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volume II - Grand Tour

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Fra’ Jacopo da Viterbo servita, scolare di fra’ Giovanni Vincenzio de’ Servi, fu scultore e architetto.<br />

Baldinucci, parte <strong>II</strong>, secolo IV, a 239.<br />

Fra’ Tiberio Santini, servita, scultore e architetto, scolare [p. 970 – <strong>II</strong> – C_239V] di fra’ Vincenzio<br />

Casali; fu molto adoperato dal duca di Baviera. Baldinucci, parte <strong>II</strong>, del secolo IV, a 239.<br />

Fra’ Ristoro da Campi (terra presso a Firenze 5 miglia), converso domenicano, architetto fiorentino,<br />

che insieme con fra’ Sisto fiorentino, ancor esso converso del medesimo ordine e convento, fece il<br />

disegno della bellissima chiesa di Santa Maria Novella di Firenze dei padri Domenicani, la qual chiesa<br />

Michelagnolo Buonarroti solea chiamare la sua sposa. Fioriva nel 1279. Ne fa menzione il Vasari, nella<br />

parte I, a 114, nel fine della Vita di Taddeo Gaddi. Come ancora il Manni nelle Osservazioni istoriche sopra<br />

i sigilli antichi dei secoli bassi, tomo I, a 7, parlando nello stesso tempo altresì di fra’ Sisto, a ... [sic]. Monsù<br />

Filibien nella sua Raccolta delle vite e delle opere dei più celebri architetti, libro IV, a 174.<br />

Fra’ Sisto converso domenicano fiorentino, assieme con fra’ Ristoro, fece ancor esso il disegno della<br />

chiesa di Santa Maria Novella di Firenze. Vedi fra’ Ristoro.<br />

Fra’ Paolo Pistoiese pittore, fu scolare di fra’ Bartolommeo di San Marco, detto comunemente il Frate,<br />

alla morte del quale ebbe poi tutte le di lui cose concernenti all’arte della pittura, onde poi coi disegni<br />

del medesimo frate fece molte tavole e quadri. Tre ne sono nella chiesa di San Domenico di Pistoia, ed<br />

una a Santa Maria del Sasso in Casentino. Per la somiglianza della maniera, che è tre detti quadri colla<br />

pittura a fresco, che è nel convento dei padri Zoccolanti di Poggibonzi, dove è scritto il nome di<br />

Gerino da Pistoia, vien creduto da molti che questo fra’ Paolo Pistoiese sia lo stesso che Gerino. Vasari<br />

nella Vita del suddetto fra’ Bartolommeo di San Marco, verso il fine, parte <strong>II</strong>I, a 41. Vedi Gerino.<br />

Fra’ Cesare Agostiniano, pittore, scolare di Cristofano Serra, insieme con un tale Zalone, Matteo<br />

Loves, Luigi Scaramuccia e Sebastiano Bombelli. [p. 971 – <strong>II</strong> – C_240R] Di tutti questi ne parla il<br />

Malvasia nella parte IV, a 386, nel fine della Vita del Guercino, la maniera del quale procurarono<br />

d'imitare.<br />

Fra’ Luca del Borgo. Di questo pittore ne fa menzione, come di bravo professore, il Lomazzo, libro<br />

VI, a 325.<br />

Fra’ Felice cappuccino. Vedi Cosimo Piazza, che così si chiamava prima di entrare nella Religione.<br />

Fra’ Umile, minore osservante, pittor perugino. Sono sue opere in Perugia, e fralle altre nella chiesa di<br />

San Girolamo dei Minori Osservanti, la tavola dell’altare di S. Antonio di Padova. Morelli, a 57 e 88.<br />

Fra’ Bartolommeo domenicano, pittore sopra i vetri; operava nel 1411, come si riconosce<br />

dall’invetriata nel coro di San Domenico di Perugia, in piè della quale si vede il nome dell’autore e<br />

l’anno in cui fu fatta. Morelli, a 67.<br />

Fra’ Bonaventura Presti bolognese, frate converso certosino, famoso architetto, morto l’anno 1686. Ne<br />

fa menzione il Sarnelli, a 317 e 324.<br />

Fra’ Diego de Carresi frate della riforma di S. Francesco, scultore napoletano. Sono sue opere nella<br />

chiesa di Santa Maria degli Angeli della Montagnuola, fuori di Napoli, descritte dal Sarnelli, a 370.<br />

Fra’ Martello Angelo fu un buon architetto franzese di cui fa menzione monsù Filibien nel tomo I, a<br />

23.

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