Rapporto rifiuti speciali 2010 - Ispra
Rapporto rifiuti speciali 2010 - Ispra
Rapporto rifiuti speciali 2010 - Ispra
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI A LIVELLO REGIONALE - EMILIA ROMAGNA<br />
dici 191307 e 191308). Il trattamento<br />
chimico-fisico (D9) include, inoltre, i<br />
quantitativi dei veicoli fuori uso<br />
(160104) trattati in impianti di autodemolizione.<br />
Come evidenziato dal grafico,<br />
i <strong>rifiuti</strong> sottoposti a tali operazioni<br />
denotano, nell’anno 2008, una diminuzione<br />
che appare più significativa nel<br />
settore del trattamento chimico-fisico i<br />
cui quantitativi risultano pari circa 1,7<br />
milioni di tonnellate, con un decremento,<br />
rispetto all’anno precedente (circa<br />
1,9 milioni di tonnellate), dell’11,4%.<br />
Tale riduzione è ascrivibile, essenzialmente,<br />
al minor quantitativo di veicoli<br />
fuori uso in ingresso agli impianti di autodemolizione,<br />
dovuto ad una contrazione<br />
del numero di radiazioni dei veicoli.<br />
Di seguito, si analizzano i dati relativi<br />
alla gestione dei <strong>rifiuti</strong> <strong>speciali</strong> non pericolosi<br />
e pericolosi attraverso le diverse<br />
modalità di recupero e smaltimento.<br />
I <strong>rifiuti</strong> non pericolosi complessivamente<br />
gestiti, nell’anno 2008, pari a circa 13<br />
milioni di tonnellate (93,3% del totale),<br />
mostrano, rispetto al 2007 (13,3 milioni<br />
di tonnellate), una riduzione del 2,8%<br />
(Figura 8.4). Fatta eccezione per i <strong>rifiuti</strong><br />
sottoposti alla messa in riserva (+<br />
10,8% rispetto all’anno 2007) e per<br />
quelli avviati a recupero di energia ed al<br />
recupero di materia i cui quantitativi rimangono<br />
pressoché costanti, tale contrazione<br />
interessa tutte le tipologie di<br />
smaltimento dei <strong>rifiuti</strong> non pericolosi. In<br />
particolare, il quantitativo dei <strong>rifiuti</strong><br />
smaltiti in discarica che, nel 2008, ammonta<br />
a poco meno di 1 milione di tonnellate<br />
(7,7% del totale dei <strong>rifiuti</strong> non<br />
pericolosi), fa rilevare una riduzione, rispetto<br />
al precedente anno, del 26,5%.<br />
Una contrazione significativa si registra<br />
anche relativamente all’incenerimento;<br />
i quantitativi avviati a tale operazione di<br />
smaltimento, pari a 114.510 tonnellate<br />
(0,9% del totale dei <strong>rifiuti</strong> non pericolosi),<br />
mostrano, rispetto al 2007, una riduzione<br />
pari al 23,7%.<br />
Figura 8.4 - Ripartizione della gestione dei <strong>rifiuti</strong> <strong>speciali</strong> non pericolosi nelle diverse operazioni di recupero e smaltimento (tonnellate), anni 2007 - 2008<br />
(t/a)<br />
Fonte: ISPRA<br />
14.000.000<br />
12.000.000<br />
10.000.000<br />
8.000.000<br />
6.000.000<br />
4.000.000<br />
2.000.000<br />
-<br />
2007<br />
2008<br />
Recupero di Recupero di Messa in Smaltimento Incenerimento Altre operazioni Stoccaggio Totale<br />
energia materia Riserva in discarica di smaltimento<br />
250.954 7.558.891 1.720.913 1.354.918 150.171 2.206.684 90.872 13.333.403<br />
253.301 7.604.803 1.907.148 0.995.420 114.510 2.017.145 71.919 12.964.246<br />
226<br />
Il grafico in figura 8.5 si riferisce, infine,<br />
al trattamento dei <strong>rifiuti</strong> pericolosi,<br />
nel biennio 2007 – 2008.<br />
Nell’anno 2008, i <strong>rifiuti</strong> pericolosi risultano<br />
pari a 930.057 tonnellate e costituiscono<br />
il 6,7% del totale dei <strong>rifiuti</strong> <strong>speciali</strong>.<br />
Nel confronto con l’anno 2007 (1<br />
milione di tonnellate), si registra, per tali<br />
<strong>rifiuti</strong>, una diminuzione pari al 9,7%.<br />
La quota di <strong>rifiuti</strong> pericolosi smaltiti in<br />
discarica (38.430 tonnellate), pari al 4%<br />
del totale dei <strong>rifiuti</strong> pericolosi nel 2008,<br />
fa rilevare una riduzione del 22%. I<br />
quantitativi avviati a trattamento chimico<br />
fisico e biologico (557.800 tonnellate<br />
nell’anno 2008, pari al 60% del totale<br />
dei <strong>rifiuti</strong> pericolosi), come rilevato in<br />
precedenza, a causa della riduzione di<br />
veicoli fuori uso in ingresso agli impianti<br />
di autodemolizione, evidenziano una<br />
contrazione del 18,5%. Il grafico mostra,<br />
invece, un incremento del 15,5%<br />
dei <strong>rifiuti</strong> sottoposti ad operazioni di recupero<br />
di materia (117.280 tonnellate<br />
nel 2008) da imputarsi, in maniera particolare,<br />
all’aumento dei quantitativi di<br />
<strong>rifiuti</strong> trattati in impianti che effettuano<br />
il recupero dei metalli.