Buono Giuseppe, 2007, Phd Thesis (tesi dottorato) - Paleonews

Recommendations

Info

2. Toarciano inferiore – Zona a Serpentinus (e Bifrons ?) Nella parte alta del Toarciano inferiore tutto il biota marino è fortemente condizionato da una serie di variazioni paleoecologiche che portarono alla Oceanic anossic event (OAE, Jenkins) e all’Early Toarcian Mass Extinction. Tale estinsione non risparmia neppure i brachiopodi che infatti registrano la scomparsa di diversi gruppi tra cui SPIRIFERINIDA, KONINCKINIDINA and WELLERELLOIDEA (Ager, 1987; Williams et al. 2002; Manceñido & Owen, 2002; Vörös, 2002). I brachiopodi però sono anche tra i gruppi che offrono i migliori esempi di adattamento alle nuove condizioni ambientali, così dopo aver offerto specie che ben si erano adattate la deterioramento delle condizioni ambientali pre-estinzione, come la Nannirhynchia pygmoea (Pozza & Bagaglia, 2001), essi si dimostrano anche tra i taxa che meglio si riprendono dopo la fase di estinsione con il genere Soaresirhynchia (in primis con la specie S. bouchardi, e in maniera subordinata con le altre specie: S.flamandi, S. babtirensis. e S. tamazirta). Infatti il rinnovamento fanale post-estinzione in molte aree inizia con l’avvento di larghe popolazioni di Soaresirhynchia bouchardi, specie di taglia medio-piccola e di morfologia non specializzata, che forma varie popolazioni con un altissimo livello di polimorfismo (l’insieme di questi caratteri indica opportunismo o anche una natura pionieristica). La fauna del Gran Sasso descritta in tale lavoro (vedi Capitolo 6) di <strong>tesi</strong> costituisce probabilmente il primo lavoro monografico condotto su faune a brachiopodi riconducibili al Toarciano inferiore - Zona a Serpentinus. Le faune studiate e apparteneti ad affioramenti situati lungo il tratto orientale del Massiccio del Gran Sasso (tra M. Camicia e M. San Vito) possono essere definite come “Associazione a Soaresirhynchia” Tuttavia non mancano segnalazioni sporadiche in altri lavori a carattere più geologico, e segnalazioni di faune di tale età ma attribuite ad età diverse. Ai morfotipi più globosi di S. bouchardi si possono sicuramente attribuire gli esemplari di rhynchonelle segnalati e figurati in Colacicchi (1967) della Marsica orientale, e molto probabilmente anche la S. clesiana segnalata nei Monti Simburini da Carbone e Sirna (1980; gli autori la pongono nel Toarciano superiore ma solo perché determinano l’età per la presenza della stessa S. clesiana). Inoltre, molte segnalazioni di S. clesiana vanno riferite alla S. bouchardi, tra queste sicuramente quelle che riguardano l’area del Gran Sasso, e le faune oggetto di tale studio (Parona, 1908; Cassetti, 1910; Moretti, 1950). 36
È possibile inoltre che la S. bouchardi possa trovarsi anche negli affioranti toarciani del Monte Bulgheria, infatti Di Stefano (1892), approfondendo indicazioni già fornite dal Dal Piaz (1907), segnalava che al monte Bulgheria i banchi più abbondanti di Rhynchonelle sono inferiori alle marne con Hildoceras bifrons e Hildoceras levisoni, e nei calcari a crinoidi intervallati a dette marne esse permangono (fino al Dogger inferiore) con abbondanti esemplari di R.clesiana e altre forme associate (specialmente nel vallone Tragara). Allo stesso modo nell’ ”area veneta” Sturani (1964) segnala che le faune a Soaresirhynchia clesiana e Stolmorhynchia vigilii cominciano nei calcari oolitici gialli nel Toarciano inferiore sotto la zona a Bifrons, per poi rimanere anche negli strati a Stolmorhynchia bilobata (Toarciano medio – Aaleniano) (vedi tab. in basso). Formazioni Biostratigrafia Litologia