14.02.2020 Views

Liturgia-delle-Ore-III-ULN-web

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

334 Undecima settimana del Tempo ordinario

RESPONSORIO Cfr. 1 Cor 1, 27. 29;

2 Cor 12, 9; 1 Cor 1, 28

@. Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere

i forti, perché nessun uomo si glori davanti a

Dio; * la sua potenza appare nella nostra debolezza.

&. Dio ha scelto ciò che è niente, per ridurre a nulla

le cose che sono.

@. La sua potenza appare nella nostra debolezza.

SECONDA LETTURA

Dal trattato «Sul Padre nostro» di san Cipriano, vescovo

e martire

(Nn. 8-9; CSEL 3, 271-272)

La nostra preghiera

deve essere pubblica e universale

Innanzitutto il dottore della pace e maestro dell’unità

non volle che la preghiera fosse esclusivamente

individuale e privata, cioè egoistica, come quando

uno prega soltanto per sé. Non diciamo «Padre mio,

che sei nei cieli», né: «Dammi oggi il mio pane», né

ciascuno chiede che sia rimesso soltanto il suo debito,

o implora per sé solo di non essere indotto in

tentazione o di essere liberato dal male. Per noi la

preghiera è pubblica e universale, e quando preghiamo,

non imploriamo per uno solo, ma per tutto il

popolo, poiché tutto il popolo forma una cosa sola».

Il Dio della pace e maestro della concordia, che

ha insegnato l’unità, volle che ciascuno pregasse per

tutti, così come egli portò tutti nella persona di uno

solo.

Osservarono questa legge della preghiera i tre fanciulli

rinchiusi nella fornace di fuoco, quando si accordarono

all’unisono nella preghiera e furono unanimi

nell’accordo dello spirito. Lo afferma la divina

Scrittura. Dicendoci che hanno pregato uniti, ci dà

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!