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Note di Analisi Matematica 2 - Esercizi e Dispense - Università degli ...

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7. INTEGRALI<br />

Figura 7.1:<br />

Come si arriva alla definizione <strong>di</strong> ∫ b<br />

a f(x)dx.<br />

dove a ≤ x ≤ b. Per integrali <strong>di</strong> questo tipo, <strong>di</strong>ciamo che stiamo integrando la funzione f(x)<br />

nell’intervallo [a, b]. I punti a e b si <strong>di</strong>cono estremi dell’intervallo <strong>di</strong> integrazione.<br />

Il concetto <strong>di</strong> integrale <strong>di</strong> una funzione si deriva considerando l’area che si trova sotto la<br />

curva definita da y = f(x) nell’intervallo [a, b] (supponiamo per semplicità che la funzione f<br />

sia positiva, ma il concetto si generalizza a funzioni negative o che hanno valori sia positivi<br />

che negativi... il valore <strong>di</strong> un integrale può essere sia positivo che negativo, a seconda della<br />

funzione da integrare).<br />

Per calcolare l’area sottesa dalla funzione y = f(x) possiamo pensare <strong>di</strong> <strong>di</strong>videre l’intervallo<br />

[a, b] in n parti uguali, in modo da avere n sottointervalli <strong>di</strong> ampiezza ∆x. In ciascuno<br />

<strong>di</strong> questi sottointervalli scegliamo un punto x ∗ i (ad esempio il punto me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> ciascuno dei<br />

sottointervalli) e consideriamo il rettangolo <strong>di</strong> ampiezza ∆x e altezza f(x ∗ i ) (si veda Figura<br />

7.1). Ciascuno <strong>di</strong> questi rettangoli ha area pari a f(x ∗ i )∆x, quin<strong>di</strong> l’integrale può essere<br />

approssimato me<strong>di</strong>ante la somma delle aree <strong>di</strong> ciascun rettangolo:<br />

∫ b<br />

a<br />

f(x)dx ≈ f(x ∗ 1)∆x + f(x ∗ 2)∆x + . . . + f(x ∗ n)∆x)<br />

Per ottenere l’area esatta della nostra funzione, facciamo il limite per n che tende<br />

all’infinito.<br />

∫ b<br />

a<br />

f(x)dx = lim<br />

n→∞<br />

i=1<br />

n∑<br />

f(x ∗ i )∆x<br />

7.3 Integrali doppi su domini rettangolari<br />

Ve<strong>di</strong>amo ora cosa accade se abbiamo una funzione <strong>di</strong> due variabili f(x, y). Se per funzioni<br />

<strong>di</strong> una sola variabile integriamo su un intervallo (un sottoinsieme <strong>di</strong> R), per funzioni <strong>di</strong> due<br />

variabili ha senso integrare su una regione <strong>di</strong> R 2 .<br />

Assumiamo <strong>di</strong> avere una regione <strong>di</strong> R 2 data dal rettangolo D = [a, b] × [c, d]. Ciò vuol <strong>di</strong>re<br />

che a ≤ x ≤ b mentre c ≤ y ≤ d.<br />

Sia, inoltre, f(x, y) ≥ 0 per ogni coppia <strong>di</strong> punti (x, y) ∈ D, anche se quanto <strong>di</strong>remo ora si<br />

può estendere al caso più generale <strong>di</strong> funzioni che assumono valori sia positivi che negativi.<br />

La domanda che ci poniamo è la seguente: qual è il volume della regione che si trova<br />

sotto il grafico della funzione f(x, y) e sopra il piano xy (si veda Figura 7.2)<br />

Per prima cosa cerchiamo <strong>di</strong> approssimare il volume (in maniera analoga a quanto abbiamo<br />

fatto per l’area nel caso <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> una sola variabile). Per far ciò <strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo l’intervallo<br />

[a, b] in n parti uguali e l’intervallo [c, d] in m parti uguali, in modo da <strong>di</strong>videre D in tanti<br />

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