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Energia eolica e sviluppo locale - Ambiente e Territorio - Coldiretti

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7. Impatto ambientale e paesaggistico<br />

Pochi temi come l’eolico sollecitano discussioni, dividono i giudizi e muovono passioni in<br />

uno scontro che raccoglie grande attenzione da parte dei media. Ad alcuni secoli di distanza,<br />

l’intrusione nel paesaggio di una delle immagini più efficaci del fascino e della modernità del<br />

nuovo scenario delle fonti rinnovabili (basta guardare il largo uso che si fa delle pale eoliche<br />

nelle campagne pubblicitarie) provoca discussioni confuse e a volte violente. Diventa dunque<br />

importante capire le ragioni profonde dietro questa situazione, i motivi per cui all’ampio consenso<br />

con cui i cittadini guardano allo <strong>sviluppo</strong> delle fonti rinnovabili seguano poi convulse<br />

polemiche sugli interventi. Perché dietro la rappresentazione di una “battaglia sull’eolico” non<br />

ci sono solo ragioni di interesse o di visibilità mediatici – che pure sono evidenti in alcuni<br />

protagonisti – ma anche questioni ineludibili che occorre affrontare se si vuole coltivare una<br />

prospettiva di cambiamento del modello energetico e di <strong>sviluppo</strong> incentrato sulle fonti rinnovabili.<br />

Una prima questione riguarda l’Italia e il tipo di discussione che si svolge nel nostro Paese<br />

sull’eolico. … Contro i mulini a vento si sono organizzati comitati, arruolati testimonial famosi,<br />

promossi referendum comunali. L’eolico viene accusato di sottrarre risorse alle altre fonti<br />

rinnovabili, in particolare al solare, di dare un apporto energetico inutile a fronte di incentivi<br />

milionari, e da qualcuno addirittura si rappresentare il maggiore pericolo per il paesaggio<br />

italiano. Eppure se si vuole restare nell’ambito di una discussione che guardi al rapporto con<br />

il territorio, gli impianti eolici installati in Italia interessano una porzione di spazio limitata<br />

(meno del 3% dei Comuni). I numeri e gli impatti non sono poi lontanamente paragonabili<br />

con quelli delle cave (18 mila tra attive e abbandonate) o con quelli che ogni anno determina<br />

nel nostro Paese la piaga dell’abusivismo edilizio (30 mila abitazioni realizzate ogni anno).<br />

Perché allora nei confronti dell’eolico si levano maggiori polemiche e una apparente più forte<br />

indignazione … Una seconda riflessione riguarda in particolare l’ambientalismo che sembra<br />

vivere un insanabile conflitto tra due ragioni fondanti del suo messaggio: da un lato la tutela<br />

del territorio e dall’altro la ricerca di un diverso modello energetico per salvare il pianeta dai<br />

cambiamenti climatici. Proprio nel momento in cui le politiche pubbliche e gli investimenti<br />

privati vanno nella direzione, per tanti anni sospirata, delle fonti rinnovabili si evidenzia una<br />

fragilità della spinta ambientalista proprio intorno alla tecnologia in maggiore diffusione<br />

(Zanchini, 2010a:3-4).<br />

Altre associazioni del mondo ambientalista, 64 invece, considerano centrali le preoccupazioni<br />

per le alterazioni climatiche che rischiano di devastare il pianeta nel corso dei<br />

prossimi decenni e, di conseguenza, ritengono decisivo il contributo dell’eolico e delle<br />

altre fonti rinnovabili per la costruzione di un diverso modello energetico. Considerano le<br />

energie rinnovabili come strumento per contrastare i cambiamenti climatici e, quindi, sono<br />

aperte verso l’eolico, pur sostenendo con forza la necessità di escludere l’installazione degli<br />

impianti dai parchi e riserve nazionali e regionali, dalle aree della Rete Natura 2000, dalle<br />

rotte di migrazione degli uccelli e così via. Queste posizioni si coniugano con l’impegno<br />

da parte di queste associazioni affinché a livello <strong>locale</strong> lo <strong>sviluppo</strong> delle energie rinnovabili<br />

avvenga in modo corretto, attraverso scelte in armonia con il territorio, nel rispetto<br />

del paesaggio, della flora, dell’avifauna e fauna e consenta di innescare forme positive di<br />

<strong>sviluppo</strong> sostenibile.<br />

chiaro” disse don Chisciotte “che non te ne intendi di avventure; quelli sono giganti; e se hai paura togliti da qui e mettiti a<br />

pregare, mente io combatterò con essi un’aspra e impari battaglia”.<br />

64 Tra le associazioni che esprimono posizioni favorevoli all’eolico si segnalano: Greenpeace, Legambiente e WWF.<br />

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