Alberto Vacca - Il dossier Silone

Roma, li 15 Febbraio 1923
QUESTURA DI ROMA – GABINETTO
A Sua Eccellenza
IL TENENTE GENERALE
DIRETTORE GENERALE DELLA P.S.
ROMA
Dal fiduciario di Berlino, giunge oggi, seguente lettera:
“Rakoci era ieri l'altro qui a Berlino, egli ha raccontato di essere stato con
Bordiga, poco tempo prima che questo fosse arrestato. I valori trovati presso
di lui erano arrivati con l'ultimo corriere russo da Berlino, ed ammontavano
a 300 mila lire in valuta inglese. Siccome non ho visto personalmente
Rakoci, questo ho saputo indirettamente, su di lui non so, per ora, altro.
È certo però che, anche ritornando in Italia, egli non avrà più il mandato
di prima. A sostituirlo, Mosca ha già nominato Manonilsky, ex commissario
dell'agricoltura dell’Ucraina, quello stesso che fu al congresso di Parigi del
partito comunista francese e dopo di questo, espulso dalla Francia. Credo
che il “Giornale d'Italia” abbia pubblicato nella scorsa estate una sua fotografia,
in una corrispondenza-intervista, da Mosca. Egli verrà in Italia come
rappresentante dell’Ucraina, ma in realtà dovrà condurre a termine le trattative
per la fusione assieme a Serrati, Maffi, Tonetti, Scoccimarro, Gramsci e
Tasca. La sua partenza può avvenire oggi stesso o domani.
========
L'On. Nicola Bombacci è ancora a Berlino in Bedemanstr-Pension Pillet,
il suo passaporto non è in regola con la polizia tedesca. Egli resterà qui, dove
dirigerà il reparto italiano dell'Agenzia russa “Rosta” – Questa agenzia
d’informazioni ha ora un ufficio presso la delegazione Russa di Roma, in
cui è addetto il noto comunista ungherese Sisa, ma l'ufficio sarà soppresso
perché costosissimo e poco redditizio. Le spe-
275