Energia eolica e sviluppo locale - Ambiente e Territorio - Coldiretti
Energia eolica e sviluppo locale - Ambiente e Territorio - Coldiretti
Energia eolica e sviluppo locale - Ambiente e Territorio - Coldiretti
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
8. Ricadute territoriali e buone pratiche<br />
lumino. Inoltre, in paese sono già 13 le famiglie che hanno messo i pannelli sul tetto della loro<br />
casa, mentre un allevatore di pecore e capre li ha montati sul tetto della sua stalla. 97<br />
Attualmente, il Comune sta studiando la costruzione di un quinto aerogeneratore gestito<br />
direttamente dal comune che raccoglierebbe i soldi dai cittadini con l’azionariato popolare.<br />
Inoltre, il Comune è impegnato nello <strong>sviluppo</strong> di un programma di abbattimento dei<br />
quantitativi di rifiuti che ancora oggi vengono destinati alla discarica. Due sono i progetti<br />
in programma. Innanzitutto, un incentivo economico alle famiglie che affrontano l’avventura<br />
della nascita di un bimbo, alle quali saranno rimborsati 300 € qualora decidessero di<br />
sostituire (almeno in parte) l’uso dei pannolini usa e getta con quello di pannolini lavabili,<br />
ormai in commercio da anni. Il secondo passo è quello di aderire alla campagna europea per<br />
l’abolizione dell’uso dei sacchi in plastica. Infine a gennaio 2010 è stato approvato il nuovo<br />
regolamento per l’edilizia sostenibile che introduce obblighi per l’isolamento termico e orientamento<br />
dei nuovi edifici, per la riduzione dei consumi idrici nonché introduce una serie di<br />
incentivi a favore dell’installazione delle fonti di energia rinnovabili.<br />
* * *<br />
Scansano (GR)<br />
La centrale <strong>eolica</strong> di Scansano (Grosseto) è formata da 10 aerogenertori della spagnola<br />
Gamesa per un capacità totale di 20 MW, in grado di produrre elettricità per 22 mila famiglie.<br />
Nel corso degli ultimi 10 anni questo impianto è stato uno di quelli maggiormente al centro<br />
delle polemiche tra associazioni che difendono il paesaggio e associazioni ambientaliste.<br />
La campagna mediatica contro l’eolico è un attacco scientifico finalizzato a creare il mostro. In<br />
questi anni, il mostro è stato l’impianto di Scansano in Toscana che è stato etichettato come<br />
tale. Mario Pirani ne ha parlato tante volte su La Repubblica. Mi ricordo interventi di Fulco<br />
Pratesi a convegni e in Tv in cui diceva: “si rischia di creare degli ecomostri come Scansano”.<br />
Pratesi non l’aveva neanche visto il progetto di Scansano, perché io glielo ho chiesto. In questi<br />
casi si entra dentro un loop per cui si nomina sempre un progetto. L’impianto di Scansano è<br />
un bellissimo progetto. Se oggi si va a Scansano e si dice ai cittadini di toglierlo ti dicono:<br />
“ma di che stai parlando”, perché è un impianto che sta in una zona in cui uno solo lo vede,<br />
il Biondi Santi (importante produttore di vino Montalcino e Morellino, ndr), che è quello che,<br />
insieme ad Italia Nostra, ha fatto i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato per bloccarlo. Noi, come<br />
Legambiente, abbiamo pure giocato un ruolo in questo caso. Quando all’inizio il progetto era in<br />
fase di impostazione, ci sono state le polemiche, e noi abbiamo detto alla Gamesa e al Comune<br />
di cercare di costruire un percorso di partecipazione e di informazione e poi di investire in un<br />
percorso in loco dato che si tratta di un posto particolarmente bello dal punto di vista panoramico,<br />
perché si vede dall’Amiata fino al mare. Questo è stato realizzato, con pochi soldi, perché<br />
le aziende tendono sempre a mettere pochi soldi in questi aspetti del progetto, però questo<br />
oggi permette di far diventare quello un posto che le persone vanno a visitare, a vedere. Oggi, è<br />
un nuovo paesaggio, anche vissuto, mentre prima era una zona dove non ci andava nessuno. Il<br />
motivo per cui è stato fatto lì l’impianto di Scansano è stato perché c’era un mega elettrodotto,<br />
per cui è stato detto a Gamesa di farlo lì in modo da eliminare quell’infrastruttura fortemente<br />
impattante. Però, si è preferito creare il mostro (Edoardo Zanchini, Legambiente).<br />
97 Tocco è noto anche per la Centerba, un liquore ricavato dalla distillazione di diverse piante della Maiella, inventato dal<br />
farmacista Beniamino Toro come medicamento. Nel 1817 diviene prodotto di consumo. Per quanto riguarda l’olio d’oliva, la<br />
provincia di Pescara, e quindi Tocco, è stata tra le prime in Italia ad ottenere il riconoscimento ufficiale da parte dell’Unione<br />
europea per la denominazione di origine protetta (D.O.P.) del suo Olio di Oliva Extravergine “Aprutino Pescarese”; questo marchio<br />
certifica l’alta qualità dell’olio extravergine prodotto in questa zona. Il vino prodotto è di ottima qualità ed è quello tipico della<br />
cultura abruzzese: Montepulciano, Cerasuolo e Trebbiano con ottime caratteristiche organolettiche, di gusto e retrogusto.<br />
121