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Alberto Vacca - Il dossier Silone

La figura di Ignazio Silone – universalmente nota come quella di un antifascista che aveva sempre combattuto il regime fascista – è stata deturpata, a partire dal 1998, dagli storici Biocca e Canali, che hanno pubblicato una serie di documenti rinvenuti presso l’Archivio centrale dello Stato (ACS), da cui risulterebbe che Silone fu una spia fascista. Per permettere al lettore di farsi una corretta opinione sul «caso Silone» sono stati riprodotti in questo libro, in copia fotografica con trascrizione e commento, tutti i documenti ad esso relativi, esistenti presso l’ACS, a cui normalmente hanno accesso solo gli studiosi. Dal loro esame, come ognuno potrà constatare, risulta semplicemente che Silone simulò di fare la spia, non che fu una spia, e che, pertanto, il castello accusatorio costruito da Canali e Biocca è privo di qualsiasi fondamento. Silone non fu mai una spia fascista, impegnata a consolidare il regime fascista, ma sempre un antifascista impegnato nella difesa degli ideali di giustizia e di libertà.

La figura di Ignazio Silone – universalmente nota come quella di un antifascista che aveva sempre combattuto il regime fascista – è stata deturpata, a partire dal 1998, dagli storici Biocca e Canali, che hanno pubblicato una serie di documenti rinvenuti presso l’Archivio centrale dello Stato (ACS), da cui risulterebbe che Silone fu una spia fascista.
Per permettere al lettore di farsi una corretta opinione sul «caso Silone» sono stati riprodotti in questo libro, in copia fotografica con trascrizione e commento, tutti i documenti ad esso relativi, esistenti presso l’ACS, a cui normalmente hanno accesso solo gli studiosi.
Dal loro esame, come ognuno potrà constatare, risulta semplicemente che Silone simulò di fare la spia, non che fu una spia, e che, pertanto, il castello accusatorio costruito da Canali e Biocca è privo di qualsiasi fondamento.
Silone non fu mai una spia fascista, impegnata a consolidare il regime fascista, ma sempre un antifascista impegnato nella difesa degli ideali di giustizia e di libertà.

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300 HP<br />

Torino, 8 novembre 1922.<br />

Uno dei membri della Delegazione dei Soviety in Italia, Stanislao<br />

STOLIARSKY = parlando giorni sono a Roma con alcuni torinesi si<br />

espresse in termini violenti contro l’attuale governo d’Italia, criticando<br />

anche la mancanza di combattività ed il contegno tutt’altro che rivoluzionario<br />

tenuto dai comunisti italiani nelle note giornate dello<br />

scorso ottobre.<br />

Riferendosi poi all’attentato di cui fu vittima la Delegazione Russa<br />

di via delle Terme di Diocleziano per opera di alcuni fascisti = Stoliarsky<br />

manifestò i propositi più atroci di vendetta che intenderebbe<br />

applicare il governo dei Soviety contro gli italiani presenti in questo<br />

momento a Mosca.<br />

In un primo tempo la Delegazione dei Soviety di Roma sembrava<br />

intendesse lasciare il nostro paese, ma poi speciali ordini sopravvenuti<br />

stabilirono che qualora si verificassero altri gravi incidenti contro la<br />

Delegazione o contro i suoi componenti, essa avrebbe abbandonato<br />

l’Italia frettolosamente, e gravi rappresaglie sarebbero state adottate<br />

contro gl’italiani residenti a Mosca.<br />

Stoliarsky indicò che coloro i quali potrebbero avere la loro vita a<br />

serio repentaglio = primi fra gli alti = sono il cav. AMADORI, il<br />

dott. MARIANI, il giornalista CAFFI perché rappresentanti del Governo<br />

Italiano in Russia.<br />

Spiegò poi che da questi provvedimenti di estremo rigore vanno<br />

naturalmente sempre immuni gli aderenti ai vari Partiti Comunisti ed<br />

i rifugiati politici a qualunque nazionalità appartengano.<br />

Mi affretto a portare a conoscenza della Direzione Generale di P.S.<br />

quanto sopra affinché vengano adottate le prevenzioni del caso. Gradirei<br />

grandemente avere un cenno di ricevuta al noto mio indirizzo<br />

per rassicurarmi che l’indirizzo al quale trasmetto le mie informazioni,<br />

è esatto. Grazie infinite.<br />

300 HP<br />

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