Rapporto rifiuti speciali 2010 - Ispra

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tre, i quantitativi dei veicoli fuori uso (160104) trattati in impianti di autodemolizione. Come evidenziato dal grafico, i rifiuti sottoposti a tali operazioni presentano, nell’anno 2008, una diminuzione significativa, sia per quanto riguarda il trattamento chimico-fisico (del 33,7%), sia per quanto riguarda il trattamento biologico (- 21,5%). Tale riduzione è ascrivibile, essenzialmente, al minor quantitativo di rifiuti liquidi in ingresso agli impianti di trattamento chimico-fisico e biologico, nonché al minor quantitativo di veicoli fuori uso in ingresso agli impianti di autodemolizione, dovuto ad una contrazione del numero di radiazioni dei veicoli. Di seguito, si analizzano i dati relativi alla gestione dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi attraverso le diverse modalità di recupero e smaltimento. I rifiuti non pericolosi complessivamente gestiti, nell’anno 2008, pari a circa 3,4 milioni di tonnellate (91,3% del totale), mostrano, rispetto al 2007 (circa 2,8 milioni di tonnellate), un incremento del 20,4% (Figura 15.4). Fatta eccezione per i quantitativi di rifiuti non pericolosi sottoposti ad altre operazioni di smaltimento (D8, D9 e D14), per i quali si registra una flessione del 39%, l’incremento interessa tutte le tipologie di trattamento ed, in maniera più sostanziale, le operazioni di stoccaggio (+60%) e messa in riserva (+59%). Un aumento rilevante si registra anche per il recupero di materia, i cui quantitativi, nel 2008, circa 2,3 milioni di tonnellate (il 67% del totale dei rifiuti non pericolosi trattati), mostrano, rispetto al 2007, un incremento del 30,6%. I quantitativi dei rifiuti non pericolosi avviati a recupero di energia (circa 42 mila tonnellate nel 2008) presentano un incremento più contenuto (+15,2%). Figura 15.4 - Ripartizione della gestione dei rifiuti speciali non pericolosi nelle diverse operazioni di recupero e smaltimento (tonnellate), anni 2007 - 2008 (t/a) Fonte: ISPRA 3.500.000 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 - 2007 2008 Recupero di Recupero di Messa in Smaltimento Incenerimento Altre operazioni Stoccaggio Totale energia materia Riserva in discarica di smaltimento 36.282 1.746.384 386.100 - 109 633.655 32.378 2.834.908 41.790 2.280.856 613.616 - 1.655 424.915 51.790 3.414.622 LA GESTIONE DEI RIFIUTI A LIVELLO REGIONALE - CAMPANIA Il grafico in figura 15.5 si riferisce, infine, al trattamento dei rifiuti pericolosi, nel biennio 2007 – 2008. Nell’anno 2008, i rifiuti pericolosi risultano pari a 325.888 tonnellate e costituiscono l’8,7% del totale dei rifiuti speciali gestiti. Nel confronto con l’anno 2007 (circa 285 mila tonnellate), si registra, per tali rifiuti, un aumento del 14,1%. Per quanto riguarda i quantitativi di rifiuti pericolosi sottoposti ad altre operazioni di smaltimento (D8, D9 e D14), nel 2008 pari a 140.332 tonnellate e corrispondenti al 43,1% del totale dei rifiuti pericolosi gestiti, analogamente a quanto rilevato in precedenza per i rifiuti non pericolosi, si registra una contrazione del 9,6%. Il grafico mostra un lieve decremento anche nei quantitativi dei rifiuti pericolosi avviati ad incenerimento (17.905 tonnellate nel 2008), pari a - 1,2%. Il recupero di materia rimane, invece, pressoché costante (+0,7%). 251
LA GESTIONE DEI RIFIUTI A LIVELLO REGIONALE - CAMPANIA Figura 15.5 - Ripartizione della gestione dei rifiuti speciali pericolosi nelle diverse operazioni di recupero e smaltimento (tonnellate), anni 2007 - 2008 (t/a) Fonte: ISPRA 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 - 2007 2008 Recupero di Recupero di Messa in Smaltimento Incenerimento Altre operazioni Stoccaggio Totale energia materia Riserva in discarica di smaltimento - 099.963 11.402 - 18.119 155.166 00.862 285.511 - 100.613 36.481 - 17.905 140.332 30.557 325.888 252
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