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Il natural desiderio di sapere - Pontifical Academy of Sciences

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100DEL NATURAL DESIDERIO DI SAPEREmulta tulit fecitque puer, sudavit et alsit,abstinuit Venere et vino 6che habbia ardore d’imitarlo. La dolcezza e l’utile del <strong>sapere</strong> vengonorisguardate come da lontano e come <strong>di</strong>staccate da noi dall’asprezza <strong>di</strong>longo lavoro fraposto. <strong>Il</strong> piacere e commodo della quiete otiosa è tanto presentee congionto che, per goderlo, non vi è bisogno d’opra alcuna, anzi conl’istesso non oprare viene ad haversi. Gli allettamenti a questo sono continui,li sproni e provocationi a quello vengono <strong>di</strong> rado, et in somma, <strong>di</strong>pendendol’uno dalla mente, l’altro dal corpo nostro, non è meraviglia se daquello che per lo più ha maggiori e più fisse ra<strong>di</strong>ci vien l’altro e più gentilee più nobile facilmente supplantato e suffocato. <strong>Il</strong> corpo che dovrebbe obe<strong>di</strong>re,oh quanto s’usurpa <strong>di</strong> dominio, mentre con asse<strong>di</strong>o continuato vienpian piano impossessandosi delle ragioni della sopita mente! Quin<strong>di</strong> ognifatiga si fugge, e vien posposta la buona inclinatione al piacer della pigritia;aggiongonsi l’arti del lusso e le compagnie <strong>di</strong> questi vani go<strong>di</strong>menti, bastantinon solo ad impe<strong>di</strong>re l’in<strong>di</strong>rizzo datoci dalla natura alle <strong>di</strong>scipline, maanco a <strong>di</strong>sviarne e <strong>di</strong>stoglierne i più ferventi nel mezzo del corso.Né però da noi così <strong>di</strong> buon passo vien fuggita la fatiga come ne vienseguitato il guadagno, né facilmente si conosce vero guadagno esser quelloche si fa del <strong>sapere</strong>, 7 copioso quello che si fa con la scienza, poiché l’occhiosi rivolge subitamente al denaro et alla robba, onde le vien il commodoet il piacere, onde la stima et il potere; e questi paiono acquisti realie massicci, gl’altri metaforici e sottili, et è commune parere, fondato assaiben nell’esperienza quoti<strong>di</strong>ana, che poco fruttino le scienze e massimequelle che più ci apportano <strong>di</strong> cognitione. Più oltre molti temono maggior<strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> tempo e <strong>di</strong> denari nell’apprenderle che non ne sperano d’utiledopo l’acquisto, quale, come posposto a molti successi e sottoposto a6 “Molti esercizi sostenne da giovane, sudò e gelò, si tenne lontano da Venere e dalvino”, Orazio, Ars. Poet., vv. 413-414.7 Inten<strong>di</strong>: con maggior impegno che fuggire la fatica noi perseguiamo il guadagno,ma non è facile riconoscere un vero guadagno nel <strong>sapere</strong>.

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