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Energia eolica e sviluppo locale - Ambiente e Territorio - Coldiretti

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8. Ricadute territoriali<br />

e buone pratiche<br />

8.1 Piccole e grandi royalties<br />

L’interesse sviluppatosi attorno agli investimenti nei grandi impianti eolici industriali<br />

pone il problema di quali siano le ricadute sulle comunità locali che vivono nei territori dove<br />

si collocano gli impianti. Sentendo propria la “risorsa vento”, come un bene comune del territorio,<br />

appare più che legittima l’attesa delle popolazioni locali che iniziative a carattere<br />

economico apportino vantaggi tangibili là dove la risorsa viene sfruttata. Se l’ostilità delle<br />

popolazioni locali alla localizzazione di parchi eolici nel loro territorio sta cominciando a<br />

condizionare lo <strong>sviluppo</strong> di questa energia da fonte rinnovabile, spesso questa ostilità non è<br />

motivata soltanto sulla base di percezioni e valutazioni negative in termini di un temuto impatto<br />

paesaggistico e/o ambientale, ma anche (e soprattutto) sulla convinzione che il valore<br />

aggiunto della produzione degli impianti realizzati con i benefici dell’incentivazione pubblica<br />

esce quasi totalmente dal circuito <strong>locale</strong> di produzione e di distribuzione della ricchezza.<br />

Assai diffusa, infatti, è la percezione che ci siano “tanti interessi che passano sopra le teste<br />

degli amministratori locali e dei cittadini” e che alla fine “chi fa gli affari sono solo i gestori dei<br />

parchi eolici e le banche che li finanziano”.<br />

Da un punto di vista dell’analisi territoriale, si possono riconoscere tre diversi atteggiamenti<br />

in relazione al tema della valutazione delle ricadute degli impianti eolici sulle comunità<br />

locali:<br />

• di resistenza difensiva al cambiamento, che si esprime in quelle aree dell’”osso” appenninico<br />

meridionale che subiscono, più che vivere in maniera attiva e da protagoniste, i processi<br />

di modernizzazione dell’economia e della società: luoghi oggi interessati da processi di<br />

invecchiamento, spopolamento, perdita di identità, ed al contempo dalla presenza di nuova<br />

residenzialità immigrata di origine straniera che pone sotto minaccia la tenuta della comunità<br />

<strong>locale</strong>. Sono i luoghi dove è prevalente il “rancore” verso chi e verso ciò che determina<br />

discontinuità e innovazione;<br />

• di apertura, come risultato del processo di interconnessione di queste aree con i centri<br />

capoluogo e/o di fondovalle, le aree distrettuali, le nuovi cattedrali del consumo costituite<br />

da centri commerciali, outlet, centri residenziali, cinema multisala, stazioni di servizio, etc.<br />

Qui, meglio che altrove, si evidenzia una capacità di comprendere le potenzialità economiche,<br />

culturali, socio-professionali ed imprenditoriali che possono scaturire a livello <strong>locale</strong><br />

dalla realizzazioni di impianti eolici. Di fatto, vi è una maggiore consapevolezza della questione<br />

energetica;<br />

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