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Energia eolica e sviluppo locale - Ambiente e Territorio - Coldiretti

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8. Ricadute territoriali e buone pratiche<br />

90% degli aventi diritto. Fu una cosa piacevole perché si era creato un clima di aspettativa, una<br />

voglia anche di pensare a qualcosa di diverso per il nostro comune. Avevamo coinvolto l’Università<br />

di Pisa perché volevamo un parere di un soggetto terzo e in tutti questi anni l’Università è<br />

stato per noi un partner importante. Ci ha assistito in tutte le scelte e ci ha anche indirizzato<br />

nella decisione più “utile” per il nostro territorio. Sul parco eolico l’Università ci ha dato un<br />

supporto sulle scelte di carattere ambientale, su come minimizzare l’impatto ambientale, sul<br />

fatto che la produttività di un impianto dipende dalla sua collocazione, etc. Una serie di scelte<br />

e di parametri che è stato frutto di un lungo lavoro da parte loro. Questo, abbinato al fatto che<br />

abbiamo sempre informato la popolazione dei risultati del lavoro tra Comune e Università, ha<br />

consentito di condividere la scelta. Tutte le nostre scelte sulle energie rinnovabili del Comune di<br />

Santa Luce sono sempre state prese all’unanimità in Consiglio Comunale, caso abbastanza raro<br />

nella realtà italiana, perché queste sono scelte politicamente importanti per un comune. Nel<br />

nostro caso non c’è stata divisione proprio perché il coinvolgimento, la discussione, il dibattito<br />

sulle varie scelte è sempre avvenuto con serietà, con approfondimenti dei soggetti responsabili<br />

e con il fatto di chiedere fin dall’inizio alla popolazione cosa ne pensava dell’intervento. È vero<br />

anche che siamo un comune di 1.800 abitanti per cui la partecipazione e il coinvolgimento<br />

diventa anche più semplice, mentre forse, quello che abbiamo fatto noi è difficilmente “esportabile”<br />

in un comune più grande. È vero che se il metodo è quello di partire coinvolgendo i<br />

cittadini in un percorso, il cittadino poi dopo do il suo supporto anche nelle scelte successive.<br />

Anche il passaggio che facciamo sabato per l’ultimo impianto, un impianto da biogas e 1 MW di<br />

fotovoltaico sul tetto della stalla, viene da una scelta di un imprenditore privato che vedendo<br />

il favore con cui vengono accolte sul territorio certe iniziative, si è convinto nel fare un investimento<br />

che sfiora i 10 milioni di euro. Investimenti che nel nostro comune non si registravano<br />

da decenni. Passare da zero a quasi 100 milioni di investimento in rinnovabili in 4 anni per noi<br />

è stato un boom incredibile, quasi un Piano Marshall. Sono tutti investimenti privati (Federico<br />

Pennesi, Santa Luce).<br />

La proposta del parco eolico è stata fatta al Comune da un privato che avrebbe voluto<br />

realizzarlo su un terreno del demanio forestale regionale denominato “Bosco di Santa Luce”. 87<br />

Il Comune, con la consulenza dell’Università di Pisa (che ha realizzato uno “Studio per la localizzazione<br />

di un parco eolico nel territorio del Comune di Santa Luce”), ha verificato alcuni<br />

aspetti tecnici, normativi e giuridici e ha deciso di fare una gara pubblica per l’affidamento<br />

del terreno per il parco eolico.<br />

Era un bando abbastanza innovativo, perché avevamo messo in evidenza pubblica l’utilizzo di<br />

un’area per scopi energetici legati all’eolico. Quindi, in base a questo chiedevamo tutta una<br />

serie di parametri, in modo da avere un progetto importante, ma che tenesse conto di tutta<br />

una serie di attenzioni ambientali per minimizzare l’impatto sul nostro territorio. Con quello<br />

che abbiamo definito con l’Università di Pisa abbiamo avuto una base per chiedere alle aziende<br />

concorrenti determinate caratteristiche nella realizzazione del parco eolico e siamo stati anche<br />

nella condizione di poter valutare quello che di migliorativo ci veniva proposto dai partecipanti<br />

al bando. La FERA, che è l’azienda che ha vinto il bando, ha fatto una proposta che abbiamo<br />

giudicato molto interessante e che poi ha avuto anche l’autorizzazione regionale per la realizzazione<br />

dell’impianto. Noi, come ente <strong>locale</strong> gli abbiamo dato il terreno su cui fare questo<br />

investimento (Federico Pennesi, Santa Luce).<br />

87 Questo risulta essere il primo esempio in Italia di parco eolico realizzato in area demaniale regionale, pertanto l’iniziativa<br />

avrà ricadute economiche non solo sul Comune di Santa Luce, ma in parte anche sulla Regione Toscana.<br />

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