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Energia eolica e sviluppo locale - Ambiente e Territorio - Coldiretti

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8. Ricadute territoriali e buone pratiche<br />

dell’interesse criminoso, un’idea di distruzione del territorio, un’idea in generale molto negativa<br />

che è passata solo dal punto di vista mediatico, ma poi in realtà se si osservano i dati sulle<br />

ricerche condotte sull’accettazione da parte delle Comunità delle iniziative, in realtà le risposte<br />

sono molto più confortanti. Ciò non toglie che ci troviamo di fronte ad una situazione in cui<br />

non c’è affatto chiarezza, c’è difficoltà a realizzare. Una montagna di problemi che inizia con<br />

le procedure, gli iter amministrativi, e poi ci si scontra con i problemi tecnici per realizzare<br />

queste iniziative. Sicuramente, credo che l’occasione si sia un po’ persa, perché non c’è stata<br />

una reale possibilità di fare <strong>sviluppo</strong> della filiera. Su questo noi amministratori locali ci siamo<br />

molto impegnati e appassionati, perché convinti che quello sarebbe stato il vero ritorno per<br />

questi territori. Ma, questo <strong>sviluppo</strong> non c’è stato e credo che con l’andar del tempo diventerà<br />

sempre più difficile poter immaginare di realizzarlo in modo certo, coinvolgendo i principali interlocutori<br />

come le aziende leader locali, nazionali ed internazionali. Credo che questa idea di<br />

cercare di costruire una filiera su questi territori si sia appannata, sia andata un po’ smarrita.<br />

La frammentazione decisionale e il pasticcio delle leggi e leggine fatte negli anni passati con<br />

le bocciature della Corte Costituzionale hanno evidenziato la difficoltà che c’è a capire l’importanza<br />

delle energie rinnovabili, di questa vera rivoluzione che solo in parte si è realizzata, e<br />

questo forse ha fatto perdere il treno su cui tutti un po’ avevamo puntato. Certamente, i ritorni<br />

alle comunità, le risorse derivate dalle rinnovabili sono sicuramente positive, ma ci sono stati<br />

in questi anni tutta una serie di aspetti che hanno condizionato, bloccato, limitato, le possibilità<br />

di crescita, di <strong>sviluppo</strong> delle fonti rinnovabili in questi nostri territori come “motori” di<br />

crescita di ricchezze, di opportunità vere (Ranieri Castelli, Rocchetta Sant’Antonio).<br />

8.2. Alcune esperienze del rapporto tra grande eolico e territorio<br />

Negli ultimi 15 anni sono state realizzate esperienze importanti, da cui prendere spunto,<br />

da parte di alcune realtà territoriali che hanno compreso la necessità di un protagonismo<br />

<strong>locale</strong> per rendere l’eolico una opportunità di <strong>sviluppo</strong> e valorizzazione del territorio. Le<br />

situazioni di maggiore successo, dove cioè si registra un alto grado di accettabilità e protagonismo<br />

sociale da parte della popolazione e del territorio <strong>locale</strong> verso l’eolico e le altre<br />

rinnovabili sono quelli in cui gli enti locali (Comuni, Comunità Montane e Province) hanno<br />

svolto un ruolo come co-proponente o comunque un ruolo molto attivo. Pertanto, la possibilità<br />

che lo <strong>sviluppo</strong> dell’eolico avvenga in maniera equilibrata e condivisa sembra passare<br />

attraverso un forte e convinto coinvolgimento da parte della pubblica amministrazione e,<br />

soprattutto, dei Comuni, cioè del livello istituzionale più vicino ai problemi, alle attese e alle<br />

domande dei cittadini.<br />

Se c’è una caratteristica dell’economia energetica basata sulle rinnovabili è nel suo carattere distribuito.<br />

L’economia e l’energia delle rinnovabili si basa su una produzione distribuita, capillare<br />

che inevitabilmente deve nascere non solo dalla condivisione, ma anche dal protagonismo delle<br />

comunità. Non è solo un fatto energetico, ma anche di democrazia e di evoluzione dell’idea di<br />

come si produce e si consuma energia. Questa esigenza è ancora più spinta per il fotovoltaico,<br />

perché è fatto di taglie ancora più piccole dell’eolico, ma credo che valga anche per l’eolico<br />

(Roberto Della Seta, senatore).<br />

Di seguito, si presentano alcuni casi territoriali che nel corso della ricerca sono stati<br />

segnalati dai testimoni privilegiati intervistati in quanto considerati delle rappresentazioni<br />

di esperienze significative in grado di fornire supporti esemplificativi alle riflessione per<br />

quanto riguarda le dinamiche di partecipazione e coinvolgimento attivo degli attori locali,<br />

l’attenzione alla qualità del progetto, le ricadute economiche e sociali sul territorio <strong>locale</strong>.<br />

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