13.07.2015 Views

Il natural desiderio di sapere - Pontifical Academy of Sciences

Il natural desiderio di sapere - Pontifical Academy of Sciences

Il natural desiderio di sapere - Pontifical Academy of Sciences

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

54FEDERICO CESI, LA PRIMA ACCADEMIA, L’UMBRIAE se le “fatighe” delle “contemplationi” e delle “sperimentationi” devonoavere dunque un’effettiva “propagatione” e “communicatione”, questocomporta un impegno vincolante <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere i risultati delle propriericerche e una particolare cura, da parte dell’Accademia stessa, della attivitàe<strong>di</strong>toriale. La pubblicazione “con li propri scritti” delle ricerche è unobbligo previsto dai regolamenti dell’Accademia e “i Lincei il nome, honoree fama hanno d’haverlo e ottenerlo solo con libri e opere”. 77 Questospiega perché Cesi de<strong>di</strong>ca particolare attenzione al problema della pubblicazionedegli scritti dei lincei, al fatto che l’Accademia deve farsi carico<strong>di</strong> tutte le spese <strong>di</strong> stampa allo scopo <strong>di</strong> liberare gli autori <strong>di</strong> ognipreoccupazione <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne materiale. La pubblicazione affidataall’Accademia <strong>di</strong>viene un atto <strong>di</strong> responsabilità collettiva, un obbligo chegarantisce gli stessi autori anche dopo la loro morte. 78 È questo un aspettomoderno e lungimirante della mentalità <strong>di</strong> Cesi dovuta, più che ad unosnobistico compiacimento per le produzioni sue e dei suoi compagni, aduna concezione veramente democratica della cultura.C’è solo da rilevare che, nonostante l’insistenza e la solerzia <strong>di</strong> Cesi suquesto punto e al <strong>di</strong> là delle pubblicazioni galileiane delle Macchie solarie del Saggiatore, nonostante l’impresa del Tesoro messicano (1651), i risultaticoncreti <strong>di</strong> questo progetto furono alquanto deludenti. 79 C’è daaggiungere però tra le idee più nuove e più originali <strong>di</strong> Cesi vi era quella<strong>di</strong> pubblicare un “volume epistolico delle novità celesti” 80 che avrebbedovuto raccogliere le lettere più scientificamente rilevanti della corrispondenzalincea. Quella <strong>di</strong> privilegiare, accanto alla stampa delle opere,la corrispondenza risponde alla necessità <strong>di</strong> collaborazione sulla quale sifonda la stessa accademia, e cioè quella <strong>di</strong> istituire un tipo <strong>di</strong> informazionesempre continua e cadenzata nel tempo, <strong>di</strong> non lasciare i compagni“<strong>di</strong>suniti, sparsi, ascosti e senz’alcuna corrispondenza, guida e consiglio”.81 La ben “regolata corrispondenza” dovrà garantire soprattutto,oltre che l’occasione <strong>di</strong> un contatto aperto con stu<strong>di</strong>osi anche stranieri, la“bella unione” dell’Accademia, costruita sui “mutui aiuti e consegli”,77 Federico Cesi a Francesco Stelluti, metà aprile 1513, in Carteggio, p. 350.78 Infra, pp. 134-136.79 J.-M. Gardair, op. cit., pp. 175-176.80 Federico Cesi a Giovanni Faber, 7 luglio 1612, in Carteggio, p. 249.81 Infra, p. 136.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!