Energia eolica e sviluppo locale - Ambiente e Territorio - Coldiretti
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8. Ricadute territoriali e buone pratiche<br />
Dal momento che tutte queste attività sono state oggetto di convegni, serate, approfondimenti,<br />
dibattiti pubblici, incontri con l’Università dove facevamo i vari passaggi con i cittadini, con la<br />
stampa, tutti sanno cosa sta facendo il Comune di Santa Luce. La stampa <strong>locale</strong> ci ha sempre<br />
tenuto d’occhio anche perché queste tecnologie sono vendibili dal punto di vista giornalistico.<br />
Santa Luce è diventato il comune da seguire sulle energie rinnovabili e la gestione del territorio.<br />
Questo ci ha fatto conoscere in un contesto più ampio del nostro ambito <strong>locale</strong>. Da lì poi<br />
sono nate tutta una serie di iniziative che coinvolgono le cooperative locali, attività legate al<br />
mondo dell’agricoltura che negli ultimi anni ha visto decrescere la propria capacità di produrre<br />
reddito e che quindi ha necessità di differenziare il reddito anche attraverso nuove attività. Ci<br />
sono aziende che hanno differenziato l’attività agricola con impianti fotovoltaici a terra dentro<br />
la soglia “accettabile” dei 200 kW stabilita dalle Linee guida regionali. Poi, c’è stata una<br />
cooperativa che ha investito nella produzione di carburanti e di olii al fine di commercializzali<br />
per i certificati verdi. Questa cooperativa è impegnata da qualche anno nella coltivazione di<br />
colture oleose per estrarre olio. Ora, stanno realizzando un frantoio per produrre direttamente e<br />
commercializzare l’olio, invece che vendere i semi, con l’idea di poter realizzare un impianto di<br />
cogenerazione per bruciare l’olio e i derivati dei semi. Per il momento stanno mettendo in piedi<br />
il frantoio per la trasformazione dei semi in olio. Questa realtà è nata sull’onda del movimento<br />
creato dalle due iniziative più importanti nell’eolico e nella biomassa. Ci sono due iniziative<br />
legate al fotovoltaico. La prima, riguarda un progetto comunale che prevede l’installazione di<br />
pannelli sul tetto del complesso scolastico per una potenza di 18 kW. La seconda, invece noi la<br />
consideriamo abbastanza marginale perché non è mai stata una scelta che ci ha entusiasmato<br />
più di tanto. Noi pensavamo di utilizzare le risorse del territorio in funzione di quelle che sono<br />
le esigenze dell’agricoltura e di chi ci vive. Il fotovoltaico, soprattutto a raso, sui terreni agricoli<br />
è una scelta non condivisa nè da noi amministrazioni nè dalla popolazione. Questo fondamentalmente<br />
perché ha un impatto paesaggistico importante e non genera posti di lavoro, in<br />
definitiva c’è solo un investimento molto limitato alla singola realtà e non coinvolge nemmeno<br />
l’azienda agricola, perché le aziende agricole locali non sono interessate ad affittare terreni per<br />
realizzare questi impianti. Sul fotovoltaico abbiamo sempre tirato i freni anche perché siamo<br />
in Toscana e l’impatto visivo sul paesaggio è un elemento importante. Invece, dalle biomasse<br />
avremo 25 posti di lavoro diretti nell’impianto di produzione di pellet. È nata una cooperativa<br />
composta da tre cooperative di Santa Luce più altri operatori che gestiranno tutta la movimentazione<br />
del materiale intorno all’impianto. Abbiamo quindi coinvolto tutto un tessuto di<br />
persone e di realtà aziendali che hanno forti aspettative verso questo movimento che si crea<br />
dagli investimenti sulle rinnovabili. Stessa cosa per l’impianto a biogas della stalla perché crea<br />
un indotto dai trasporti, al concime, a tutta una serie di prodotti che entreranno nell’impianto<br />
stesso. Ridendo e scherzando negli ultimi 2 anni sono nate una decina di aziende legate alle<br />
rinnovabili. La green economy ha portato un’idea forte. Siamo partiti dall’eolico e a catena<br />
sono uscite tutta una serie di attività satellite. Queste nuove aziende produrranno reddito e<br />
creeranno posti di lavoro sul territorio. Si tratta d scelte che derivano da un’idea iniziale che<br />
si è venuta perfezionando e che porterà, ne sono convinto, ad ulteriori sviluppi. È un mondo<br />
che si apre e che potrà portare interessanti sviluppi sia in termini di economia, ma anche di<br />
occupazione, investimenti, di capacità di migliorare l’ambiente e il territorio. È una sequenza<br />
di attività che vanno perfezionando l’idea iniziale legata alla realizzazione di un parco eolico a<br />
Santa Luce. Qui, abbiamo anche discusso di royalty. Noi abbiamo sempre detto che se ci sarà<br />
un ritorno economico per il nostro Comune, questo sarà investito in servizi al cittadini (Federico<br />
Pennesi, Santa Luce).<br />
Il Comune di Santa Luce ha privilegiato un approccio “privato” al tema delle rinnovabili.<br />
Questa è stata una scelta che è stata discussa con la cittadinanza, valutandone i pro e i<br />
contro.<br />
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