16.12.2016 Views

Alberto Vacca - Il dossier Silone

La figura di Ignazio Silone – universalmente nota come quella di un antifascista che aveva sempre combattuto il regime fascista – è stata deturpata, a partire dal 1998, dagli storici Biocca e Canali, che hanno pubblicato una serie di documenti rinvenuti presso l’Archivio centrale dello Stato (ACS), da cui risulterebbe che Silone fu una spia fascista. Per permettere al lettore di farsi una corretta opinione sul «caso Silone» sono stati riprodotti in questo libro, in copia fotografica con trascrizione e commento, tutti i documenti ad esso relativi, esistenti presso l’ACS, a cui normalmente hanno accesso solo gli studiosi. Dal loro esame, come ognuno potrà constatare, risulta semplicemente che Silone simulò di fare la spia, non che fu una spia, e che, pertanto, il castello accusatorio costruito da Canali e Biocca è privo di qualsiasi fondamento. Silone non fu mai una spia fascista, impegnata a consolidare il regime fascista, ma sempre un antifascista impegnato nella difesa degli ideali di giustizia e di libertà.

La figura di Ignazio Silone – universalmente nota come quella di un antifascista che aveva sempre combattuto il regime fascista – è stata deturpata, a partire dal 1998, dagli storici Biocca e Canali, che hanno pubblicato una serie di documenti rinvenuti presso l’Archivio centrale dello Stato (ACS), da cui risulterebbe che Silone fu una spia fascista.
Per permettere al lettore di farsi una corretta opinione sul «caso Silone» sono stati riprodotti in questo libro, in copia fotografica con trascrizione e commento, tutti i documenti ad esso relativi, esistenti presso l’ACS, a cui normalmente hanno accesso solo gli studiosi.
Dal loro esame, come ognuno potrà constatare, risulta semplicemente che Silone simulò di fare la spia, non che fu una spia, e che, pertanto, il castello accusatorio costruito da Canali e Biocca è privo di qualsiasi fondamento.
Silone non fu mai una spia fascista, impegnata a consolidare il regime fascista, ma sempre un antifascista impegnato nella difesa degli ideali di giustizia e di libertà.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Questo rapporto è estratto quasi certamente da una lettera della questura<br />

di Roma, non presente negli atti, che fu a sua volta estratta dal<br />

documento redatto a Genova nell’aprile 1923. Esso è diretto al giudice<br />

istruttore del Tribunale di Roma, che si occupava del processo Bordiga.<br />

Sul primo foglio del rapporto sono apposte le annotazioni « Riservata<br />

» e « Sospesa »; pertanto non si sa se il rapporto fu inviato o no<br />

al suo destinatario.<br />

<strong>Il</strong> testo del rapporto corrisponde alla prima parte trascritta in corsivo<br />

del documento redatto a Genova nell’aprile 1923 [pp. 19-35].<br />

Nel rapporto, però, non compare l’espressione « vi, sembra, dimorava<br />

anche il noto Soncelli, ex capitano Ferrari », presente a p. 9 della<br />

copia manoscritta del documento redatto a Genova nell’aprile 1923<br />

[cfr. p. 34]. Ciò conferma che tale espressione non era presente nel testo<br />

originale del documento redatto alla presenza di Bellone.<br />

93

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!