Oolite di San Vigilio Calcari grigi Strati a St.bilobata Cal.ool.gialli Aaleniano 3b Toarciano medio –sup. 3a concavum - murchinsonae scissum - opalinum bifrons - aalensis Toarciano. inf (2) Hettangiano ?, Sinemuriano ? – Pliensbachiano Calcari più o meno oolitii, policromi con Pentacrinus, Echinidi regolari e St. bilobata Calcari oolitici prev. gialli con Pentacrinus Facies neritiche Settore a Settore b San Vigilio – M-Pomo 1 Cave del Campitello Acque fredde Val di Sogno Tenno 3 Rovereto 4 • Zona a Bifrons 3 con: Sp. cf. rostrata, Ter. aff. spheroidalis, Rh. lessinorum, + S. clesiana, S.vigilii, Ter.lossii Banchi a Litiothis 4 con Ter. rotzoana Cava Magnavacca Erbezzo 5 C.Cutro Monte Pastello 6 S. clesiana 5,6 Terebratule spp. 5 Riferimenti Bibliografici: 2 – Val di Sogno – Alberini 1947 3 – Tenno: Vacek 1886, Bitter 1881, Meneghini 1879, Dal Piaz, (vedi Sturani 1964 pag.16) 4 – Rovereto: Ferrari 1964 5 – Erbezzo: Nicolis e Parona 1885 6 – Dal Piaz 1912 Tab. 2.4: Distribuzione dei brachiopodi nell’area lombardo-veneta (dati tratti da : Sturani, 1964) S.clesiana .bilobata 37
Page 1 and 2: Università degli Studi di Napoli F
Page 3 and 4: Introduzione Le successioni carbona
Page 5 and 6: Capitolo 2 - Precedenti conoscenze
Page 7 and 8: Brachiopodi, Ostracodi, Ammoniti (A
Page 9 and 10: Suddivisione stratigrafica Biozonaz
Page 11 and 12: Tab. 2.2: - Biozonazione comparata
Page 13 and 14: • Ammoniti Per quanto riguarda le
Page 15 and 16: Tavola 2.3 - Schema biostatigrafico
Page 17 and 18: 2.3 - Paleobiogeografia dei Brachio
Page 19 and 20: Nel Toarciano, le piattaforme merid
Page 21 and 22: • Sub-reame Mediterraneo, che si
Page 23 and 24: 2.3.2 Paleobiogeografia a brachiopo
Page 25 and 26: D. Alpi Apuane (Resti, Uglancaldo,
Page 27 and 28: Fig. 2.3 Distributione dei taxa dis
Page 29 and 30: (1) La sub-provincia “Carpatho-Si
Page 31 and 32: In particolare queste ultime sono c
Page 33 and 34: Fig. 2.4. Distributione dei taxa di
Page 35: Questa fauna ha un importante valor
Page 39 and 40: • Pseudoglossothyris curvifrons
Page 41 and 42: Fig. 2.4 Distributione dei taxa dis
Page 43 and 44: Soaresirhynchia clesiana (Lepsius,
Page 45 and 46: Fig. 2.6 Schema che mostra le varia
Page 47 and 48: faune del Gran Sasso qui effettuato
Page 49 and 50: Fig. 2.8: illustrante le relazioni
Page 51 and 52: Un ulteriore precisazione viene for
Page 53 and 54: diffusione sia legata proprio ad un
Page 55 and 56: 3.1 Raccolta dei campioni L’estra
Page 57 and 58: Tab. 3.1: Alcune caratteristiche es
Page 59 and 60: La prima cosa da fare è sottoporre
Page 61 and 62: c) Inglobamento degli esemplari La
Page 63 and 64: (C) il passo di avanzamento utilizz
Page 65 and 66: 3.3) Studio dell’ultrastruttura L
Page 67 and 68: 3.4) Misurazione parametri biometri
Page 69 and 70: sigle (pres.lav.) Formula Descrizio
Page 71 and 72: caratteri variano nelle stesse prop
Page 73 and 74: Cap. 4 - Inquadramento geologico In
Page 75 and 76: I depositi evaporitici (Anidrite di
Page 77 and 78: Sulla piattaforma del Friuli i calc
Page 79 and 80: a) connessione tra bacino di la Spe
Page 81 and 82: La piattaforma è caratterizzata da
Page 83 and 84: probabilmente connesso a una diminu
Page 85 and 86: 4.2.2 Correlazioni chemio-bio-strat
Page 87 and 88:
Fig. 4.3. - Litostratigrafia e zona
Page 89 and 90:
4.3.1 - Lineamenti tettonici dell
Page 91 and 92:
L’insieme di queste strutture ad
Page 93 and 94:
• Calcare Massiccio: Presenta anc
Page 95 and 96:
Lungo il Canale di Vradda affiorano
Page 97 and 98:
liassica›› (Pliensbachiano). Qu
Page 99 and 100:
torbida e da flussi gravitativi ad
Page 101 and 102:
