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Rapporto rifiuti speciali 2010 - Ispra

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GESTIONE RIFIUTI SPECIALI<br />

giugno 2009 l’entrata in vigore dei<br />

nuovi criteri di ammissibilità. Da tale<br />

i data, quindi, i <strong>rifiuti</strong> pericolosi potranno<br />

essere smaltiti esclusivamente<br />

in discariche per <strong>rifiuti</strong> pericolosi. E’<br />

importante evidenziare che con l’approssimarsi<br />

dell’entrata in vigore dei<br />

citati criteri di ammissibilità lo smaltimento<br />

dei <strong>rifiuti</strong> pericolosi nelle discariche<br />

non specificatamente allestite<br />

è consistentemente diminuito.<br />

In particolare, le quantità di <strong>rifiuti</strong> pericolosi<br />

smaltite in discarica per <strong>rifiuti</strong><br />

inerti, pari a circa 18 mila tonnellate,<br />

mostrano una riduzione del 75% rispetto<br />

al 2006 e sono ascrivibili sostanzialmente<br />

ai <strong>rifiuti</strong> di cemento amianto<br />

(CER 170605); nel dettaglio, gli impianti<br />

che hanno ricevuto tali <strong>rifiuti</strong> sono<br />

due: la discarica di Casale Monferrato<br />

(AL) che, nonostante sia stata riclassificata<br />

come discarica per <strong>rifiuti</strong> inerti, vista<br />

la particolare situazione in cui si è<br />

trovata l’Amministrazione Comunale a<br />

seguito dello smantellamento dello stabilimento<br />

Eternit, è autorizzata a smaltire<br />

amianto in matrice compatta, e la discarica<br />

per <strong>rifiuti</strong> inerti sita nel Comune<br />

di Ferrandina (MT) che è stata autorizzata<br />

in sede di concessione dell’AIA<br />

a smaltire, in una cella monodedicata i<br />

<strong>rifiuti</strong> di cemento amianto.<br />

Nella Figura 2.29, sono riportate le<br />

principali tipologie di <strong>rifiuti</strong> non pericolosi<br />

smaltite in discarica nel corso<br />

dell’anno 2008. La tipologia di <strong>rifiuti</strong><br />

più smaltiti è rappresentata dalla terre<br />

e rocce da scavo (170504) per un totale<br />

di oltre 2,7 milioni di tonnellate.<br />

La gran parte di questi <strong>rifiuti</strong> deriva da<br />

lavori di scavo di gallerie nell’ambito<br />

delle attività infrastrutturali della rete<br />

ferroviaria ad alta velocità, che come<br />

si può notare dalla rappresentazione<br />

grafica ha interessato soprattutto il<br />

nord ed il centro del Paese. Grandi<br />

quantità di <strong>rifiuti</strong> sono, inoltre, costituiti<br />

dai fanghi rossi derivanti dalla<br />

produzione dell’allumina che come<br />

già evidenziato hanno interessato la regione<br />

Sardegna. Circa 1,4 milioni di<br />

tonnellate sono i <strong>rifiuti</strong> prodotti dal<br />

trattamento meccanico di <strong>rifiuti</strong>, smaltiti<br />

soprattutto al nord del Paese. Significative<br />

quantità di <strong>rifiuti</strong> solidi prodotti<br />

dalle operazioni di bonifica dei terreni<br />

sono smaltiti in discarica (circa<br />

900 mila tonnellate), anche in questo<br />

caso soprattutto al Nord dove sono<br />

maggiormente effettuate le attività di<br />

bonifica. Altri <strong>rifiuti</strong> smaltiti in quantità<br />

rilevanti sono quelli prodotti dalla<br />

lavorazione della pietra (010413), i<br />

<strong>rifiuti</strong> misti derivanti dall’attività di costruzione<br />

e demolizione (170904), i<br />

miscugli o scorie di cemento, mattoni,<br />

mattonelle e ceramiche (170107),<br />

i fanghi dal trattamento delle acque reflue<br />

urbane (190805), i <strong>rifiuti</strong> del trattamento<br />

delle scorie (100201) e le scorie<br />

non trattate derivanti dall’industria<br />

del ferro e dell’acciaio (100202).<br />

Figura 2.28 - Quantità totali di <strong>rifiuti</strong> <strong>speciali</strong> smaltite in discarica per Regione (tonnellate), anni 2006 – 2008<br />

3.500.000<br />

3.000.000<br />

Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008<br />

2.500.000<br />

Tonnellate<br />

2.000.000<br />

1.500.000<br />

1.000.000<br />

500.000<br />

-<br />

Sardegna<br />

Veneto<br />

Lombardia<br />

Lazio<br />

Liguria<br />

Toscana<br />

Trentino Alto Adige<br />

Emilia Romagna<br />

Puglia<br />

Piemonte<br />

Umbria<br />

Marche<br />

Sicilia<br />

Calabria<br />

Valle d'Aosta<br />

Basilicata<br />

Friuli Venezia Giulia<br />

Abruzzo<br />

Regione<br />

86<br />

Fonte: ISPRA

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