Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...
Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...
Giorgio Marincola e la missione “Bamon” - Istituto per la storia della ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
presentazione<br />
In questo numero<br />
Carlo Costa e Lorenzo Teodonio, nel<strong>la</strong> ricostruzione<br />
del<strong>la</strong> eccezionale biografia di<br />
<strong>Giorgio</strong> <strong>Marinco<strong>la</strong></strong>, unico partigiano italosomalo<br />
insignito del<strong>la</strong> medaglia d’oro al valor<br />
militare, ucciso in val di Fiemme il 4 maggio<br />
1945, evidenziano in partico<strong>la</strong>re il suo<br />
ruolo all’interno del<strong>la</strong> <strong>missione</strong> militare alleata<br />
<strong>“Bamon”</strong>, paracadutata nel Biellese nell’agosto<br />
del 1944, tratteggiando un quadro<br />
del<strong>la</strong> Resistenza biellese in cui trovano posto<br />
l’organizzazione “Franchi” di Edgardo<br />
Sogno, <strong>la</strong> brigata Gl “Cattaneo”, <strong>la</strong> V e <strong>la</strong> XII<br />
divisione “Garibaldi” e, date <strong>la</strong> molteplicità<br />
e le differenze dei soggetti coinvolti, <strong>la</strong> complessità<br />
e difficoltà dei loro rapporti.<br />
Filippo Colombara, con l’ausilio di numerose<br />
testimonianze orali, ricostruisce <strong>la</strong> vita<br />
quotidiana al tempo del<strong>la</strong> seconda guerra<br />
mondiale nelle zone di Biellese, Valsesia,<br />
Cusio-Osso<strong>la</strong>, con partico<strong>la</strong>re attenzione al<br />
problema del<strong>la</strong> scarsità di cibo, del razionamento<br />
alimentare, del conferimento all’ammasso<br />
delle derrate, nonché del<strong>la</strong> raf, pratica<br />
con <strong>la</strong> quale gli abitanti delle città compivano<br />
incursioni nei paesi di campagna <strong>per</strong><br />
procurarsi il sostentamento e anche prodotti<br />
utili al<strong>la</strong> commercializzazione, andando in tal<br />
modo ad incrementare il fenomeno del<strong>la</strong> borsa<br />
nera.<br />
Alessandra Cesare, basandosi principalmente<br />
sui documenti conservati nell’Archivio<br />
comunale di Crescentino, quali i registri<br />
di stato civile, i mandati di pagamento dell’amministrazione<br />
comunale e i verbali del<strong>la</strong><br />
giunta municipale, racconta <strong>la</strong> <strong>per</strong>manenza<br />
a Crescentino delle famiglie di profughi goriziani<br />
che, durante gli anni del<strong>la</strong> grande<br />
guerra, trovarono rifugio in paese e del cui<br />
sostentamento il Comune si fece carico, fino<br />
al loro rientro nel<strong>la</strong> terra d’origine al<strong>la</strong> fine<br />
del conflitto.<br />
Il saggio di Marilena Vittone si concentra<br />
sul<strong>la</strong> tumultuosa realtà sociale e politica del<br />
Vercellese del primo Novecento, nel<strong>la</strong> quale<br />
cominciano ad affermarsi le idee di socialismo,<br />
uguaglianza, emancipazione e dal<strong>la</strong><br />
quale emerge <strong>la</strong> figura di Pietro Sartoris, viceparroco<br />
di Crescentino, che, dismesso l’abito<br />
ta<strong>la</strong>re <strong>per</strong> seguire i suoi ideali <strong>la</strong>ici e socialisti,<br />
tenne numerose pubbliche conferenze<br />
rivolte alle c<strong>la</strong>ssi <strong>la</strong>voratrici, prima nel<strong>la</strong><br />
zona del Novarese e del<strong>la</strong> Lomellina, poi in<br />
Puglia, sempre sotto l’attenta vigi<strong>la</strong>nza delle<br />
prefetture che lo ritenevano un elemento<br />
<strong>per</strong>icoloso e che ne schedarono i movimenti<br />
nel Casel<strong>la</strong>rio politico centrale.<br />
Gustavo Buratti si sofferma sul<strong>la</strong> sommossa<br />
biellese del 27 e 28 luglio 1797, che rappresentò<br />
il risveglio del<strong>la</strong> società contadina<br />
oppressa e sfruttata tanto dal seco<strong>la</strong>re sistema<br />
feudale, quanto dal mondo borghese che<br />
cominciava ad affermarsi, <strong>la</strong> quale, sul<strong>la</strong><br />
spinta di un drammatico aggravamento del<strong>la</strong><br />
condizione economica delle masse rurali,<br />
l’impegno 3