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Energia eolica e sviluppo locale - Ambiente e Territorio - Coldiretti

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<strong>Energia</strong> <strong>eolica</strong> e <strong>sviluppo</strong> <strong>locale</strong><br />

proposta prevede la realizzazione di una società a responsabilità limitata per la realizzazione<br />

del campo eolico: il 51% della società posseduta dal comune e il 49% viene acquistato dal<br />

socio privato operativo di minoranza. Il socio operativo di minoranza provvede a finanziare<br />

l’intero investimento impegnandosi a ricercare sia il debito che a procurare l’intera equity.<br />

* * *<br />

Tocco da Casauria (PE)<br />

Tocco da Casauria è un piccolo comune (2.700 abitanti) delle montagne d’Abruzzo (vicino<br />

al Parco della Majella), in provincia di Pescara, 94 che di recente è stato oggetto di un servizio<br />

da parte del New York Times (2010) per la sua politica ambientale ed energetica. Oggi, Tocco<br />

produce tutta l’energia elettrica di cui ha bisogno (con un surplus del 30%) con un impianto<br />

eolico (realizzato e gestito da FERA) da 3,2 MW, composto da 4 aerogeneratori tripala Enercon<br />

E48 da 800 kW ciascuno (per un investimento complessivo di circa 4,5 milioni di euro)<br />

per una produzione elettrica annua di circa 7.200 MWh, con un impianto fotovoltaico da 24<br />

kW installato sul magazzino del cimitero e alcuni grandi impianti idroelettrici (Salvia, 2010).<br />

L’impianto è inserito in modo armonioso nel paesaggio: gli aerogeneratori non spiccano sul<br />

crinale della montagna, come spesso succede, ma si trovano su un pendio in un uliveto secolare,<br />

con vista sul castello ducale del XIII sec.<br />

A Tocco, il nostro parco è inserito in un uliveto. Abbiamo comperato i terreni vicini al parco<br />

eolico, per cui siamo proprietari di alcuni ulivi. Tutti gli anni nel “ponte dei morti”, andiamo a<br />

raccogliere le olive e facciamo la vita dei Toccolani: prendiamo le olive, le portiamo al frantoio<br />

e lì incontriamo la comunità e vedono che anche noi siamo legati al territorio. Tutti gli anni andiamo<br />

a raccogliere le olive perché è un momento di team bulding per l’azienda, ma anche “di<br />

vivere il territorio”. Il nostro olio fa parte dei gadget aziendali. È ovviamente biologico, perché<br />

oltre alla potatura canonica non facciamo niente, se non raccogliere le olive (Canavero, FERA).<br />

Nel 1989 il paese venne scelto dall’Unione Europea come sede per un progetto dimostrativo<br />

sull’energia <strong>eolica</strong>, per cui nel 1992 furono installati 2 aerogeneratori monopala M30 da<br />

200 kW ciascuno che producevano al massimo il 25% dell’energia necessaria per far fronte ai<br />

consumi di elettricità del paese e che soprattutto facevano un gran rumore. Tale impianto è<br />

stato smantellato nel 2006, mentre nel 2007 sono stati installati i primi due nuovi aerogeneratori<br />

(gli altri due sono attivi dal 2009). 95<br />

Oggi, il Comune di Tocco di Casauria incassa circa 170 mila euro all’anno dalle royalties del<br />

campo eolico, il 7% dell’inero bilancio comunale. Soldi che sono serviti per abolire le imposte<br />

locali, nonché la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e per assumere due spazzini<br />

in più, 96 per rimettere a posto prima il castello (Gervasio, 2007) e poi la scuola danneggiata<br />

dal terremoto dell’Aquila, e per tenere bassa la retta della mensa scolastica. L’impianto fotovoltaico<br />

è costato 21 mila euro, tra sette anni il comune inizierà a guadagnare, mentre già<br />

oggi gli abitanti ne beneficiano, dato che non pagano più i 15 euro all’anno per la corrente del<br />

94 Tocco da Casauria fa parte della Comunità montana della Maiella e del Morrone. Il paese sorge su un colle nella valle del<br />

fiume Pescara, a circa 40 km dal capoluogo di provincia, lungo la strada che la collega a Roma, poco prima delle Gole di Popoli.<br />

95 In sostanza, nel caso del nuovo impianto si è trattato di un progetto di re-powering.<br />

96 Per “Comuni Ricicloni 2010”, il rapporto di Legambiente sulla gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata in Italia, Tocco<br />

da Casauria è al 57esimo posto nella graduatoria di categoria: secondo tra i comuni della Regione Abruzzo e primo nella Provincia<br />

di Pescara. Un risultato che è frutto anche di piccole, ma significative attenzioni, dalla raccolta porta a porta al sistema di<br />

raccolta degli olii esausti e di frittura, all’utilizzo di materiale biodegradabile nella mensa scolastica.<br />

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