volume II - Grand Tour
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Francesco Tortebat intagliator di Parigi. Vedonsi molte carte intagliate da questo artefice e<br />
specialmente dalle opere di Simone Vouet, come ben sanno i dilettanti. Filibien, libro <strong>II</strong>I, a 311, di cui<br />
lo fa scolare.<br />
Francesco Ottens pittore olandese, oltre alle altre opere di sua mano, si vede da lui il frontespizio di un<br />
libro in foglio, intitolato Antiquae inscritiones quam Graecae tal latinae olim a Marquardio Gudio ecc.,<br />
intagliato da Antonio Van Buylen nel 1731. Giovanni Carlo Philips inv. et fec.<br />
Filippo Gunst intagliatore. Si vede di suo intaglio fra gli altri, il ritratto di Federigo secondo duca di<br />
Sassengota, nel libro intitolato Gotha numaria.<br />
Francesco Jamin, fu architetto eccellente al tempo di Enrico IV il grande, il quale per la sua eccellenza<br />
lo dichiarò architetto delle fabbriche reali. Tanto scrive l’abate Guilbert nella descrizione di<br />
Fontanablo, tomo I, a 12.<br />
Francesco Libon famoso gettatore in bronzo, insieme col Vignola fu condotto in Francia dall’abate<br />
Primaticcio, dove gettò molte diverse statue, come scrive l’abate Guilbert nella sua descrizione istorica<br />
di Fontanablo, in più luoghi del tomo I, e specialmente a 214. E Filibien, libro <strong>II</strong>I, a 93.<br />
[p. 1037 – <strong>II</strong> – C_273R] Francesco Withos fiammingo, fratello di Giovanni e di Pietro, fu pittore di<br />
fiori e imitò molto la maniera del suddetto Pietro suo fratello minore. Ebbe il favore del generale<br />
Kampluisser e morì in Hoorn nel 1703 in età di anni 76. Jacob Campo Weyerman, parte <strong>II</strong>.<br />
Filippo Buister scultore di Brusselles. Sono sue opere a Versaglies, registrate da monsù Piganiol de la<br />
Force nella sua Nuova descrizione di Versaglies, di Trianon e di Marly, edizione V, tomo I, a 12, e tomo <strong>II</strong>, a<br />
3, 25 e 272, dove dice di non sapere il tempo preciso della morte di questo artefice.<br />
Francesco Ertinger intagliatore in rame, nativo di Wells negli svizzeri, ma abitante in Parigi. Di questo<br />
artefice ne fa menzione monsù Piganiol de la Force nella sua Nuova descrizione di Versaglies, di Trianon e di<br />
Marly, edizione V, tomo I, a 22, e tomo <strong>II</strong>, a 278. Intagliò diversi quadri di Anton Francesco Vander<br />
Meulen, insieme con diversi altri intagliatori, come scrive Florent Le Comte, libro I, edizione <strong>II</strong>, a 214,<br />
nel catalogo delle opere del medesimo Vander Meulen.<br />
Fontenay franzese, pittore di fiori e frutte, scrive monsù Piganiol de la Force, che viveva nel suo tempo<br />
e che in tal genere di pittura non vi era allora chi dipingesse meglio di lui: tanto asserisce nella sua<br />
Nuova descrizione di Versaglies, di Trianon e di Marly, edizione V, tomo I, a 232, e tomo <strong>II</strong>, a 194, 195, 197,<br />
198 e 279. Ne fa menzione altresì il signor Nemeitz, nella sua opera intitolata Soggiorno di Parigi, tomo I,<br />
a 368.<br />
François scultore. Di questo artefice franzese, che visse e operò in Parigi e a Trianon, ne fa menzione<br />
monsù Piganiol de la Force nella sua Nuova descrizione di Versaglies, di Trianon e di Marly, edizione V,<br />
tomo I, a 220 e 279.<br />
Fremery, per il nome René o sia Renato, scultore in Parigi e quivi pure lasciò di vivere d’anni 78.<br />
Monsù Piganiol de la Force non dà precisa notizia del tempo della sua nascita. Solamente nella sua<br />
Nuova descrizione di Versaglies, di Trianon e di Marly, edizione V, tomo <strong>II</strong>, a 173, 251 e 279, registra alcune<br />
sue opere di scultura, che sono a Versaglies e a Marly.<br />
Francesco Clovet detto Janet, nativo di <strong>Tour</strong>s. Operò bene di ritratti e dipinse altresì di miniatura.<br />
Viveva nel tempo di Francesco I e di Enrico <strong>II</strong> re di [p. 1038 – <strong>II</strong> – C_273V] Francia. Ne fa menzione<br />
monsù Piganiol de la Force nella sua Nuova descrizione di Versaglies, di Trianon e di Marly, edizione V,