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Note di Analisi Matematica 2 - Esercizi e Dispense - Università degli ...

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6.2. Piano tangente a una superficie parametrica<br />

Il grafico della sfera usando le coor<strong>di</strong>nate sferiche è in Figura 6.5 a destra. Osserviamo<br />

come la superficie sia ben rappresentata. In questo caso le curve coor<strong>di</strong>nate<br />

per φ costante sono delle circonferenze <strong>di</strong> valore costante (che corrispondono ai noti<br />

paralleli che si stu<strong>di</strong>ano in geografia). Per θ costante abbiamo invece i meri<strong>di</strong>ani<br />

(semicirconferenze perchè 0 ≤ φ ≤ π) che collegano polo nord e polo sud.<br />

6.2 Piano tangente a una superficie parametrica<br />

Data una superficie parametrica S <strong>di</strong> equazione ⃗r(u, v) = (x(u, v), y(u, v), z(u, v)), vogliamo<br />

calcolare l’equazione del piano tangente alla superficie in un punto P 0 (x 0 , y 0 , z 0 ) che vi<br />

appartiene. Esiste quin<strong>di</strong> una coppia <strong>di</strong> valori (u 0 , v 0 ) tale che P 0 = ⃗r(u 0 , v 0 ).<br />

Per calcolare il piano tangente, facciamo questo tipo <strong>di</strong> ragionamento. Fissando u =<br />

u 0 , le equazioni parametriche della superficie <strong>di</strong>ventano ⃗r(u 0 , v) = (x(u 0 , v), y(u 0 , v), z(u 0 , v)):<br />

abbiamo una funzione vettoriale che <strong>di</strong>pende dalla sola variabile v e che definisce una curva<br />

parametrica γ 1 nello spazio R 3 . Questa curva giace sulla superficie S.<br />

Scriviamo le equazioni parametriche della retta tangente a questa curva (si veda pag. 80),<br />

considerando che quella che è la derivata della funzione x(u 0 , v) rispetto a v nel punto v = v 0<br />

altro non è che la derivata parziale della funzione x(u, v) rispetto a v nel punto (u 0 , v 0 ) (stesso<br />

<strong>di</strong>scorso vale per y e per z). Otteniamo<br />

retta ⃗ tv = (x 0 + t ∂x(u 0, v 0 )<br />

∂v<br />

, y 0 + t ∂y(u 0, v 0 )<br />

∂v<br />

, z 0 + t ∂z(u 0, v 0 )<br />

)<br />

∂v<br />

Abbiamo chiamato questa retta con retta ⃗ tv perchè è la retta tangente alla curva che <strong>di</strong>pende<br />

dalla variabile v poichè u = u 0 costante. Di conseguenza, la pendenza <strong>di</strong> questa retta, vale a<br />

<strong>di</strong>re, la tangente alla curva γ 1 nel punto x(u 0 , v 0 ), y(u 0 , v 0 ) è data dal vettore<br />

⃗r tv = ( ∂x(u 0, v 0 )<br />

∂v<br />

, ∂y(u 0, v 0 )<br />

∂v<br />

, ∂z(u 0, v 0 )<br />

)<br />

∂v<br />

Allo stesso modo, possiamo fissare v = v 0 e considerare che le equazioni parametriche della<br />

superficie, in questo caso, si riducono alle equazioni parametriche <strong>di</strong> una curva nello<br />

spazio R 3 che <strong>di</strong>pendono dalla variabile u. Analogamente, possiamo scrivere le equazioni<br />

parametriche della retta tangente a questa curva nel punto P 0 , ottenendo<br />

retta ⃗ tu = (x 0 + t ∂x(u 0, v 0 )<br />

∂u<br />

, y 0 + t ∂y(u 0, v 0 )<br />

∂u<br />

La pendenza <strong>di</strong> questa retta è data dal vettore<br />

⃗r tu = ( ∂x(u 0, v 0 )<br />

∂u<br />

, ∂y(u 0, v 0 )<br />

∂u<br />

, ∂z(u 0, v 0 )<br />

)<br />

∂u<br />

, z 0 + t ∂z(u 0, v 0 )<br />

)<br />

∂u<br />

Una volta ottenute queste due rette, il piano tangente alla superficie è il piano in<strong>di</strong>viduato<br />

dalle <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong> queste due rette, cioè dai due vettori ⃗r tu e ⃗r tv . Consideriamo dei brevi<br />

richiami sulle equazioni <strong>di</strong> un piano in R 3 .<br />

6.2.1 Equazione <strong>di</strong> un piano e vettore normale al piano<br />

Supponiamo <strong>di</strong> avere un punto P 0 = (x 0 , y 0 , z 0 ) su un piano nello spazio R 3 . Supponiamo<br />

<strong>di</strong> avere anche un vettore ⃗n che è normale a questo piano:<br />

Assumiamo <strong>di</strong> conoscere un altro generico punto P = (x, y, z) che giace sul piano.<br />

In<strong>di</strong>chiamo con ⃗r e ⃗r 0 i vettori che ci in<strong>di</strong>cano i due punti P e P 0 rispettivamente (si<br />

veda figura 6.6). Possiamo costruire il vettore ⃗r − ⃗r 0 che giace interamente nel piano. Per<br />

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