Alberto Vacca - Il dossier Silone

automobile l'ultimo numero dell' “Esilio” che, sotto fascia al mio
nome, mi era stato quel giorno respinto da Parigi. Sabato mi ritornò il
giornale privo della fascia. L’esperimento era riuscito, per ora non vi
sono conclusioni che, forse potranno venire in seguito. Incomprensibile
resta tuttora la sua frase “mio zio la pensa come me”. Infatti lo
zio, On. Felice Quaglino è il capo delle note cooperative di Parigi ed
ha pessima fama di profittatore, losco figuro, vizioso, ecc. ecc.
Sarebbe lui che accogliendo nel suo ristorante il Menapace, lo a-
vrebbe lanciato ed accreditato in un primo tempo nell'ambiente.
I rapporti sono ormai eccellenti e per mantenere un necessario
contatto gli ho affidato 4 cristalli di Torzo da vendere ed egli si occupa
anche di fargli fare una esposizione in un grande albergo di Cannes.
E’ di una gentilezza squisita, mi dichiara che la sua casa è sempre
aperta, si va in giro per i locali più lussuosi con la sua macchina.
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