Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...
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poi portò allo scio<strong>per</strong>o generale del 29 e 30<br />
settembre». E allo scopo prese <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> in<br />
altri comizi. Lo stesso giorno del<strong>la</strong> conferenza<br />
in Andria fu denunziato all’autorità giudiziaria<br />
22 . Il 25 ottobre partecipò al comizio<br />
tenutosi a Bisceglie sul tema “Disoccupazione<br />
e sue cause”. Mille i partecipanti e il<br />
prefetto comunicò al<strong>la</strong> Direzione generale di<br />
Roma che si contenne nei limiti del<strong>la</strong> legalità.<br />
Sartoris seguitò l’attiva di propaganda<br />
sovversiva: il 14 febbraio del 1915 in Bisceglie,<br />
parlò sul rincaro del<strong>la</strong> farina, sul<strong>la</strong> disoccupazione<br />
e sullo scio<strong>per</strong>o degli spazzini<br />
(millenovecento le <strong>per</strong>sone presenti).<br />
La guerra era alle porte, disorientati e iso<strong>la</strong>ti<br />
i socialisti ribadirono di non aderire e di<br />
non sabotare. Così Sartoris e migliaia di<br />
contadini con lui partirono <strong>per</strong> il fronte; nel<br />
settembre del 1915 fu richiamato alle armi.<br />
«Trovasi incorporato presso <strong>la</strong> 2 a compagnia<br />
di Sanità militare in Alessandria. Autorità<br />
competenti informate».<br />
Le masse popo<strong>la</strong>ri furono definitivamente<br />
battute. «Il popolo, <strong>la</strong> moltitudine dei contadini<br />
e degli o<strong>per</strong>ai, si avviava alle armi,<br />
silenziosa e raccolta, senza vedere bene i<br />
motivi ideali. La c<strong>la</strong>sse o<strong>per</strong>aia sentiva ora<br />
chiaramente di aver cessato di essere c<strong>la</strong>sse<br />
<strong>per</strong> divenire ultima appendice del<strong>la</strong> nazione;<br />
i contadini rientravano nelle nebulosità<br />
delle proprie origini senza <strong>storia</strong> <strong>per</strong><br />
essere <strong>la</strong> massa da cannone nelle trincee<br />
d’Europa» 23 .<br />
Le autorità militari da Alessandria comunicarono<br />
a Roma che dal 9 luglio del 1916<br />
Marilena Vittone<br />
Sartoris era stato trasferito in zona di guerra,<br />
reparto carreggiato, sezione n. 49. Il prefetto<br />
di Bari scriveva il 2 giugno del 1917 che<br />
«attualmente era incorporato nel<strong>la</strong> 49 a Compagnia<br />
di Sanità in Albania».<br />
Il 17 febbraio del 1919 Pietro Sartoris fu<br />
congedato dal servizio militare e riprese le<br />
funzioni di segretario presso <strong>la</strong> Lega contadini<br />
di Andria. «Viene vigi<strong>la</strong>to».<br />
Nel 1919, in qualità di segretario del<strong>la</strong> Camera<br />
del <strong>la</strong>voro, fu arrestato insieme al socialista<br />
Nico<strong>la</strong> Modugno.<br />
«Passata <strong>la</strong> tempesta, l’Italia si rendeva<br />
conto di essere rimasto un paese povero e,<br />
<strong>per</strong> di più, fortemente indebitato con i suoi<br />
alleati. I contadini, tornati dal<strong>la</strong> guerra, trovarono<br />
<strong>la</strong> stessa miseria che vi avevano <strong>la</strong>sciato,<br />
campi peggio <strong>la</strong>vorati e stalle più<br />
vuote, e <strong>per</strong> i bril<strong>la</strong>nti ufficiali di complemento<br />
<strong>la</strong> prospettiva - davvero poco esaltante<br />
<strong>per</strong> chi aveva combattuto tre anni in<br />
trincea - di un risicato stipendio di moneta<br />
inf<strong>la</strong>zionata non era certo delle più allettanti.<br />
Per questo si era dunque combattuto? Per<br />
questo 600.000 italiani avevano immo<strong>la</strong>to <strong>la</strong><br />
loro vita?» 24 .<br />
Alti prezzi, riduzione dei sa<strong>la</strong>ri, disoccupazione<br />
riaccesero i fermenti rivoluzionari e<br />
le s<strong>per</strong>anze, ma le vecchie armi sindacali, gli<br />
scio<strong>per</strong>i e l’occupazione delle terre, dovranno<br />
vederse<strong>la</strong> con <strong>la</strong> nascita del movimento<br />
fascista.<br />
Nel Vercellese, nel 1919, si conquistarono<br />
le otto ore <strong>per</strong> tutti i <strong>la</strong>vori agricoli e ben<br />
otto deputati socialisti furono eletti nel<strong>la</strong><br />
22 Per le agitazioni legate allo scio<strong>per</strong>o generale del 29 e 30 settembre del 1914. Con sentenza<br />
del tribunale di Trani del 26 gennaio e <strong>per</strong> effetto dell’amnistia del 29 dicembre 1914, venne<br />
prosciolto dal<strong>la</strong> imputazione di istigazione ed associazione <strong>per</strong> delinquere <strong>per</strong> cui fu denunziato<br />
a seguito delle dimostrazioni avvenute in Andria (segna<strong>la</strong>zione del prefetto di Bari del<br />
1 marzo).<br />
23 RENZO DEL CARRIA, Proletari senza rivoluzione, Mi<strong>la</strong>no, Edizioni Oriente, 1970, vol. II, p. 9.<br />
24 GIULIANO PROCACCI, Storia degli italiani, Roma, L’Unità, 1991, vol. III, p. 493.<br />
88 l’impegno