Fig. 4.4 - Rappresentazione schemat
Page 103 and 104:
103
Page 105 and 106:
5.2 - Monte Camicia (Vallone di Vra
Page 107 and 108:
5.3 - Monte Tremoggia La succession
Page 109 and 110:
Plate 5.1 - microfacies analizzate
Page 111 and 112:
• Calcari bioclastici inferiori Q
Page 113 and 114:
• Verde ammonitico Questa unità
Page 115 and 116:
Faune a Soaresirhynchia Faune a Rhy
Page 117 and 118:
Tabella 6.1: Distribuzione delle sp
Page 119 and 120:
) Descrizione sistematica degli ese
Page 121 and 122:
Genere Orbirhynchia Subfamiglia LAC
Page 123 and 124:
Soaresirhynchia bouchardi (DAVIDSON
Page 125 and 126:
Benché i campioni si presentano sp
Page 127 and 128:
Morfotipi della Soaresirhynchia bou
Page 129 and 130:
• Soaresirhynchia bouchardi (DAVI
Page 131 and 132:
Fig. 6.3 - Soaresirhynchia bouchard
Page 133 and 134:
Page 135 and 136:
Page 137 and 138:
Sinonimie Soaresirhynchia babtisren
Page 139 and 140:
Fig. 6.7 - 139
Page 141 and 142:
Fig. 6.9 141
Page 143 and 144:
Fig. 6.11 - Soaresirhynchia babtisr
Page 145 and 146:
Va inoltre aggiunto che un esemplar
Page 147 and 148:
147
Page 149 and 150:
Età e distribuzione areale L’ese
Page 151 and 152:
Soaresirhynchia cf. renzi (CHOFFAT)
Page 153 and 154:
Distribuzione paleogeografica e bio
Page 155 and 156:
Sinonimie Pseudogibbirhynchia moore
Page 157 and 158:
Fig. 6.17: Pseudogibbirhynchia moor
Page 159 and 160:
Fig. 6.19 159
Page 161 and 162:
Descrizione Caratteristiche esterne
Page 163 and 164:
Fig. 6.22 163
Page 165 and 166:
Fig. 6.24 165
Page 167 and 168:
Distribuzione Nella Cordigliera Bet
Page 169 and 170:
Fig. 6.26 169
Page 171 and 172:
Fig. 6.27: Tetrarhynchia subconcinn
Page 173 and 174:
La seconda (Tetrarhynchia ? paucico
Page 175 and 176:
Superfamiglia: Rhynchonelloidea D
Page 177 and 178:
Fig. 6.30 - Homeorhynchia cynocepha
Page 179 and 180:
• Toarciano medio, zona a Bifrons
Page 181 and 182:
Superfamiglia: Loboidothyridoidea F
Page 183 and 184:
Fig. 6.33: Lobothyris arcta (es. P0
Page 185 and 186:
Inoltre è stata segnalata in Spagn
Page 187 and 188:
6.3.1 - Il genere Soaresirhynchia e
Page 189 and 190:
Fig. 6.37 - lar Stot Hsin 21,00 19,
Page 191 and 192:
2) Analisi statistica È stata effe
Page 193 and 194:
) CVA - Canonical (o Discriminant)
Page 195 and 196:
• Per la S. rustica il fatto di a
Page 197 and 198:
Tab. 6.3 - Valori medi, minimo e ma
Page 199 and 200:
Continua … Site Age code species
Page 201 and 202:
M.te Camicia Toar.inf. V3 A4 T sub
Page 203 and 204:
7.1 - Lito-stratigrafia Come illust
Page 205 and 206:
7.2 - Analisi Sedimentologica Le an
Page 207 and 208:
7.3 - Indicazioni biostratigrafiche
Page 209 and 210:
7.4 - Evoluzione e Paleobiogeografi
Page 211 and 212:
Contemporaneamente nel Prérif maro
Page 213 and 214:
ouchardi da vari autori, e più in
Page 215 and 216:
continuo in tali aree, sembra plaus
Page 217 and 218:
7.5 - Analisi Paleoecologica L’an
Page 219 and 220:
Le associazioni microbiche attuali
Page 221 and 222:
Guardando gli eventi del Toarciano
Page 223 and 224:
Ringraziamenti Si ringraziano senti
Page 225 and 226:
Alessandri .I, Scandone P. Scarsell
Page 227 and 228:
Brasier M.D. (1995). Fossils indica
Page 229 and 230:
Demangeot J. (1965). Gèomorfologie
Page 231 and 232:
Ghisetti, F., Kirschner D. Vezzani
Page 233 and 234:
Manceñido M. O., & Owen E. (2001).
Page 235 and 236:
Prosorovskaya, E.L., Vörös, A., 1
Page 237 and 238:
Taddei Ruggiero E. & Ungaro T. (198
Page 239 and 240:
Williams A., Carlson S.J. & Brunton
Page 241:
6.3 - Biometria e statistica.......
show all

Buono Giuseppe, 2007, Phd Thesis (tesi dottorato) - Paleonews

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?