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ARMI IN PUGNO 22_7_10 2-09-2010 11:53 Pag<strong>in</strong>a 135<br />

massacro, «e qu<strong>in</strong>di mi servivano molti soldi, al che per<br />

avere questo denaro l’unica soluzione possibile era quella<br />

di ottenere subito l’eredità che mi spettava dai miei genitori<br />

nel caso fossero morti. Mi sarebbe anche piaciuto<br />

averla tutta <strong>in</strong>tera, ma per questo sarei stato costretto a<br />

uccidere anche le mie sorelle». Stabilito che con Giorgio<br />

non avrebbe mai comb<strong>in</strong>ato nulla, Pietro aveva “arruolato”<br />

altri amici. Altri complici, per meglio dire: Paolo Cavazza e<br />

Damiano Burano, rispettivamente di 18 e 17 anni.<br />

Il massacro<br />

La sera del 17 aprile 1991, Maso, Carbogn<strong>in</strong>, Cavazza e<br />

Burato si erano ritrovati nel solito bar di Montecchia per<br />

discutere gli ultimi dettagli, decidendo di far partecipare<br />

al delitto anche un altro amico, Michele, che però li aveva<br />

lasciati ai loro deliri e se ne era andato, conv<strong>in</strong>to che<br />

quei quattro scemi si fossero impasticcati pesantemente<br />

e che mai sarebbero stati capaci di fare davvero una cosa<br />

del genere. Ma la banda dei quattro era lucidissima nel<br />

suo progetto omicida. Da lì a poco, qu<strong>in</strong>di, era scattata<br />

l’ora X.<br />

Alle 23.10 l’auto dei signori Maso era entrata nel garage<br />

della villetta. Antonio aveva acceso la luce, accorgendosi<br />

che mancava la corrente. Era qu<strong>in</strong>di salito per le scale<br />

raggiungendo il primo piano dove si trovava il contatore,<br />

ma <strong>in</strong> cuc<strong>in</strong>a era stato colpito alla testa da un tubo di ferro<br />

maneggiato da suo figlio, aiutato da Damiano, che<br />

sferrava colpi con una pesante pentola d’acciaio. Della signora<br />

Rosa si occupavano <strong>in</strong>vece Paolo e Giorgio, armati<br />

di un bloccasterzo e di un’altra pentola. La donna offriva<br />

però una resistenza impensata, così era <strong>in</strong>tervenuto lo<br />

stesso Pietro che aveva colpito sua madre ripetutamen-<br />

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