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ARMI IN PUGNO 22_7_10 2-09-2010 11:53 Pag<strong>in</strong>a 23<br />
“Lotta” al carcere che – “politicamente” – si sostanziava<br />
nei ferimenti (gambizzazioni) di Giorgio Rossanigo, medico<br />
del penitenziario di Novara, e di Arturo Nigro, agente<br />
di sorveglianza <strong>in</strong> quello di Verona. Poi, il 16 giugno<br />
’78, era arrivato anche l’omicidio: il condannato a morte<br />
era stato Antonio Santoro, maresciallo nel carcere di<br />
Ud<strong>in</strong>e. Sul “fronte collaboratori”, i puniti furono il macellaio<br />
L<strong>in</strong>o Sabbad<strong>in</strong>, ucciso a Santa Maria di Sala, nei pressi<br />
di Venezia, il 16 febbraio 1979 e, nello stesso giorno,<br />
ma a Milano, il gioielliere Luigi Torregiani, il cui figlio, ferito<br />
nell’agguato, era rimasto paraplegico e sarebbe diventato<br />
il più acerrimo nemico di Cesare Battisti.<br />
I Torregiani furono colpiti perché mesi prima avevano<br />
sparato e ucciso due ragazzi durante una rap<strong>in</strong>a ai loro<br />
danni. La contemporaneità delle due azioni era stata<br />
ideata per aumentarne la rilevanza mediatica, oltre a enfatizzare<br />
la reale consistenza del gruppo: una formazione<br />
cioè capace di colpire contemporaneamente <strong>in</strong> due città<br />
di due regioni diverse. Un’audacia che però fu duramente<br />
pagata dai PAC. Le <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i serrate alla f<strong>in</strong>e avevano<br />
portato all’identificazione di alcuni membri dell’organizzazione,<br />
che erano stati arrestati. Alcuni di essi denunciarono<br />
di aver subito delle torture – una prassi che diventerà<br />
drammaticamente consueta negli anni successivi<br />
– e la ritorsione dei PAC non si fece attendere: il 19<br />
aprile 1979 era stato mortalmente colpito a Milano<br />
l’agente della DIGOS Andrea Campagna. Ma l’offensiva poliziesca<br />
contro i PAC era ormai avanzata e gli arresti che<br />
produsse nei mesi successivi stroncarono def<strong>in</strong>itivamente<br />
l’organizzazione. I militanti sfuggiti alla giustizia confluirono<br />
per lo più <strong>in</strong> Prima L<strong>in</strong>ea.<br />
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