Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...
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La sommossa biellese del 27 e 28 luglio 1797 e <strong>la</strong> repressione regia<br />
sciarsi senza costo di spesa al<strong>la</strong> riserva che<br />
tutti tre li sovran.i Gremmo, Righetti e Levis<br />
saranno tenuti al pagamento del pane, e custodia<br />
pel tempo del<strong>la</strong> loro detenzione.<br />
Per detta R. Giunta, Scaravelli segr.»<br />
«La Regia Giunta di Biel<strong>la</strong> ecc., Nel<strong>la</strong> causa<br />
sommaria ecc. contro Alberto Barbera di<br />
Gero<strong>la</strong>mo del luogo di Pavignano abitante<br />
Candelo detenuto nelle carceri di questa<br />
Città, ed inquisito<br />
1 o di essersi nel giorno, e sera delli 2 dello<br />
scorso luglio intruso nel monastero di S.<br />
Cattarina di questa Città, nel tempo, che si<br />
dava in essa il saccheggio, ed avere di comp.a<br />
di un altro uomo esportato da esso <strong>per</strong> due<br />
volte un cebro 15 ripieno di vino, e quello<br />
portato nel<strong>la</strong> corte dell’osteria esercita nel<br />
piano 16 di questa Città da Rosa Affoedo (?)<br />
sotto l’insegna del cappello verde, e smaltito<br />
a diverse <strong>per</strong>sone;<br />
2ndo di essersi somministrato in detta<br />
sera, e nell’osteria suddetta del<strong>la</strong> cibaria<br />
senza aver<strong>la</strong> pagata, ed essersi pendente <strong>la</strong><br />
cena spiegato che se in quel giorno l’aveva<br />
fatta bene l’avrebbe fatta meglio al convento<br />
di S. Domenico.<br />
Udita <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione degli atti ha pronunciato<br />
e pronuncia doversi condannare, come<br />
condanna, il ditenuto Alberto Barbera nel<strong>la</strong><br />
pena di due mesi di carcere da computarsi<br />
dal giorno del suo arresto, nell’indennizzazione<br />
verso che di ragione, e nel<strong>la</strong> specie.<br />
Dat. Biel<strong>la</strong> li 12 agosto 1797. Per detta Giunta<br />
Scaravelli Segr.»<br />
«Non vi sono altri detenuti in dipenden-<br />
za dell’editto delli 26 dello scorso luglio, al<strong>la</strong><br />
riserva di detto Barbera. Vi sono bensì ancor<br />
molti capi autori e fautori contro i quali<br />
si procede in contumacia non essendone<br />
riuscito l’arresto.<br />
Biel<strong>la</strong> li 15 agosto 1797 Scaravelli Segr.».<br />
Sappiamo comunque che ci fu almeno<br />
un’altra condanna a morte: quel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva<br />
al conte Pietro Avogadro di Valdengo e Formigliana,<br />
che durante <strong>la</strong> sommossa intese<br />
non confondere i propri ribelli, ai quali aveva<br />
tentato di dare un’organizzazione politica<br />
e militare, con i contadini ed il popolino<br />
di Biel<strong>la</strong>, che egli considerava anarchico. Il<br />
processo sommario non si svolse a Biel<strong>la</strong><br />
(infatti <strong>la</strong> sentenza re<strong>la</strong>tiva non è con le altre<br />
qui citate), ma probabilmente a Torino. Fu<br />
salvato grazie al<strong>la</strong> sua amicizia con il principe<br />
di Carignano (futuro padre di re Carlo<br />
Alberto), simpatizzante <strong>per</strong> i novatori, che<br />
ne chiese <strong>la</strong> grazia sovrana <strong>per</strong> festeggiare<br />
il proprio fidanzamento con Maria Cristina<br />
Albertina di Sassonia Cur<strong>la</strong>ndia 17 .<br />
Nel dicembre 1798, dopo <strong>la</strong> cacciata di<br />
Carlo Emanuele IV da Torino, Pietro Avogadro<br />
sarà chiamato a far parte del governo<br />
provvisorio del<strong>la</strong> Nazione piemontese; ma<br />
con <strong>la</strong> vittoria degli austro-russi e <strong>la</strong> breve<br />
restaurazione monarchica, Pietro Avogadro<br />
sarà nuovamente arrestato e condotto a<br />
Torino: durante il passaggio <strong>per</strong> Cavaglià è<br />
alloggiato all’albergo “Croce Bianca”, insultato<br />
e umiliato dal<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione. Dopo dieci<br />
mesi di carcere, Pietro Avogadro è liberato<br />
grazie al ritorno dei francesi, vittoriosi a Ma-<br />
15 Italianizzazione del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> piemontese “sèbber”, mastello, secchio.<br />
16 Il “Piano” è il rione di Biel<strong>la</strong> dove vi è il borgo più antico, sede del duomo e del battistero,<br />
al “piano” rispetto al borgo medioevale del Piazzo, dov’erano il castello vescovile, i pa<strong>la</strong>zzi<br />
nobiliari e, sino al 1848, <strong>la</strong> sede del municipio.<br />
17 Cfr. Federico di Vigliano. Un patrizio biellese condannato a morte e graziato nel<br />
1797, in “Illustrazione Biellese”, a. XI, (1941), n. 11-12.<br />
a. XXIX, n. s., n. 1, giugno 2009 103