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Note di Analisi Matematica 2 - Esercizi e Dispense - Università degli ...

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2. FUNZIONI REALI DI PIÙ VARIABILI<br />

Figura 2.1: Grafici delle tre funzioni f 1 , f 2 e f 3 .<br />

G Per n = 3 si ha lo spazio R 3 e il generico punto è in<strong>di</strong>cato me<strong>di</strong>ante la coppia (x, y, z),<br />

rispettivamente ascissa, or<strong>di</strong>nata e quota del punto.<br />

Esempi <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> più variabili in R 2 sono:<br />

G f 1 (x, y) = x + y<br />

G f 2 (x, y) = |x| + |y|<br />

G f 3 (x, y) = (x + y) cos (x + y)<br />

Di queste funzioni è possibile fare il grafico: così come una funzione reale <strong>di</strong> una variabile<br />

reale genera una curva nello spazio R 2 una funzione reale <strong>di</strong> due variabili reali genera una<br />

superficie nello spazio R 3 .<br />

Per il grafico <strong>di</strong> funzioni reali <strong>di</strong> tre o più variabili reali il <strong>di</strong>scorso si complica perchè<br />

va fatto in uno spazio che ha una <strong>di</strong>mensione in più rispetto a quello <strong>di</strong> partenza (che non<br />

riusciamo quin<strong>di</strong> a visualizzare). In tal caso il grafico genera un’ipersuperficie. Esempi <strong>di</strong><br />

funzioni reali in R 3 sono:<br />

G f 1 (x, y, z) = x 3 + xyz + y 2 + z<br />

G f 2 (x, y, z) = sin (xyz)<br />

G f 3 (x, y, z) = e x+y+z<br />

2.2 Definizioni preliminari<br />

Come per le funzioni <strong>di</strong> una sola variabile reale (funzioni scalari) sono stati definiti e<br />

analizzati i concetti <strong>di</strong> continuità, <strong>di</strong>fferenziabilità, limite, integrale e derivata, anche per le<br />

funzioni <strong>di</strong> più variabili possono essere fatti gli analoghi stu<strong>di</strong>.<br />

A tale scopo, dobbiamo introdurre alcune definizioni (che valgono in generale per uno<br />

spazio R n ma che noi vedremo poi in particolare per gli spazi R 2 e R 3 )<br />

Definizione 2.2.1 Si definisce funzione <strong>di</strong> n variabili reali una legge che assegna un unico<br />

numero reale f(x 1 , x 2 , . . . , x n ) ∈ R a ciascun punto (x 1 , x 2 , . . . , x n ) contenuto in un sottoinsieme<br />

D(f) <strong>di</strong> R n . L’insieme dei punti D(f) prende il nome <strong>di</strong> insieme <strong>di</strong> definizione o dominio della<br />

funzione f. L’insieme <strong>di</strong> tutti i numeri reali f(x 1 , x 2 , . . . , x n ) al variare dei punti nel dominio<br />

prende il nome <strong>di</strong> insieme dei valori o codominio della f (o range, per usare il termine matematico<br />

inglese) e si denota con R(f) oppure con f(A) se il dominio della funzione è stato in<strong>di</strong>cato<br />

con l’insieme A.<br />

Per in<strong>di</strong>care una funzione f si possono usare le seguenti scritture:<br />

f : D(f) −→ R(f) dove D(f) ⊂ R n , R(f) ⊂ R<br />

f : A −→ B dove A ⊂ R n , B ⊂ R, f(A) ⊂ B<br />

Per funzioni <strong>di</strong> una variabile reale, è usuale in<strong>di</strong>care la funzione con la notazione y = f(x),<br />

dal momento che il valore della funzione viene rappresentato sull’asse delle y nel piano<br />

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