Rapporto rifiuti speciali 2010 - Ispra

More documents

Recommendations

Info

Figura 1.22 - Ripartizione percentuale, su scala regionale, della produzione degli RS pericolosi per gruppi di capitoli dell’elenco europeo dei rifiuti, anno 2008 100% 80% 60% Percentuale (%) 40% 20% 0% Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna 05-09, 13, 14 10-12 15-16 19 altro LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI Fonte: ISPRA zioni di risanamento delle acque di falda. Sebbene in minor misura rispetto alla Sicilia, anche per le regioni Sardegna, Calabria, Toscana e Veneto, si riscontra, nel 2008, un rilevante contributo dei codici del capitolo 19 al dato complessivo di produzione dei rifiuti pericolosi, con percentuali pari, rispettivamente, al 41,9%, 34,5%, 33,3% e 33,1%. In diverse regioni, come precedentemente rilevato, i rifiuti derivanti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda incidono in maniera considerevole sul dato complessivo di produzione degli RS. Tali rifiuti, sebbene prodotti talvolta in ingenti quantità, non risultano, però, direttamente connessi ai cicli produttivi ovvero non si configurano come rifiuti specificatamente prodotti da un determinato processo industriale. Per poter analizzare i valori regionali di produzione dei rifiuti derivanti dai diversi settori produttivi si è, pertanto, proceduto ad effettuare un’analisi dei dati al netto delle quote afferenti alle voci 191307 e 191308. Nel 2008, i rifiuti prodotti a livello nazionale e classificati con questi due codici, ammontano, sulla base dei dati MUD, a circa 12,2 milioni di tonnellate, rappresentando più del 16% del totale dei quantitativi desunti dal modello unico di dichiarazione ambientale e circa l’8,8% del dato complessivo, includendo anche le quote stimate su scala nazionale. Per alcune regioni i rifiuti liquidi acquosi, pericolosi e non pericolosi, derivanti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda, rappresentano di gran lunga la tipologia maggiormente prodotta. Nel caso della Sicilia, ad esempio, come già precedentemente rilevato, il codice 191307 si attesta, nel 2008, a quasi 3,2 milioni di tonnellate su un totale di 3,5 milioni di tonnellate di RS pericolosi complessivamente prodotti, nello stesso anno, sul territorio regionale. Nella stessa regione sono state, inoltre, prodotte nel 2008, quasi 210 mila tonnellate (15,4% degli RS non pericolosi) di rifiuti classificati col codice 191308. Nelle Marche e nella Sardegna i rifiuti liquidi acquosi non pericolosi derivanti dal risanamento delle acque di falda assommano, rispettivamente, a quasi 3,3 milioni di tonnellate ed a circa 3,2 milioni di tonnellate, mentre in Toscana e Liguria tali rifiuti risultano pari a circa 940 mila tonnellate ed 810 mila tonnellate. In termini percentuali il codice 191308 rappresenta il 73% circa degli RS prodotti nel 2008 dalle Marche e dalla Sardegna, il 43,5% di quelli della Liguria e quasi il 17% dei rifiuti non pericolosi prodotti dalla Toscana. Escludendo i codici 191307 e 191308 la produzione complessiva desunta dalla banca dati MUD, al netto dei quantitativi privi di attività ISTAT e codice CER, risulta pari, nel 2008, a circa 62,2 milioni di tonnellate (Tabella 1.9). Analizzando la ripartizione dei dati di produzione dei rifiuti speciali non pericolosi (Figura 1.23) dell’anno 2008, al netto delle quote afferenti al codice 191308, si rileva che il peso del capitolo 19 scende, nella regione Sardegna, dall’81,3% al 30,8% e nelle Marche dal 79,2% al 23,7%. In Toscana il peso percentuale del capitolo 19 passa dal 48,4% al 38,1% ed in Liguria dal 59,5% al 28,2%. Nella regione Sardegna il dato depurato dei quantitativi relativi ai rifiuti liquidi acquosi derivanti dalle operazioni di risanamento delle falde mostra come il maggior contributo al dato complessivo di produzione dei rifiuti speciali non pericolosi sia dato dai ri- 31
LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI Tabella 1.9 – Produzione regionale dei rifiuti speciali senza i codici 191307 e 191308, anno 2008 Regione RS NP RS P Totale (tonnellate) Piemonte 4.525.350 788.117 5.313.467 Valle d'Aosta 126.825 14.242 141.067 Lombardia 10.196.035 2.133.964 12.329.999 Trentino Alto Adige 1.879.672 88.578 1.968.250 Veneto 8.045.079 1.006.849 9.051.928 Friuli Venezia Giulia 1.670.813 225.029 1.895.842 Liguria 1.050.911 194.972 1.245.883 Emilia Romagna 6.451.408 910.344 7.361.752 Nord 33.946.093 5.362.095 39.308.188 Toscana 4.707.338 446.788 5.154.126 Umbria 1.354.540 95.952 1.450.492 Marche 1.219.017 110.010 1.329.027 Lazio 2.021.310 392.140 2.413.450 Centro 9.302.205 1.044.890 10.347.095 Abruzzo 947.529 103.212 1.050.741 Molise 400.387 27.498 427.885 Campania 1.809.931 305.638 2.115.569 Puglia 4.721.372 255.925 4.977.297 Basilicata 425.698 63.589 489.287 Calabria 495.622 95.219 590.841 Sicilia 1.143.280 342.278 1.485.558 Sardegna 1.182.716 220.711 1.403.427 Sud 11.126.535 1.414.070 12.540.605 Italia 54.374.833 7.821.055 62.195.888 191307-191308 3.459.275 8.743.678 12.202.953 RS ISTAT ND 65.559 10.925 76.484 RS CER ND 6.992 RS stimati 63.927.351 Totale RS 138.409.668 Fonte: ISPRA Figura 1.23 - Ripartizione percentuale, su scala regionale, della produzione dei RS non pericolosi per gruppi di capitoli dell’elenco europeo dei rifiuti senza il codice 191308, anno 2008 100% 80% 60% Percentuale (%) 40% 20% 0% Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna 05-09, 13, 14 10-12 15-16 19 altro 32 Fonte: ISPRA
Page 1 and 2: Rapporto Rifiuti Speciali RAPPORTI
Page 3 and 4: Informazioni legali L’istituto Su
Page 5 and 6: APPENDICE 4 - LA GESTIONE DEI VEICO
Page 7: INDICE APPENDICE 3 DETTAGLIO ELABOR
Page 10 and 11: Tuttavia, per un’analisi più app
Page 12 and 13: Figura 1.2 - Relazione tra PIL e pr
Page 14 and 15: segue Tabella 1.3 - Produzione di r
Page 16 and 17: Figura 1.6 - Ripartizione percentua
Page 18 and 19: il quantitativo afferente ai veicol
Page 20 and 21: tonnellate). Ciò è dovuto alla ri
Page 22 and 23: 1.3 LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECI
Page 24 and 25: Tabella 1.6 - Produzione dei rifiut
Page 26 and 27: Nel complesso l’attività manifat
Page 28 and 29: 50%. Come segnalato all’interno d
Page 30 and 31: levare come i quantitativi rientran
Page 34 and 35: Figura 1.24 - Ripartizione percentu
Page 36 and 37: ticolare, i rifiuti gestiti nel 200
Page 38 and 39: Tabella 2.1 - Quadro riepilogativo
Page 40 and 41: Figura 2.6 Gestione dei rifiuti spe
Page 42 and 43: iologico, essendo i due trattamenti
Page 44 and 45: Tabella 2.3 - Smaltimento rifiuti s
Page 48 and 49: Nelle tabelle 2.6-2.10, sono indica
Page 54 and 55: 2.2 LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Page 56 and 57: segue Tabella 2.10 - Recupero dei r
Page 58 and 59: segue Tabella 2.11 - Recupero di en
Page 60 and 61: Tabella 2.12 - Smaltimento dei rifi
Page 62 and 63: segue Tabella 2.12 - Smaltimento de
Page 64 and 65: questo paragrafo è rappresentato d
Page 66 and 67: Tabella 2.14 - Incenerimento e coin
Page 68 and 69: segue Tabella 2.14 - Incenerimento
Page 72 and 73: segue Tabella 2.15 - Incenerimento
Page 74 and 75: Figura 2.20 - Incenerimento e coinc
