 Don Giovanni Battista Boffa, fu Lorenzo e di Laura Varnero, nato a Sagliano l’11 settembre<br />
1767. Da Mario Trompetto (Storia d’Oropa, Biel<strong>la</strong>, 1978, p. 349, nota 7) è citato<br />
soltanto come “un certo d. Boffa”. Notizie precise sono invece fornite da Angelo Stefano<br />
Bessone in Il Giansenismo nel Biellese, Biel<strong>la</strong>, Centro Studi Biellesi, 1976, p. 176, note 6,<br />
7, 8, 9. Era fratello di Gio. Battista Boffa, parroco di Piedicavallo dal 1765 al 1810, nominato<br />
nel 1799 presidente del<strong>la</strong> comunità dal governo repubblicano.<br />
98 l’impegno