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Medina mi sono posta questi interrogativi: come scrivere sulla memoria islamica? [...] Esprimere<br />
tutto questo in francese mi assicurava una specie di distanza. 217<br />
La scrittura concretizza, dunque, la rivolta interiore, le questioni conflittuali derivate<br />
dall’educazione misogina.<br />
[...] Écrire, pour chaque femme, ne peut que nous ramener à ce double interdit, du regard et du<br />
savoir. Écrire serait inévitablement nous cogner, à travers elles, nous-mêmes, à ces murs de<br />
silence, à cette invisibilité. Écrire deviendra-t-il, par cela même, à cause de cette urgence, « écrire<br />
pour », c’est-à-dire un engagement du verbe, une écriture de passion et de lutte? 218<br />
II.2.5 CONCLUSIONI: LA SORELLANZA<br />
Nel caso delle autrici algerine la scrittura «de passion et de lutte », dà voce alle “ombre”<br />
e rifugio alle grida.<br />
Assia Djébar individua in questa forma di solidarietà un particolare sentimento che<br />
spesso si è rivestito di intenti pragmatici, particolarmente nelle epoche più buie della storia<br />
delle donne algerine : la sorellanza. Un tempo espediente per evadere la rigida segregazione e<br />
la solitudine esistenziale, oggi costituisce l’unica risorsa del futuro.<br />
Se ci si sofferma sul vocabolo “risorsa”, si comprende il significato pieno di speranza<br />
espresso da questo termine derivato dal latino, dal verbo resurgĕre, che comunica l’atto del<br />
rinascere. Ciò che molte delle autrici analizzate auspicano ai propri Paesi è che, la sorellanza,<br />
risorsa materiale nel passato fatto di clausura e imposizioni, possa far posto alla sorellanza<br />
come rinascita, una nuova nascita di sé all’interno della diversità dell’altro, dell’altra.<br />
Assia Djébar studia un particolare rapporto tra donne, quello tra madre e figlia ed<br />
identifica, così, un nuovo percorso da battere per raggiungere dei risultati concreti :<br />
Avevo un bisogno assoluto di modificare il rapporto madre-figlia. Sentivo che, oltre al rapporto di<br />
trasmissione di nonna in madre e di madre in figlia, bisogna che intervenga qualche altra cosa per<br />
217 Renate Siebert, Andare ancora al cuore delle ferite, cit., p. 215.<br />
218 Assia Djébar, Ces voix qui m’assiègent, cit., p. 93.<br />
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