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ARMI IN PUGNO 22_7_10 2-09-2010 11:53 Pag<strong>in</strong>a 141<br />
di sfogare i suoi ist<strong>in</strong>ti, concentrando le sue attenzioni<br />
morbose nei confronti delle figlie. Violenze ripetute e<br />
quasi quotidiane, che alla f<strong>in</strong>e avevano conv<strong>in</strong>to la moglie<br />
a m<strong>in</strong>acciarlo: se non avesse smesso, sarebbe stato denunciato,<br />
questa volta senza rimessa di querela. Come risposta,<br />
Lucia Vallar<strong>in</strong> era stata vittima di un vero e proprio<br />
massacro, con tanto di avvertimento: che ci avesse<br />
provato pure ad andare dai carab<strong>in</strong>ieri. In quel caso sarebbero<br />
state uccise lei e le figlie.<br />
La vita prosegue così fra botte alla moglie, che arrivano<br />
gratuitamente anche per gli effetti dell’alcool, e violenze<br />
sulle ragazze, spesso costrette <strong>in</strong>sieme a soddisfare i perversi<br />
piaceri sessuali dell’orco. Ma non basta, a dimostrazione<br />
del suo totale dom<strong>in</strong>io sulla famiglia, Peruffo impone<br />
<strong>in</strong> casa la presenza della sua amante. A questo punto,<br />
sua moglie si rivolge a un avvocato per chiedere cosa deve<br />
fare per separarsi. Lucia fa tutto di nascosto, ma suo<br />
marito la scopre e la sua reazione è quanto mai violenta:<br />
la massacra di botte e non smette f<strong>in</strong>ché lei non scrive<br />
una lettera all’avvocato <strong>in</strong> cui r<strong>in</strong>uncia all’azione <strong>in</strong>trapresa<br />
per la separazione.<br />
L’andazzo stava per riprendere come sempre, ma per le<br />
figlie questo episodio rappresentò la classica goccia nel<br />
vaso pieno. Si aggiunge, <strong>in</strong>fatti, alle m<strong>in</strong>acce subite da<br />
Maria Crist<strong>in</strong>a per la sua relazione con Tiziano Albiero,<br />
un ragazzo che lavora nella stessa fabbrica <strong>in</strong> cui è occupata<br />
anche Marcell<strong>in</strong>a. Roso dalla perversa gelosia, Peruffo<br />
avverte la figlia che nel caso <strong>in</strong> cui avesse cont<strong>in</strong>uato<br />
a frequentare quel ragazzo, ci avrebbe pensato lui: lo<br />
avrebbe ucciso. Maria Crist<strong>in</strong>a, però, non è come la madre<br />
e non ci sta a subire una vita che al processo def<strong>in</strong>irà<br />
così: «Ero arrivata a pensare che sarebbe stato meglio<br />
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