Page 76 and 77: Per quanto attiene alle tipologie d
Page 82 and 83:
che, laterizi e altri materiali per
Page 84 and 85:
Figura 2.24 - Numero impianti di di
Page 86 and 87:
La Sardegna è la regione che smalt
Page 88 and 89:
Figura 2.29 - Principali tipologie
Page 90 and 91:
Tabella 2.21 - Numero di discariche
Page 92 and 93:
Tabella 2.23 - Rifiuti speciali sma
Page 94 and 95:
Page 96 and 97:
segue Tabella 2.25 - Rifiuti specia
Page 98 and 99:
Page 100 and 101:
segue Tabella 2.26 - Rifiuti specia
Page 102 and 103:
GESTIONE RIFIUTI SPECIALI 101
Page 104 and 105:
segue Impianti di incenerimento e c
Page 106 and 107:
Page 108 and 109:
Page 110 and 111:
Page 112 and 113:
Page 114 and 115:
Page 116 and 117:
Page 118 and 119:
Page 120 and 121:
Page 122 and 123:
Page 124 and 125:
Page 126 and 127:
Page 128 and 129:
Page 130 and 131:
Page 132 and 133:
Page 134 and 135:
Page 136 and 137:
Page 138 and 139:
Page 140 and 141:
Page 142 and 143:
Page 144 and 145:
Page 146 and 147:
Page 148 and 149:
Tabella 1 - Quantità di rifiuti sp
Page 150 and 151:
Page 152 and 153:
Page 154 and 155:
Page 156 and 157:
Page 158 and 159:
Page 160 and 161:
Page 162 and 163:
Page 164 and 165:
Page 166 and 167:
Tabella 10 - Quantità di rifiuti s
Page 168 and 169:
Page 170 and 171:
Page 172 and 173:
Page 174 and 175:
Page 176 and 177:
Page 178 and 179:
Page 180 and 181:
Page 182 and 183:
Page 184 and 185:
Page 186 and 187:
Page 188 and 189:
Page 190 and 191:
Page 192 and 193:
Page 194 and 195:
Page 196 and 197:
Page 198 and 199:
APPENDICE 2 - DETTAGLIO REGIONALE D
Page 200 and 201:
il 62,0%. Tali rifiuti, pari a oltr
Page 202 and 203:
Figura 1.5 - Ripartizione della ges
Page 204 and 205:
Figura 2.2 - Operazioni di recupero
Page 206 and 207:
3. LOMBARDIA, ANNI 2007 - 2008 La g
Page 208 and 209:
Di seguito, si analizzano i dati re
Page 210 and 211:
4. TRENTINO ALTO ADIGE, ANNI 2007 -
Page 212 and 213:
Page 214 and 215:
Page 216 and 217:
Page 218 and 219:
Page 220 and 221:
Page 222 and 223:
Page 224 and 225:
titativi sono stati smaltiti presso
Page 226 and 227:
teriali edili) e in attività di ri
Page 228 and 229:
Page 230 and 231:
Page 232 and 233:
10. UMBRIA, ANNI 2007 - 2008 La ges
Page 234 and 235:
Figura 10.4 - Ripartizione della ge
Page 236 and 237:
Figura 11.2 - Operazioni di recuper
Page 238 and 239:
Page 240 and 241:
Page 242 and 243:
Page 244 and 245:
Page 246 and 247:
14. MOLISE, ANNI 2007 - 2008 La ges
Page 248 and 249:
l’anno precedente (circa 31 mila
Page 250 and 251:
15. CAMPANIA, ANNI 2007 - 2008 La g
Page 252 and 253:
tre, i quantitativi dei veicoli fuo
Page 254 and 255:
16. PUGLIA, ANNI 2007 - 2008 La ges
Page 256 and 257:
Page 258 and 259:
Page 260 and 261:
Page 262 and 263:
Page 264 and 265:
Page 266 and 267:
Page 268 and 269:
late nell’anno 2008, rappresentan
Page 270 and 271:
Page 272 and 273:
Page 274 and 275:
Tabella 1.3 - Gestione di rifiuti s
Page 276 and 277:
Tabella 1.4 - Gestione dei rifiuti
Page 278 and 279:
Tabella 1.5 - Altre attività di ge
Page 280 and 281:
Tabella 1.9 - Riepilogo operazioni
Page 282 and 283:
3.2 VALLE D’AOSTA, ANNI 2007 - 20
Page 284 and 285:
Page 286 and 287:
Page 288 and 289:
Page 290 and 291:
Tabella 3.5 Altre attività di gest
Page 292 and 293:
Page 294 and 295:
3.4 TRENTINO ALTO ADIGE, ANNI 2007
Page 296 and 297:
Tabella 4.9-Operazioni di recupero
Page 298 and 299:
Page 300 and 301:
Page 302 and 303:
Page 304 and 305:
Page 306 and 307:
3.6 FRIULI VENEZIA GIULIA, ANNI 200
Page 308 and 309:
Page 310 and 311:
Page 312 and 313:
3.7 LIGURIA, ANNI 2007 - 2008 Tabel
Page 314 and 315:
Page 316 and 317:
Page 318 and 319:
