Buono Giuseppe, 2007, Phd Thesis (tesi dottorato) - Paleonews
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c) Inglobamento degli esemplari<br />
La preparazione di inglobamento degli esemplari è una procedura fondamentale nel permettere una<br />
corretta preparazione delle sezioni seriate effettuata successivamente; in pratica si cerca di<br />
predisporre i campioni, dei quali si è precedentemente provveduto a fare un calco per averne una<br />
riproduzione perfetta e che si è prescelti per lo studio delle caratteristiche interne, in maniera tale da<br />
poterne ottenere sezioni seriate parallele tra di loro e perpendicolari a un asse di simmetria del<br />
campione, il che nel caso di un brachiopodo separato dalla matrice sarebbe altrimenti impossibile da<br />
ottenere.<br />
La procedura per la preparazione di inglobaggi è molto simile a quella della preparazione dei calchi<br />
sebbene come prodotto inglobante stavolta è utilizzata l’araldite.<br />
Utilizzando la stessa vaschetta nella quale si sono preparati gli stampi per i calchi si procede<br />
versando 2-3 mm di araldite sul fondo di ogni cella, quindi si lascia consolidare per poi porre i<br />
campioni nelle rispettive celle (se risulta difficile porre il campione in asse si può sistemarlo prima<br />
che la resina sia del tutto indurita), a questo punto basta riempire le celle di araldite e lasciare<br />
consolidare ricordandosi infine di riportare su ogni cubo ottenuto la rispettiva sigla identificativa.<br />
d) Preparazione di sezioni seriate<br />
La preparazione di sezioni seriate è indispensabile in quanto permette di ricostruire le strutture<br />
interne dei brachiopodi, ovviamente fondamentali per una precisa classificazione sistematica.<br />
In sin<strong>tesi</strong> tale preparazione consiste nel levigare più volte una superficie del campione,<br />
precedentemente inglobato, con una particolare macchina dotata di fresa circolare e micrometro,<br />
ottenendo ogni volta una sezione mediante la procedura dei “peels”.<br />
La prima cosa da fare è incollare il campione inglobato su un apposito supporto metallico che<br />
successivamente va collegato sotto al micrometro tramite una vite; nel nostro caso il campione va<br />
posto con l’umbone verso il basso e bisogna inoltre controllare che la linea di commissura sia<br />
perfettamente perpendicolare al piano di taglio altrimenti si deve correggere ciò levigando il<br />
campione inglobato asimmetricamente sul lato frontale.<br />
Per preparare il disco rotante basta invece bagnarlo formando un sottile strato d’acqua sul quale si<br />
versa un po’ di smeriglio che deve essere amalgamato con l’acqua, a questo punto dopo aver<br />
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