Buono Giuseppe, 2007, Phd Thesis (tesi dottorato) - Paleonews
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3.3) Studio dell’ultrastruttura<br />
Lo studio dei campioni al microscopio elettronico è fondamentale nello studio dell’ultrastruttura del<br />
guscio dei brachiopodi, uno dei nuovi filoni di ricerca riguardanti tale taxon, e nel effettuare<br />
un’analisi chimica del campione in esame.<br />
Per una più dettagliata descrizione della struttura e del funzionamento del microscopio elettronico a<br />
scansione e del processo di mineralizzazione si rimanda alla seguente scheda:<br />
Scheda 1.1 (da <strong>Buono</strong> et al. 2001)<br />
- Introduzione :<br />
MICROSCOPIO ELETTRONICO A SCANSIONE<br />
Di microscopi elettronici ne esistono due tipi : quello a trasmissione , che fornisce un’immagine<br />
a 2D, ma permette un maggiore ingrandimento, ed è usato prevalentemente in biologia; e quello a<br />
scansione che ci dà un immagine a 3D e ha importanti applicazioni in campo mineralogico e<br />
paleontologico .<br />
Per quanto riguarda la biostratigrafia l’ uso principale è costituito dall’ analisi delle microstrutture<br />
dei campioni che il più delle volte è fondamentale per il riconoscimento dei fossili a livello di<br />
specie .<br />
Inoltre , grazie alla possibilità di collegare al microscopio apparecchiature quali macchine<br />
fotografiche o telecamere , è il modo migliore per ottenere immagini ad altissima risoluzione ,<br />
indispensabili per corredare qualsiasi pubblicazione scientifica di carattere paleontologico (strutture<br />
dei tessuti) e micropaleontologico .<br />
- Funzionamento e utilizzo :<br />
Alla sommità della colonna ottica elettronica c’è il catodo (K) di tungsteno attraverso il quale ,<br />
una volta fatto il vuoto nella colonna con la pompa rotativa , viene fatto passare un fascio di<br />
elettroni ad alta tensione che , per effetto punta , vengono attirati dall’ anodo (A) .<br />
Il fascio di elettroni viene poi ridimensionato grazie alle lenti elettromagnetiche che ne concentrano<br />
il raggio e lo incanalano grazie alla corrente variabile , verso l’ ultima lente elettromagnetica .<br />
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