16.12.2016 Views

Alberto Vacca - Il dossier Silone

La figura di Ignazio Silone – universalmente nota come quella di un antifascista che aveva sempre combattuto il regime fascista – è stata deturpata, a partire dal 1998, dagli storici Biocca e Canali, che hanno pubblicato una serie di documenti rinvenuti presso l’Archivio centrale dello Stato (ACS), da cui risulterebbe che Silone fu una spia fascista. Per permettere al lettore di farsi una corretta opinione sul «caso Silone» sono stati riprodotti in questo libro, in copia fotografica con trascrizione e commento, tutti i documenti ad esso relativi, esistenti presso l’ACS, a cui normalmente hanno accesso solo gli studiosi. Dal loro esame, come ognuno potrà constatare, risulta semplicemente che Silone simulò di fare la spia, non che fu una spia, e che, pertanto, il castello accusatorio costruito da Canali e Biocca è privo di qualsiasi fondamento. Silone non fu mai una spia fascista, impegnata a consolidare il regime fascista, ma sempre un antifascista impegnato nella difesa degli ideali di giustizia e di libertà.

La figura di Ignazio Silone – universalmente nota come quella di un antifascista che aveva sempre combattuto il regime fascista – è stata deturpata, a partire dal 1998, dagli storici Biocca e Canali, che hanno pubblicato una serie di documenti rinvenuti presso l’Archivio centrale dello Stato (ACS), da cui risulterebbe che Silone fu una spia fascista.
Per permettere al lettore di farsi una corretta opinione sul «caso Silone» sono stati riprodotti in questo libro, in copia fotografica con trascrizione e commento, tutti i documenti ad esso relativi, esistenti presso l’ACS, a cui normalmente hanno accesso solo gli studiosi.
Dal loro esame, come ognuno potrà constatare, risulta semplicemente che Silone simulò di fare la spia, non che fu una spia, e che, pertanto, il castello accusatorio costruito da Canali e Biocca è privo di qualsiasi fondamento.
Silone non fu mai una spia fascista, impegnata a consolidare il regime fascista, ma sempre un antifascista impegnato nella difesa degli ideali di giustizia e di libertà.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tipografia i maggiori dirigenti del partito così da poterli colpire adeguatamente<br />

nel momento più opportuno.<br />

- L'attività di Straoujan che in questi giorni deve essere a Roma, può riserbare delle<br />

sorprese – Sarà bene che egli sia sorvegliato attentamente. [Rapporto di 300 HP<br />

datato febbraio 1923]<br />

- Per conto mio dei deputati comunisti segnalo per una particolare attenzione e<br />

sorveglianza: I° gruppo: Repossi – Belloni Ambrogio di Alessandria e Bellone Virgilio<br />

di Novara – Rabezzana e Gagliazzo di Torino – II° gruppo: Garosi – Graziadei<br />

– Remondino e Bombacci – Gli altri: Corneli – Croce e Caroti contano poco –<br />

Gli On. Marabini e Ambrogi sono all’estero (Russia) – Tuntar di Gorizia è espulso.<br />

[Rapporto di 300 HP datato 21/2/23].<br />

- Bisogna controllare accuratamente e annotare meticolosamente i nomi contenuti<br />

nelle liste di sottoscrizione di questi giornali. Io lo faccio già per conto mio, ma non<br />

basta a tutto. [Rapporto di 300 HP datato Marzo 1923]<br />

- I comunisti Mecheri di Genova ed il cognato di Bombacci, Casadei, che prestano<br />

servizio presso Worowski sanno molte cose – sarebbe necessario ritirarli dalla circolazione<br />

tutti e due e cercare di farli parlare. [Rapporto di 300 HP datato Fine<br />

marzo 1923]<br />

- Bisogna sorvegliare soprattutto Togliatti e Roveda a Torino. [Rapporto di 300 HP<br />

datato Genova, 31 agosto 1923].<br />

- Occorre sorvegliare Repossi e Cilla a Milano. Repossi sopra tutto non deve aver<br />

tregua. [Rapporto di 300 HP datato Genova, 27 settembre 1923.<br />

- Mie proposte - Riconsegnare la sede de “<strong>Il</strong> Lavoratore” di Trieste all'On. Bellone.<br />

<strong>Il</strong> giornale ripubblicandosi, attirerà, i soliti “colombi viaggiatori” e tutta la baracca<br />

comincerà ad ingrandirsi. […] Dove c'è il giornale del partito risiedono i capi e di là<br />

partono gli ordini alle Federazioni Provinciali e si ricevono quelli dall'estero. […]<br />

Fingendo quindi di consegnare la tipografia e il giornale di Trieste, tutto rifiorirà e<br />

quando le cose procederanno a gonfie vele, allora si potrà colpire adeguatamente<br />

l'avversario. [Rapporto di 300 HP datato Napoli, 3 Novembre 1923]<br />

INFORMAZIONI SPESSO GENERICHE E INESATTE<br />

Si è visto che le numerose informazioni fornite da Quaglino alla<br />

polizia fascista riguardano tutti gli aspetti dell’organizzazione del partito<br />

comunista, qui bisogna precisare però che esse in genere non sono<br />

di grande qualità. Ciò perché Quaglino non fa parte degli organi<br />

direttivi del partito e non ha una conoscenza diretta dei fatti di cui<br />

parla. Le notizie le apprende dai colloqui che ha con alcuni dirigenti<br />

comunisti, che ovviamente non gli rivelano i segreti più importanti<br />

del partito, e dalla lettura della stampa comunista e socialista. Non es-<br />

179

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!