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analisi dei prodotti turistici - ONT Osservatorio nazionale del Turismo

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A livello <strong>nazionale</strong>, infatti, si registrano mediamente 5 strutture ricettive ogni 10 kmq (2,5 strutture per1.000 abitanti) mentre in alcune aree questi valori di densità raggiungono una media più elevata: dalle 6strutture per le località di montagna e terme, alle 7 strutture nelle città di interesse storico artistico, perraggiungere le 15 strutture presso le destinazioni lacuali fino alle 31 per quelle balneari.La distribuzione <strong>del</strong>le strutture ricettive a livello <strong>nazionale</strong> individua una forte concentrazione di impresepresso le destinazioni balneari che ospitano un totale di oltre 49 mila strutture pari ad un terzo <strong>del</strong>laricettività complessiva, per l’81% strutture extralberghiere. L’<strong>analisi</strong> di dettaglio regionale evidenza nellospecifico le località di mare <strong>del</strong> Veneto (26.767 strutture) con un peso notevole sul resto <strong>del</strong>le destinazionibalneari <strong>del</strong> nostro territorio; la regione accoglie una disponibilità di posti letto che sfiora i 262 mila postiletto, seconda solo all’Emilia Romagna che ne conta 284 mila.Il secondo prodotto, per offerta ricettiva, è la montagna: le località montane in Italia accolgono il 20%<strong>del</strong>la ricettività complessiva con un totale di 30.674 imprese (635 mila posti letto), dove il 77% sonoimprese extralberghiere: complessivamente si registra una presenza più accentuata in Veneto (quasi 14mila), in Trentino Alto Adige (oltre 9 mila) e, più a distanza, in Piemonte (circa 2 mila).Le città di interesse storico artistico accolgono il 18% <strong>del</strong>la ricettività complessiva: con oltre 27 milaimprese ricettive (78% extralberghiere) superano, però, le località montane in termini di capacitàricettiva effettiva sfiorando gli 886 mila posti letto. In prima linea come bacini ricettivi emergono ilVeneto (oltre 7 mila imprese), il Lazio (5 mila) la Toscana (circa 4 mila).Circa il 17% <strong>del</strong>la ricettività è distribuita all’interno di territori che non rientrano nella categoria di areaprodotto(altri territori): oltre 25 mila imprese (74% extralberghiere) con un totale di 933 mila posti letto,con una presenza capillare tra Lombardia, Sardegna, Puglia, Sicilia, Campania e Lazio (circa 2 mila postiletto per regione).Le destinazioni naturalistiche <strong>del</strong> nostro territorio accolgono un totale di quasi 9 mila imprese (circail 6% <strong>del</strong>la ricettività totale) per 190 mila posti letto, dove il peso <strong>del</strong> comparto extralberghiero è pari al78%: il sistema ricettivo è localizzato in modo più diffuso in Toscana (2.149 imprese), in Trentino AltoAdige (2 mila) e in Umbria (1.522).Seguono le località lacuali con oltre 5 mila strutture ricettive (quasi il 4% sul totale), per il 71%extralberghiere, che vedono in prima linea il Veneto (2.695 imprese) e la Lombardia (1.223), seguite inmisura minore da Trentino Alto Adige, Umbria e Piemonte.Pagina 6 di 282

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