3.8 EMILIA ROMAGNA, ANNI 2007 - 200
Page 320 and 321:
segue Tabella 8.3 - Gestione dei ri
Page 322 and 323:
segue Tabella 8.4 - Gestione dei ri
Page 324 and 325:
Tabella 8.7 - Impianti di trattamen
Page 326 and 327:
Page 328 and 329:
Tabella 9.3 - Gestione rifiuti spec
Page 330 and 331:
Tabella 9.5 -Altre attività di ges
Page 332 and 333:
Page 334 and 335:
3.10 UMBRIA, ANNI 2007 - 2008 Tabel
Page 336 and 337:
Page 338 and 339:
Page 340 and 341:
Tabella 11.6 - Altre attività di g
Page 342 and 343:
3.12 LAZIO, ANNI 2007 - 2008 Tabell
Page 344 and 345:
Page 346 and 347:
Tabella 12.7 - Impianti di trattame
Page 348 and 349:
Tabella 12.11 - Riepilogo operazion
Page 350 and 351:
Page 352 and 353:
Tabella 13.5 -Altre attività di ge
Page 354 and 355:
Page 356 and 357:
Page 358 and 359:
Page 360 and 361:
Page 362 and 363:
Page 364 and 365:
Page 366 and 367:
3.16 PUGLIA, ANNI 2007 - 2008 Tabel
Page 368 and 369:
Page 370 and 371:
Page 372 and 373:
Page 374 and 375:
Page 376 and 377:
3.18 CALABRIA, ANNI 2007 - 2008 Tab
Page 378 and 379:
Page 380 and 381:
3.19 SICILIA, ANNI 2007 - 2008 Tabe
Page 382 and 383:
Page 384 and 385:
Page 386 and 387:
3.20 SARDEGNA, ANNI 2007 - 2008 Tab
Page 388 and 389:
segue Tabella 20.3 - Gestione dei r
Page 390 and 391:
Tabella 20.5 - Altre attività che
Page 392 and 393:
Page 394 and 395:
Tabella 1 - Parco circolante in Ita
Page 396 and 397:
4.3 PRODUZIONE DI RIFIUTI DA AUTODE
Page 398 and 399:
segue Tabella 6 - Numero di demolit
Page 400 and 401:
Figura 4 - Quantità di rottami der
Page 402 and 403:
APPENDICE 4 - LA GESTIONE DEI VEICO
Page 404 and 405:
n) i tipi, le quantità e l’origi
Page 406 and 407:
In merito, appare opportuno evidenz
Page 408 and 409:
PIEMONTE D.C.R. n. 436-11546 del 30
Page 410 and 411:
TRENTINO ALTO ADIGE I piani di gest
Page 412 and 413:
L.R. n. 25 del 18/05/1998 e s.m.i.
Page 414 and 415:
D.C.R. n. 112 del 10/07/2002 B.U.R.
Page 416 and 417:
PUGLIA Decreto n. 41 del 06/03/2001
Page 418 and 419:
Tabella 1 - Piemonte Provincia Pian
Page 420 and 421:
Tabella 4 - Trentino Alto Adige Pro
Page 422 and 423:
Tabella 6 - Friuli Venezia Giulia P
Page 424 and 425:
Tabella 8 - Emilia Romagna Provinci
Page 426 and 427:
segue Tabella 9 - Toscana Provincia
Page 428 and 429:
Tabella 15 - Campania Provincia Nap
Page 430 and 431:
Tabella 20 - Sardegna Provincia Cag
Page 432 and 433:
Tabella 6.2 - Confronto dei dati de
Page 434 and 435:
Figura 6.1 - Produzione di rifiuti
Page 436 and 437:
Tabella 6.6 -Tipologie di trattamen
Page 438 and 439:
Figura 7.1 - Quantità di rifiuti e
Page 440 and 441:
Tabella 7.2 - Quantità di rifiuti
Page 442 and 443:
Figura 7.6 - Rifiuti pericolosi esp
Page 444 and 445:
Figura 7.8 - Quantità di rifiuti i
Page 446 and 447:
Figura 7.11 - Quantità di rifiuti
Page 448 and 449:
Figura 7.14 - Importazione di rifiu
Page 450 and 451:
La quantità totale di RAEE (domest
Page 452 and 453:
Figura 3 - Quantitativi RAEE domest
Page 454 and 455:
Tabella 2 - Quantitativi RAEE domes
Page 456 and 457:
Figura 6 - Ripartizione RAEE domest
Page 458 and 459:
Figura 9 - Quantitativi RAEE profes
Page 460 and 461:
Tabella 4 - Quantitativi RAEE profe
Page 462 and 463:
Figura 11- Ripartizione RAEE profes
Page 464 and 465:
Tabella 5 - Impianti dedicati al tr
Page 466 and 467:
Tabella 8 - Quantitativi RAEE per C
Page 468 and 469:
(Regolamento relativo alla determin
Page 470 and 471:
Riguardo alla gestione, in consider
Page 472 and 473:
Figura 9.2 Quantità di rifiuti in
Page 474:
ISBN 978-88-448-0467-1 RAPPORTI 125
show all

Rapporto rifiuti speciali 2010 - Ispra

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?