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4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti

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Contenuti multimediali: codifica ed elaborazione 115<br />

composizione di multipli di tale frequenza (armoniche), la forma dell'onda risultante è quella<br />

che caratterizza <strong>il</strong> timbro del suono dello strumento. Nei rumori invece la composizione delle<br />

frequenze appare casuale (vedi Figura 61).<br />

Ogni strumento musicale così come ogni voce umana è caratterizzata da un particolare timbro<br />

(si parla infatti di timbro delle voci) che può essere analizzato studiando la forma d'onda.<br />

Per acquisire <strong>il</strong> suono come dato digitale, i microfoni traducono l'osc<strong>il</strong>lazione in segnale<br />

elettrico che viene campionato a intervalli di tempo regolari (passo di campionamento, <strong>il</strong> cui<br />

inverso è la frequenza di campionamento) e binarizzato convertendo la misura in un numero<br />

espresso da un numero limitato di bit (conversione analogico/digitale).<br />

La codifica ottenuta si dice PCM (Pulse Code Modulation) e la qualità del dato dipende<br />

chiaramente dalla frequenza scelta e dal numero di bit usati.<br />

Se <strong>il</strong> numero di segnali misurati è abbastanza fitto, si può poi ricostruire e riprodurre <strong>il</strong> suono in<br />

maniera fedele. Esiste un teorema dell'analisi dei segnali (detto di Nyquist/Shannon o teorema<br />

del campionamento) che dice che se si campiona a frequenza doppia della massima frequenza<br />

presente nel segnale, si può poi ricostruire <strong>il</strong> segnale originale senza errore (trascurando<br />

ovviamente l'errore di quantizzazione). Questo significa che, ut<strong>il</strong>izzando una frequenza di<br />

campionamento su<strong>per</strong>iore ai 40 Khz, si possono riprodurre fedelmente tutte le frequenze udib<strong>il</strong>i<br />

dall'orecchio umano. Per questo motivo <strong>il</strong> campionamento del suono nei comuni CD è<br />

realizzato a 44.1 Khz.<br />

Questo fa sì che la quantità di memoria occupata dalla codifica sonora sia <strong>per</strong>ò enorme.<br />

Facendo un rapido calcolo, se ut<strong>il</strong>izziamo 16 bit <strong>per</strong> codificare l'intensità (range dinamico<br />

accettab<strong>il</strong>e <strong>per</strong> la qualità CD) occorrono 88 Kbyte <strong>per</strong> un solo secondo di registrazione. Se<br />

pensiamo che <strong>il</strong> suono è in genere codificato in stereo (2 canali <strong>per</strong> rendere la spazialità del<br />

suono) <strong>il</strong> numero va poi raddoppiato. Una canzone di 4 minuti occu<strong>per</strong>à quindi 88x2x4x60=42<br />

A<br />

C<br />

Figura 61: Le forme d'onda delle note create dagli strumenti musicali sono caratterizzate da una<br />

particolare composizione di frequenze pure multiple di una frequenza base (A: pianoforte, B:<br />

tromba, C:chitarra). Quella del rumore (D) appare una sovrapposizione casuale di frequenze.<br />

B<br />

D

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