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ARMI IN PUGNO 22_7_10 2-09-2010 11:53 Pag<strong>in</strong>a 154<br />
ARMI IN PUGNO<br />
tempo i colleghi grazie alla talpa che ha nella Questura di<br />
Mestre. Suo cognato, non l’ha ancora sposata sua sorella,<br />
ma “è come se”. «Ha pure la sua pistola d’ord<strong>in</strong>anza, una<br />
Beretta automatica 92s con qu<strong>in</strong>dici colpi calibro 9». Intanto,<br />
la questura evidenzia nei suoi bollett<strong>in</strong>i di ricerca<br />
che «Roberto Succo è armato e pericoloso».<br />
La fuga del ricercato dura due giorni, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, nel pomeriggio<br />
del 13 aprile viene scovato <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Ud<strong>in</strong>e.<br />
«Pronto, polizia».<br />
«Chi parla».<br />
«Il ragazzo che cercate sta <strong>in</strong> una pizzeria, la pizzeria <strong>in</strong><br />
piazza a San Pietro Natisone».<br />
«Che ragazzo».<br />
«Quello che ha fatto fuori i genitori. La macch<strong>in</strong>a è l’Alfasud<br />
delle segnalazioni, solo che è targata Ud<strong>in</strong>e <strong>in</strong>vece<br />
che Venezia».<br />
La targa è <strong>in</strong>fatti falsa: Succo l’ha rubata a un’altra macch<strong>in</strong>a.<br />
Gli sono addosso <strong>in</strong> un soffio, prima che possa recuperare<br />
la Beretta dalla custodia di una macch<strong>in</strong>a fotografica <strong>in</strong> cui<br />
l’aveva nascosta. Gli viene anche da sorridere. “Ti farei riderei<br />
io, pezzo di merda”, pensa il maresciallo dei carab<strong>in</strong>ieri<br />
che l’ha bloccato mentre i suoi colleghi trovano nell’auto<br />
parecchi proiettili e un coltello. L’arma del massacro.<br />
Se prima sparava qualche sorriso ebete, una volta <strong>in</strong> caserma,<br />
Succo delira: «Sono stati dei carab<strong>in</strong>ieri a uccidere<br />
i miei genitori, io sono scappato prima che uccidessero<br />
anche me». Poco dopo una macch<strong>in</strong>a lo preleva per<br />
portarlo al commissariato di Mestre, dove lo aspetta il<br />
dottor La Barbera. Durante il tragitto, all’improvviso, aggredisce<br />
con pugni e morsi i due carab<strong>in</strong>ieri. Ricondotto<br />
a più miti ragioni, resterà calmo per tutto l’<strong>in</strong>terrogato-<br />
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