16.12.2016 Views

Alberto Vacca - Il dossier Silone

La figura di Ignazio Silone – universalmente nota come quella di un antifascista che aveva sempre combattuto il regime fascista – è stata deturpata, a partire dal 1998, dagli storici Biocca e Canali, che hanno pubblicato una serie di documenti rinvenuti presso l’Archivio centrale dello Stato (ACS), da cui risulterebbe che Silone fu una spia fascista. Per permettere al lettore di farsi una corretta opinione sul «caso Silone» sono stati riprodotti in questo libro, in copia fotografica con trascrizione e commento, tutti i documenti ad esso relativi, esistenti presso l’ACS, a cui normalmente hanno accesso solo gli studiosi. Dal loro esame, come ognuno potrà constatare, risulta semplicemente che Silone simulò di fare la spia, non che fu una spia, e che, pertanto, il castello accusatorio costruito da Canali e Biocca è privo di qualsiasi fondamento. Silone non fu mai una spia fascista, impegnata a consolidare il regime fascista, ma sempre un antifascista impegnato nella difesa degli ideali di giustizia e di libertà.

La figura di Ignazio Silone – universalmente nota come quella di un antifascista che aveva sempre combattuto il regime fascista – è stata deturpata, a partire dal 1998, dagli storici Biocca e Canali, che hanno pubblicato una serie di documenti rinvenuti presso l’Archivio centrale dello Stato (ACS), da cui risulterebbe che Silone fu una spia fascista.
Per permettere al lettore di farsi una corretta opinione sul «caso Silone» sono stati riprodotti in questo libro, in copia fotografica con trascrizione e commento, tutti i documenti ad esso relativi, esistenti presso l’ACS, a cui normalmente hanno accesso solo gli studiosi.
Dal loro esame, come ognuno potrà constatare, risulta semplicemente che Silone simulò di fare la spia, non che fu una spia, e che, pertanto, il castello accusatorio costruito da Canali e Biocca è privo di qualsiasi fondamento.
Silone non fu mai una spia fascista, impegnata a consolidare il regime fascista, ma sempre un antifascista impegnato nella difesa degli ideali di giustizia e di libertà.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

scrivendo su riviste e giornali, perciò qui a Berlino si considera questo, come<br />

una leggerezza e gli hanno scritto perché sia più cauto. Egli è in relazione<br />

con Stroyan della delegazione russa a Roma e invia le sue lettere cifrate<br />

con la posta ordinaria. È stato fornito di mezzi abbondanti a Roma dal<br />

suddetto.<br />

All'università comunista di Sverdlow (Mosca) sono stati accettati due giovani<br />

indigeni della Cirenaica per istruirli sul marxismo ecc. ed utilizzarli<br />

quindi come propagandisti nei loro paesi d'origine. I corsi durano soltanto 6<br />

mesi e vi partecipano giovani di tutte le colonie dell'Africa e dell'Asia.<br />

IL QUESTORE<br />

C. Bertini<br />

******<br />

La lettera contiene alcune informazioni sull’attività dei rappresentanti della<br />

III Internazionale in Italia e su quella svolta all’estero da alcuni dirigenti<br />

comunisti italiani.<br />

Della partenza di Cappa per l’Egitto il Capo della polizia informa il Ministro<br />

delle colonie con lettera del 19 febbraio 1923, in cui è trascritta la parte<br />

da A a B della lettera della questura romana, cioè « Arturo Cappa, ex capitano<br />

… le colonie dell’Africa e dell’Asia ». [Cfr. ACS, MI, DGPS, 1923, b. 108,<br />

fasc. 8, Corrispondenza clandestina attraverso la frontiera]<br />

<strong>Il</strong> Ministro delle Colonie risponde con lettera del 9 marzo 1923, dichiarando<br />

che, dagli accertamenti fatti in loco dalla Delegazione al Cairo, risulta<br />

che lo stesso è arrivato ad Alessandria il 15 gennaio 1923, ma che non è stato<br />

possibile rintracciarlo. [Cfr.ACS, DGPS, 1923, b. 107, K1 A, fasc. 51, AFF.<br />

GEN.]<br />

279

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!