Rapporto rifiuti speciali 2010 - Ispra
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15. CAMPANIA, ANNI 2007 - 2008<br />
La gestione complessiva dei <strong>rifiuti</strong><br />
<strong>speciali</strong>, in Campania, nel biennio<br />
2007 – 2008, è analizzata nel grafico<br />
in figura 15.1.<br />
Il quantitativo di <strong>rifiuti</strong> sottoposti alle<br />
diverse tipologie di trattamento, che<br />
ammonta, nell’anno 2008 a circa 3,7<br />
milioni di tonnellate, mostra, rispetto<br />
all’anno precedente (oltre 3,1 milioni<br />
di tonnellate), un incremento del<br />
19,9%. Tale incremento interessa, in<br />
maniera particolare, il quantitativo di<br />
<strong>rifiuti</strong> avviati ad operazioni di recupero<br />
(più 34,8% rispetto all’anno 2007)<br />
che, nell’anno 2008, ammonta a poco<br />
più di 3 milioni di tonnellate e costituisce<br />
l’82,2% del totale dei <strong>rifiuti</strong> trattati<br />
in questa regione. Un lieve incremento<br />
si riscontra nei <strong>rifiuti</strong> avviati ad<br />
incenerimento; nell’anno 2008, infatti,<br />
la quota di <strong>rifiuti</strong> inceneriti (0,5%<br />
del totale dei <strong>rifiuti</strong> <strong>speciali</strong> gestiti),<br />
pari a circa 20 mila tonnellate, aumenta,<br />
rispetto all’anno 2007 (circa 19 mila<br />
tonnellate), del 7,3%. Le altre operazioni<br />
di smaltimento (D8, D9, D14),<br />
pari a circa 565 mila tonnellate, denotano,<br />
nel confronto con il 2007 (circa<br />
789 mila tonnellate), una riduzione del<br />
28,3% e costituiscono il 15,1% del totale<br />
dei <strong>rifiuti</strong> gestiti nel 2008. In Campania,<br />
lo smaltimento in discarica non<br />
si attua, in quanto, non sono presenti<br />
impianti operativi.<br />
Il recupero di materia (operazioni da<br />
R2 a R11) rappresenta, la modalità di<br />
gestione prevalente, con circa 2,4 milioni<br />
di tonnellate di <strong>rifiuti</strong> trattati nel<br />
Figura 15.1 – Ripartizione della gestione dei <strong>rifiuti</strong> <strong>speciali</strong> nelle diverse operazioni di recupero e smaltimento (tonnellate), anni 2007 - 2008<br />
(t/a)<br />
4.000.000<br />
3.500.000<br />
3.000.000<br />
2.500.000<br />
2.000.000<br />
1.500.000<br />
1.000.000<br />
500.000<br />
-<br />
2007<br />
2008<br />
2008, e costituisce, rispetto al totale<br />
di <strong>rifiuti</strong> <strong>speciali</strong> gestiti, una quota pari<br />
al 63,7%. Nel confronto con l’anno<br />
2007 (oltre 1,8 milioni di tonnellate),<br />
il grafico evidenzia, per tale tipologia<br />
di gestione, un incremento<br />
del 29%. Relativamente alle altre<br />
operazioni di recupero, il grafico mostra,<br />
rispetto all’anno 2007, anche un<br />
aumento sostanziale del quantitativo<br />
di <strong>rifiuti</strong> destinati alla messa in riserva<br />
(650 mila tonnellate nel 2008) pari<br />
a 63 punti percentuali. Il recupero<br />
di energia, che costituisce una modalità<br />
residuale di trattamento dei <strong>rifiuti</strong><br />
<strong>speciali</strong> (1,1% del totale gestito),<br />
nel 2008 presenta un incremento del<br />
15,2% rispetto all’anno precedente,<br />
con un quantitativo di <strong>rifiuti</strong> trattati<br />
pari 41.790 tonnellate.<br />
Recupero di Recupero di Messa in Smaltimento Incenerimento Altre Stoccaggio Totale<br />
energia materia Riserva in discarica operazioni di<br />
smaltimento<br />
36.282 1.846.347 397.502 - 18.227 788.821 33.239 3.120.419<br />
41.790 2.381.470 650.097 - 19.559 565.247 82.347 3.740.510<br />
LA GESTIONE DEI RIFIUTI A LIVELLO REGIONALE - CAMPANIA<br />
Fonte: ISPRA<br />
La figura 15.2 analizza, nel dettaglio,<br />
i quantitativi dei <strong>rifiuti</strong> <strong>speciali</strong> sottoposti,<br />
nel biennio 2007 – 2008, alle<br />
singole operazioni di recupero.<br />
L’operazione di recupero identificata<br />
dal codice “R5” (riciclo / recupero<br />
di altre sostanze inorganiche), interessa<br />
ingenti quantitativi di <strong>rifiuti</strong><br />
<strong>speciali</strong>, costituiti, in particolare, da<br />
<strong>rifiuti</strong> inerti provenienti da operazioni<br />
di costruzione e demolizione (codici<br />
17.xx.xx dell’Elenco europeo dei<br />
<strong>rifiuti</strong>) che ammontano, nell’anno<br />
2008, ad oltre 1,5 milioni di tonnellate<br />
(il 91% del totale dei <strong>rifiuti</strong> trattati<br />
in modalità R5). Detti <strong>rifiuti</strong>, vengono<br />
trattati in impianti di frantumazione,<br />
in attività produttive (industria<br />
ceramica, industria dei materiali edili)<br />
e in attività di ricostruzione del<br />
manto stradale. I <strong>rifiuti</strong> complessivamente<br />
avviati a recupero di sostanze<br />
inorganiche ammontano, nel 2008, a<br />
circa 1,7 milioni di tonnellate e denotano,<br />
nel confronto con il 2007, un<br />
aumento del 47%. I quantitativi dei<br />
<strong>rifiuti</strong> recuperati in operazioni di ripristino<br />
ambientale (R10), pur triplicando<br />
tra il 2007 ed il 2008 (da 4.575<br />
tonnellate a 16.044 tonnellate) contribuiscono,<br />
in regione Campania, in<br />
modo marginale alle attività di recupero<br />
di materia. Tali <strong>rifiuti</strong> sono costituiti<br />
da inerti, <strong>rifiuti</strong> provenienti da<br />
attività estrattive, fanghi di origine urbana<br />
ed industriale e <strong>rifiuti</strong> di origine<br />
agro industriale. Decresce la quota<br />
dei <strong>rifiuti</strong> di origine organica, gestita<br />
in modalità “R3” (- 7,9%), in<br />
particolare, per i minori quantitativi<br />
di <strong>rifiuti</strong> in ingresso agli impianti di<br />
gestione dei <strong>rifiuti</strong> <strong>speciali</strong>.<br />
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