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Rapporto rifiuti speciali 2010 - Ispra

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LA GESTIONE DEI RIFIUTI A LIVELLO REGIONALE - LAZIO<br />

240<br />

ro decremento per quello biologico<br />

(D8), circa 11 punti di percentuale.<br />

È opportuno evidenziare che nei<br />

quantitativi di <strong>rifiuti</strong> <strong>speciali</strong> sottoposti<br />

al trattamento chimico-fisico (D9)<br />

sono inclusi i quantitativi dei veicoli<br />

fuori uso (160104) trattati in impianti<br />

di autodemolizione. Tali quantitativi,<br />

nel 2008, risultano inferiori rispetto<br />

a quelli registrati nell’anno 2007.<br />

I <strong>rifiuti</strong> non pericolosi complessivamente<br />

gestiti, nell’anno 2008, corrispondono<br />

a circa 6,4 milioni di tonnellate<br />

(96% del totale) e mostrano, rispetto<br />

al 2007 (circa 5,3 milioni di tonnellate),<br />

un incremento pari al 19%<br />

(Figura 12.4).<br />

L’analisi dei dati dimostra che tale incremento<br />

interessa principalmente il<br />

recupero di materia, la messa in riserva<br />

e, solo secondariamente, le “altre<br />

operazioni di smaltimento”.<br />

Per quanto concerne il recupero di materia,<br />

da 2,2 milioni di tonnellate registrate<br />

nel 2007 si arriva a 3,2 milioni<br />

di tonnellate nel 2008 (+ 42%).<br />

Questa situazione è da imputarsi,<br />

principalmente, all’aumento dei quantitativi<br />

di <strong>rifiuti</strong> - essenzialmente <strong>rifiuti</strong><br />

classificati con il codice 170504 ossia<br />

“terra e rocce” - trattati in modalità<br />

R10, conseguenti ai lavori della linea<br />

C della metropolitana di Roma.<br />

Un ruolo determinante nel recupero di<br />

materia, inoltre, è svolto dalle quantità<br />

trattate in modalità R5 “riciclo/ recupero<br />

di sostanze inorganiche”, interessando,<br />

nel 2008, una quantità pari<br />

a circa 1,4 milioni di tonnellate.<br />

Il quantitativo dei <strong>rifiuti</strong> smaltiti in discarica<br />

che nel 2008 ammonta a circa 1,8<br />

milioni di tonnellate (28% del totale dei<br />

<strong>rifiuti</strong> non pericolosi) fa rilevare una riduzione,<br />

rispetto al 2007, dell’ 11%.<br />

Per il recupero di energia, l’incenerimento<br />

e lo stoccaggio non si riscontrano<br />

variazioni di rilievo.<br />

Figura 12.4 - Ripartizione della gestione dei <strong>rifiuti</strong> <strong>speciali</strong> non pericolosi nelle diverse operazioni di recupero e smaltimento (tonnellate), anni 2007 – 2008<br />

(t/a)<br />

Fonte: ISPRA<br />

7.000.000<br />

6.000.000<br />

5.000.000<br />

4.000.000<br />

3.000.000<br />

2.000.000<br />

1.000.000<br />

-<br />

2007<br />

2008<br />

Recupero di Recupero di Messa in Smaltimento Incenerimento Altre Stoccaggio Totale<br />

energia materia Riserva in discarica operazioni di<br />

smaltimento<br />

42.986 2.242.386 641.581 2.011.973 14.772 350.535 24.263 5.328.496<br />

43.317 3.179.673 942.836 1.778.757 16.143 382.173 27.797 6.370.696<br />

Il quantitativo ed il trattamento dei <strong>rifiuti</strong><br />

<strong>speciali</strong> pericolosi, nel biennio<br />

2007 – 2008, è illustrato nel grafico in<br />

figura 12.5.<br />

Nell’anno 2008, i <strong>rifiuti</strong> pericolosi risultano<br />

pari a 259 mila tonnellate e costituiscono<br />

il 4% del totale dei <strong>rifiuti</strong><br />

<strong>speciali</strong> gestiti; rispetto all’anno 2007<br />

(285 mila tonnellate), si registra una<br />

diminuzione pari al 9,1%.<br />

Dall’esame dei dati, si evidenzia una<br />

riduzione dei <strong>rifiuti</strong> pericolosi smaltiti<br />

in discarica nel 2008 del 35% in meno<br />

rispetto al 2007.<br />

Il grafico, inoltre, mostra per l’anno<br />

2008, una contrazione del quantitativo<br />

avviato ad “altre operazioni di<br />

smaltimento”, pari a - 23%.<br />

Nello specifico, i quantitativi di <strong>rifiuti</strong><br />

<strong>speciali</strong> pericolosi avviati al trattamento<br />

chimico fisico e biologico (circa<br />

114 mila tonnellate nell’anno<br />

2008) accusano una flessione del 25%<br />

rispetto al 2007.<br />

Nel 2008, il 27,2% dei <strong>rifiuti</strong> <strong>speciali</strong><br />

pericolosi viene avviato al recupero di<br />

materia.

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