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Liturgia-delle-Ore-III-ULN-web

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Ora media 645

SALMODIA

All’inno fa seguito la salmodia, con le antifone convenienti.

Per Terza, Sesta e Nona si ha una duplice salmodia,

l’ordinaria e la complementare. Quella ordinaria va usata,

anche nelle feste, da chi celebra un’Ora sola. Si trova

nel salterio e consta di tre salmi o parti di essi.

Chi invece celebra più Ore, in una di esse usa la salmodia

ordinaria e nelle altre quella complementare, formata

dai salmi detti graduali, e uguali tutti i giorni (p.

1208).

Nelle solennità, si usa in tutte e tre le Ore la salmodia

complementare con le antifone proprie. Quando però

la solennità cade in domenica, si prendono i salmi

della domenica della prima settimana (p. 676).

Fuori delle solennità si adottano sempre le antifone

indicate a suo luogo nel salterio, salvo che l’Ufficio non

ne abbia di proprie.

LETTURA BREVE

Segue la lettura breve che, per l’Ufficio domenicale e

feriale del Tempo ordinario, si prende dal salterio, mentre

nelle solennità e nelle feste si prende dal Proprio o

dal Comune.

La lettura breve può essere seguita da una pausa di

silenzio; quindi si recita il versetto che si trova subito

dopo la lettura stessa.

ORAZIONE CONCLUSIVA

Dopo il versetto, si recita l’orazione. Si introduce

con l’invito Preghiamo e si conclude con la forma breve

cioè:

Se è rivolta al Padre:

Per Cristo nostro Signore.

Se è rivolta al Padre, ma alla fine si fa menzione del

Figlio:

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Se è rivolta al Figlio:

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

E si risponde:

Amen.

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