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ARMI IN PUGNO 22_7_10 2-09-2010 11:53 Pag<strong>in</strong>a 91<br />

lazione alla strage dell’Italicus, Tuti sarà assolto def<strong>in</strong>itivamente<br />

nel ’92, e quella è rimasta una delle troppe stragi<br />

impunite.<br />

Ho avuto modo di <strong>in</strong>contrare personalmente l’ex-terrorista<br />

nero condannato a due ergastoli per tre omicidi: i due<br />

carab<strong>in</strong>ieri ed Ermanno Buzzi, strangolato con l’aiuto del<br />

camerata Pierluigi Concutelli nel carcere di Novara. Il 28<br />

dicembre 2003 era uscito per la prima volta dopo ventisette<br />

anni, per quattro ore. Non si è mai pentito, né dissociato.<br />

Ha scritto un saggio per il libro La Bibbia dei non credenti,<br />

al quale hanno collaborato Massimo Cacciari, Luciano<br />

Violante e Francesco Gucc<strong>in</strong>i. È stato anche protagonista<br />

<strong>in</strong> carcere di uno spettacolo sul Vangelo.<br />

La prima cosa che mi aveva detto, quando l’avevo <strong>in</strong>contrato<br />

<strong>in</strong> un’assolata matt<strong>in</strong>a di luglio, era stata che «comunisti<br />

si diventa, fascisti si nasce». E lui, fascista lo era<br />

qu<strong>in</strong>di da sempre, seppure con visioni diverse del mondo<br />

e degli uom<strong>in</strong>i, del bene e del male. Ora si sentiva un altro<br />

uomo. Un uomo che odia la violenza, ogni forma di<br />

violenza: «ai blocchi stradali, a quelli dei treni, preferisco<br />

i girotondi».<br />

«I diversi, i reietti della cultura imperante di quegli anni<br />

terribili», aveva aggiunto quasi con orgoglio, «eravamo<br />

noi, i fascisti. Avevamo contro tutti e noi eravamo<br />

contro tutti». Compreso Ermanno Buzzi, strangolato<br />

«perché si era sporcato le mani coi servizi, cioè con lo<br />

Stato, vale a dire con quello Stato che noi combattevamo.<br />

Per questo l’abbiamo ucciso, non perché era un delatore,<br />

un <strong>in</strong>fame, ma perché aveva tradito la nostra<br />

idea, che era quella appunto di combatterlo questo Stato,<br />

non di agire con lui o per lui».<br />

«Con la giustizia», aveva risposto a una mia precisa do-<br />

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