16.12.2016 Views

Alberto Vacca - Il dossier Silone

La figura di Ignazio Silone – universalmente nota come quella di un antifascista che aveva sempre combattuto il regime fascista – è stata deturpata, a partire dal 1998, dagli storici Biocca e Canali, che hanno pubblicato una serie di documenti rinvenuti presso l’Archivio centrale dello Stato (ACS), da cui risulterebbe che Silone fu una spia fascista. Per permettere al lettore di farsi una corretta opinione sul «caso Silone» sono stati riprodotti in questo libro, in copia fotografica con trascrizione e commento, tutti i documenti ad esso relativi, esistenti presso l’ACS, a cui normalmente hanno accesso solo gli studiosi. Dal loro esame, come ognuno potrà constatare, risulta semplicemente che Silone simulò di fare la spia, non che fu una spia, e che, pertanto, il castello accusatorio costruito da Canali e Biocca è privo di qualsiasi fondamento. Silone non fu mai una spia fascista, impegnata a consolidare il regime fascista, ma sempre un antifascista impegnato nella difesa degli ideali di giustizia e di libertà.

La figura di Ignazio Silone – universalmente nota come quella di un antifascista che aveva sempre combattuto il regime fascista – è stata deturpata, a partire dal 1998, dagli storici Biocca e Canali, che hanno pubblicato una serie di documenti rinvenuti presso l’Archivio centrale dello Stato (ACS), da cui risulterebbe che Silone fu una spia fascista.
Per permettere al lettore di farsi una corretta opinione sul «caso Silone» sono stati riprodotti in questo libro, in copia fotografica con trascrizione e commento, tutti i documenti ad esso relativi, esistenti presso l’ACS, a cui normalmente hanno accesso solo gli studiosi.
Dal loro esame, come ognuno potrà constatare, risulta semplicemente che Silone simulò di fare la spia, non che fu una spia, e che, pertanto, il castello accusatorio costruito da Canali e Biocca è privo di qualsiasi fondamento.
Silone non fu mai una spia fascista, impegnata a consolidare il regime fascista, ma sempre un antifascista impegnato nella difesa degli ideali di giustizia e di libertà.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Roma, li 15 aprile 1923<br />

GABINETTO DEL QUESTORE<br />

A S. E. IL GENERALE DEL CORPO D’ARMATA<br />

Direttore Generale della P.S.<br />

Roma<br />

<strong>Il</strong> partito comunista ha stabilito che in genere debbano risiedere a Berlino<br />

soltanto coloro i quali non possono stare in Italia perché ricercati dalla polizia<br />

essendo colpiti da mandati di cattura.<br />

Ecco perché Bombacci è costretto a prepararsi per fare qui ritorno.<br />

<strong>Il</strong> comitato internazionale antifascista con sede a Berlino è presieduto da<br />

Clara Zetchin ed Henry Barbousse.<br />

Allego una circolare in tedesco spedita agli esecutivi di tutti i partiti comunisti<br />

e socialisti.<br />

Sono arrivati a Berlino, provenienti da Mosca, gli On. Gennari e Marabini.<br />

Essi on torneranno in Italia, ma si recheranno a Vienna, con speciale incarico,<br />

che mi si farà presto conoscere.<br />

Antonio Gramsci, ex-Direttore dell'ORDINE NUOVO si trova a Mosca,<br />

quale sostituto di Gennari. È in Italia il fratello Gennaro Gennari[Gramsci],<br />

già amministratore di detto giornate, imputato nel processo degli esplosivi<br />

(Leonetti e Comp.).<br />

317

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!