Allen, Tecniche proibite di persuasione
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stimolo. Se lo fai quando la persona sta pensando ad altro, lo stimolo si disperderà o verrà associato
a segnali diversi. Inoltre, lo stimolo deve essere somministrato nel momento culmine
dell’esperienza. Se sei in ritardo o troppo in anticipo, perderà intensità. Per sapere qual è questo
stato, puoi osservare la persona, o chiederle direttamente di dirti quando prova la stessa sensazione
dell’esperienza originale. Considera anche che lo stimolo deve inviare al cervello un segnale
diverso ed inconfondibile, ad esempio una stretta di mano non sarebbe adatta, dato che si tratta di
un gesto troppo comune. Per concludere, per fare in modo che il condizionamento funzioni, si deve
riprodurre esattamene per varie volte.
Questo è un processo che richiede pratica e, allo stesso modo che per gli esercizi che
abbiamo visto finora, il modo migliore per farlo è fare pratica su di te. Ricorda che quando si tratta
di apprendere a controllare i processi della mente, tu sei il tuo stesso laboratorio, quindi ora faremo
un piccolo esperimento per produrre un condizionamento su di te.
Per questo esercizio devi selezionare tre stati o sensazioni che ti piacerebbe avere a tua
disposizione quando ti fa comodo. Condizionali ad una parte specifica del tuo corpo, in modo da
potervi accedere facilmente. Diciamo che vuoi avere la capacità di prendere decisioni rapidamente e
con sicurezza, e supponiamo anche che per condizionare questa sensazione, decidi di usare la nocca
del dito indice della tua mano destra.
Ora pensa ad un’occasione della tua vita in cui ti sei sentito pienamente deciso e sicuro.
Immergiti mentalmente in quella situazione e associati completamente ad essa. Rivivi l’esperienza
e, nel suo momento culminante, quando ti senti deciso e sicuro al massimo, premi la tua nocca e
mentalmente di’ a te stesso “Io posso!”. Adesso pensa ad un’altra esperienza simile e, quando sei al
massimo di questo processo, ripeti la stessa pressione e la stessa frase. Fallo per 6 o 7 volte per
accumulare una serie di condizionamenti potenti. Poi, pensa ad una decisione che devi prendere,
considera tutti i fattori che devi conoscere per prenderla, e lancia il segnale del condizionamento.
È davvero così semplice, anche se richiede pratica. La padronanza dei concetti e delle
capacità della PNL che abbiamo visto finora produce una sinergia incredibile, dato che si
potenziano a vicenda. Ho fiducia nel fatto che tu abbia esercitato queste tecniche, e spero che
continui ad utilizzarle. Ora, armato di questa conoscenza, potrai inviare segnali potenti alla tua
mente o a quella di un’altra persona, per fare in modo che le cose girino a tuo favore. Nella terza
parte del libro vedremo una tecnica per “cambiare o indebolire credenze” che utilizza questi principi
e che ti permetterà di diventare un comunicatore più efficace.
Ora sappiamo che quello che dici e il modo in cui lo dici influenza gli altri, e può
influenzare e persuadere in modi differenti. Ma per utilizzare queste capacità, hai bisogno di
ascoltare con molta attenzione quello che viene detto, in modo da notare le parole e le frasi
utilizzate dagli altri. Di seguito, per continuare con i concetti di base della programmazione
neurolinguistica, parleremo di due concetti molto importanti: i metaprogrammi e il metamodello.
Pag. 25 a 115